La via ferrata della Pietra di Bismantova o degli Alpini sale il versante Est della Pietra, realizzata dal GAB, Gruppo degli Amici di Bismantova, costruita nel 1971 su una precedente via di O. Pincelli. Nel 1983 la sezione del CAI di Reggio Emilia, la sottosezione del CAI di Suzzara e l’ANA di Reggio Emilia hanno rimodernato l’attrezzatura. La ferrata complessivamente è moderatamente difficile, nella prima parte sale verticalmente lungo un diedro, nella seconda parte si devono invece risalire alcuni “gradoni” più esposti.
PIETRA DI BISMANTOVA (1041) – FERRATA DEGLI ALPINI
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 4 maggio 2013 | Compagni | Eleonora Aliani |
Settore | Pietra di Bismantova | Itinerario - Via | ferrata degli Alpini |
Esposizione | Est | Periodo consigliato | Tutto l'anno, evitare i mesi più caldi e freddi |
Tempo | 2 h | Dislivello | 180 m |
Difficoltà | EEA | Chiodatura | - |
Materiale | Set da ferrata | Bibliografia utilizzata | GMI – Appennino Ligure e Tosco-Emiliano pag. 323 |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si! |

INDICAZIONI STRADALI
Raggiungere Castelnuovo Monti da Parma, Reggio Emilia o La Spezia; qui seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova fino all’ampio parcheggio (Piazzale Dante) dove la strada termina. Se il parcheggio è pieno – molto probabile nei festivi – si può lasciare l’auto negli spiazzi a destra (lato valle) della strada, o nel campo davanti al bar Foresteria.Da Parma si prende per Traversetolo (uscita 17 tangenziale) su SP 513, quindi si segue per San Polo d’Enza che si raggiunge dopo pochi chilometri. Sempre su SP 513 si prende in direzione Ciano d’Enza,Vetto fino a raggiungere Castelnuovo Monti. Qui si seguono le indicazioni per l’eremo e la Pietra di Bismantova e presa la piccola strada in salita in breve si raggiunge il parcheggio, il piazzale Dante.
AVVICINAMENTO
Dal Piazzale Dante si sale verso l’eremo, quindi si prende a destra il sentiero con indicazioni per la ferrata. Si segue il sentiero nel bosco, si supera la recente frana, e si inizia a costeggiare la parete della Pietra fino all’inizio del primo tratto attrezzato.
RELAZIONE
Si sale seguendo il cavo lungo una “scala rocciosa”, si supera una spaccatura, quindi si deve scendere lungo un tratto verticale. Si cammina fino al tratto successivo, la “grotta”, qui il cavo compie un tornante in discesa che si supera senza particolari difficoltà. Si segue il sentiero e si prende a sinistra seguendo le indicazioni fino all’inizio della ferrata vera e propria. I primi metri inspiegabilmente non sono attrezzati (5 m di I/II°). Si raggiunge arrampicando il cavo e lo si segue in verticale con l’aiuto di abbondanti pioli. Si procede cosi in verticale per una cinquantina di metri. Si deve quindi traversare verso destra e si rinizia a salire. Si supera a destra un bello spiazzo panoramico con il libro di via. In questo secondo tratto esposto si superano verticali gradoni rocciosi sempre con l’aiuto di pioli, qui però un po’ meno presenti ma la roccia è abbondantemente appigliata. Si raggiunge infine la breve scaletta che si percorre fino alla sommità.
DISCESA
Si segue il sentiero fino alla pianeggiante vetta della Pietra, quindi in discesa nel bosco sempre lungo il sentiero seguendo le indicazioni (in realtà si segue il sentiero principale ignorando i bivi) fino al Parcheggio.
OSSERVAZIONI
Belle ferrata, moderatamente difficile, forse la difficoltà maggiore è nel primo tratto in discesa nell’avvicinamento. I tratti verticali si superano grazie agli abbondanti pioli. Prestare attenzione ai primi 3/5 metri senza il cavo.

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