Classicissima salita delle Dolomiti, grande esposizione e arrampicata piacevole. Roccia ottima, qualche tratto levigato dal passaggio ma non disturba. Le soste sono tutte attrezzate, tutte con catena e anello di calata mentre sulla via sono presenti chiodi vecchi, mediamente due per tiro, utili cordini per le clessidre e un friend medio.
Prima salita: Gian B. Piaz, F. Jori, I. Glaser il 9 agosto 1911
TORRE DELAGO (2790 m) – SPIGOLO PIAZ
INFO TECNICHE | |||
---|---|---|---|
Data Uscita | 6 agosto 2013 | Compagni | Alberto Piazza |
Itinerario | Torre Delago per lo Spigolo Piaz | Zona Montuosa | Dolomiti - Gruppo del Catinaccio |
Tempo | 6 h (1,30 h la salita e 1 h la discesa dalla Torre) | Dislivello | 800 m |
Località di Partenza | Rifugio Gardeccia | Quota partenza e arrivo | 1950 m - 2790 m |
Difficoltà globale | D- | Difficoltà tecnica | IV con passo di IV+ |
Chiodatura | A chiodi con soste a spit | Materiale | Due mezze corde, 6 rinvii, cordini e qualche friend |
Tipologia arrampicata | Spigolo a tratti molto esposto | Roccia | Dolomia ottima con qualche tratto levigato che non infastidisce, ultimo tratto rotto |
Segnavia | Sentiero CAI 546 | Libro di vetta | No |
Punti d’appoggio | Rifugio Re Alberto - Vajolet e Rifugi alla partenza | Acqua | Fontana alla partenza al Rifugio Gardeccia |
Cartografia utilizzata | Val di Fassa e Dolomiti Fassane - Tabacco - 1:25000 | Bibliografia utilizzata | La Nuova Guida del Catinaccio di A. Bernard |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si. Classica da non perdere! |

INDICAZIONI STRADALI
Si raggiunge il paese di Pozza di Fassa e si lascia la macchina nel parcheggio oltre il paese salendo verso Canazei (seggiovia e indicazioni Bus per Gardeccia). Si prende qui la navetta che porta al Rifugio Gardeccia (la strada è chiusa al traffico). Costo 9 euro (A/R), corse molto frequenti.
AVVICINAMENTO
Dal piazzale del Rifugio Gardeccia si segue il largo sentiero 546 verso i Rifugi Vajolet e Preuss. Si risale la valle ammirando a sinistra la parete Est del Catinaccio e a destra i Dirupi di Larsech fino a una bastionata. Si sale ripidamente con qualche tornante e si raggiungono i rifugi (0.35). Si superano i rifugi e si prende il sentiero a sinistra (546) verso il Rifugio Re Alberto. Si sale anche con l’aiuto del cavo, facili tratti attrezzati, fino a raggiungere il rifugio (1.15 h). Si abbandona il sentiero e si prende una traccia che porta alla base delle torri, si supera la piccola Torre Piaz fino ad incontrare un “canale”. Si risale il canale qualche metro, quindi si ci sposta a destra e si risale lo zoccolo puntando a sinistra verso lo spigolo. Si raggiunge cosi una comoda cengia, l’attacco della via (I° e II°- sosta attrezzata).


RELAZIONE
1° tiro: si sale verticalmente verso una nicchia che si supera sulla sinistra (IV – chiodo), poi sempre in verticale si supera un tratto leggermente strapiombante (IV+ – chiodo) e si sale fino alla sosta su terrazzino sul filo dello spigolo (25 m – 3 chiodi).
2° tiro: si sale verticalmente alla sosta, quindi a sinistra dello spigolo in grande esposizione (IV). Si sale quindi utilizzando lo spigolo, poi a destra più facile (III) fino a un terrazzino dove si segue una fessura giungendo alla cengia dove si sosta (30 m – 3 chiodi).
3° tiro: si sale il diedro a destra del filo dello spigolo (IV – 2 chiodi vicini), poi più facile (III) fino alla sosta (25 m – 2 chiodi).
4° tiro: si sale la fessura (IV – friend incastrato), quindi si ci sposta a destra lungo un canale diedro con roccia meno stabile e lo si segue fino alla vetta. Eventualmente si può spezzare il tiro, sosta attrezzata sulla sinistra sul filo dello spigolo (45 m – 1 chiodo).
DISCESA
Tre doppie da 60 m, soste tutte ottimamente attrezzate (si possono anche spezzare da 30 m). La prima doppia è nell’intaglio della Torre Delago e Stabeler e si sosta sulla torre Delago. Seconda doppia nel camino, si sosta sulla torre Stabeler. Terza doppia ancora nel canale, poi sullo zoccolo fino a terra. Da qui si raggiunge il rifugio Re Alberto, quindi per sentiero il Gardeccia (1 h).
OSSERVAZIONI
Via storica, arrampicata piacevole. Bello in particolare il secondo tiro.

[signinlocker id=”15967″]
RELAZIONE PDF


Nessun commento