Il Monte Aviolo è una vetta isolata al limite nord – occidentale del Gruppo dell’Adamello. Roccioso da tutti i lati suoi lati, offre una bella e ampia vista sulle cime circostanti. Lo spigolo Ovest o Spigole delle Capre è l’itinerario più interessante della montagna diventato ormai una classica del gruppo dell’Adamello. Il nome si deve a una tragicomica operazione di salvataggio di un gruppetto di capre bloccate per il gelo su una cengia a circa metà sperone. La via si compone di 12 tiri, con arrampicata divertente, spesso bella, su buon granito. Le difficoltà sono abbastanza omogenee, mai sostenute, sul terzo grado con qualche passaggio di quarto. Le soste sono tutte attrezzate a chiodi nella prima parte e con qualche spit nella parte alta. Lungo i tiri sono presenti chiodi normali nei passi più impegnativi, utile una serie di friend.
Prima salita: Savio Giacomelli, G. Passeri, Dino Solini 24 settembre 1978
MONTE AVIOLO (2881 m) – SPIGOLO DELLE CAPRE
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 29 giugno 2015 | Compagni | Alberto Piazza |
Itinerario | Salita al Monte Aviolo per lo Spigolo delle Capre | Zona Montuosa | Alpi Retiche - Gruppo dell'Adamello |
Tempo | 8/10 h (3/4 h la via) | Dislivello | 1400 m (600 m circa la cresta) |
Località di Partenza | Pozzolo (1502 m) | Quota partenza e arrivo | 1502 m - 2881 m |
Difficoltà globale | AD+ | Difficoltà tecnica | Passi di IV e IV+, spesso III/III+ |
Chiodatura | Soste attrezzate a chiodi o spit, chiodi nei passi più impegnativi | Materiale | Due mezza corde, serie di friend |
Tipologia arrampicata | Cresta | Roccia | Granito buono |
Segnavia | Sentiero CAI | Libro di vetta | Si |
Punti d’appoggio | - | Acqua | No |
Cartografia utilizzata | - | Bibliografia utilizzata | Relazioni sul web GMI - Adamello Vol II pag. 253 |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si, divertente arrampicata su buona roccia! |

INDICAZIONI STRADALI
Si raggiunge in auto il paese di Edolo in Val Camonica e dopo il passaggio a livello si prende a destra seguendo le indicazioni per Malga Stain. Si sale lungamente la strada asfaltata con numerosi tornanti (ai bivi tenere a sinistra) fino a raggiunge il parcheggio con l’inizio dei sentieri in Località Pozzolo (1502 m).
AVVICINAMENTO
Dal parcheggio seguire la carraia in falsopiano fino a una malga dove si prende il sentiero a destra. Seguire il sentiero in ripida salita prima nel bosco, poi sul fondo del vallone. Si continua in salita, sempre costante, fino a raggiungere i ghiaioni alla base della parete. Salirli fino a quando la via normale compie un tornante a sinistra sotto una paretina. Qui si abbanda il sentiero e si prende a destra puntando alla bastionata del Monte Aviolo (ometti). L’attacco, chiodo con cordino, è alla base di un diedro – canale, chiodo e cordini (2/2.30 h), possibile neve.
RELAZIONE
1° tiro: salire il canale – camino (due passi di III), poi per canale più ampio e appoggiato (I/II) fino alla sosta su due chiodi, cordino e anello di calata (30 m).
2° tiro: spostarsi un metro a sinistra (III-), poi verticalmente (II) e per gradoni appoggiati (I) raggiungere la sosta (20 m).
3° tiro: salire 5 metri verticalmente sopra la sosta (I), poi traversare a destra con passo strapiombante (III) e uscire su cengia che si segue lungamente a destra (0/I). Salire infine due metri e raggiungere la sosta su due chiodi e cordino (35 m).
4° tiro: salire sopra la sosta per diedro con fessura in alto a destra (IV), raggiungere la fessura e proseguire leggermente a sinistra, poi a destra, chiodo, passo delicato (IV+, ignorare vecchio chiodo a sx). Poi più facile sullo spigolo a destra un po’ rotto (II/III) fino a sostare sulla sommità, spuntoni (30 m – 1 chiodo).
5° tiro seguire la cresta, superare un passaggio più difficile (III+), poi facilmente per placche (I) che diventano poi verticali (III). Spostarsi a destra e uscire per fessura (IV/IV+, chiodo). Sostare su terrazzino su un chiodo e spuntone (50 m – 1 chiodo).
6° tiro: seguire l’aereo spigolo (II), ignorare la sosta a spit e salire a sinistra del filo (III, chiodo), poi più facile fino a un tratto più verticale (III+). Sosta su un chiodo da integrare (40 m – 2 chiodi).
7° tiro: salire sopra la sosta per placche fessurate (IV-) verso destra. Spostarsi a destra e seguire una facile rampetta (I) fino a riuscire in cresta su selletta dove si sosta su spuntoni alla base di una fessura (25 m).
8° tiro: salire la fessura (III), poi per camino – diedro verticale (IV, il tratto più sostenuto delle via, chiodo). Uscire leggermente verso sinistra e risalire in cresta. Percorrerla in orizzontale fino alla sosta su due chiodi.
9° tiro: seguire il filo esposto, ma non difficile (III) fino alla sosta su un piccolo ripiano su due chiodi (40 m)
10° tiro: seguire lo spigolo sul filo a destra, verticale (IV), poi più facile fino alla sosta su due spit (25 m).
11° tiro: prendere il filo dello spigolo a destra (III) poi raggiungere una placca dall’apparenza molto liscia. Superarla per fessurina molto bella (IV, un chiodo e un friend incastrato) e uscire su ripiano dove si sosta su due spit (30 m).
12° tiro: salire sopra la sosta (III), poi facili placche appoggiate fino a un bello spigoletto compatto (III+/IV-), poi più appoggiato fino a sostare su spuntone.
Slegarsi e salire traversando verso sinistra su terreno sfasciumoso (ometti) fino ad incrociare la via normale che si segue fino in vetta (7 h – 3/4 h dall’attacco)
DISCESA
Lungo la via normale (segni rossi) su terreno delicato e ghiaioni. Dalla cima si segue lungamente la traccia e con alcune corde fisse si raggiunge la zona dell’attacco, da dove su medesimo sentiero dell’avvicinamento si rientra al parcheggio (2.30/3 h dalla vetta).
OSSERVAZIONI
Bella salita, globalmente lunga e con dislivello complessivo notevole. L’arrampicata è piacevole, mai difficile e comunque mai sostenuta. Qualche passo sembra più difficile a vedersi che a farsi. Meritevole!
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