Albard è un piccolo paese della Valle d’Aosta poco distante dal più famoso, almeno arrampicatoriamente parlando, Arnad e dal certamente più celebre forte di Bard. Nel corso degli anni sulle placconate e speroni di ottimo gneiss che ne sormontano il paese sono state tracciate una serie di vie di arrampicata. La via Doctor Jimmy è uno degli itinerari più ripetuti del settore, spesso meta di corsi (rischio certo di fare la coda nei weekend) e conta una decina di lunghezze di divertente arrampicata, principalmente di placca in stile puramente plaisir. La via è infatti superspittata (forse anche troppo), quasi tutti i passaggi sono azzerabili e le soste sono tutte su comodi terrazzini. Inoltre la via non è particolarmente continua ma è un susseguirsi di salti/placconate di roccia. Le difficoltà sono abbastanza continue sul quarto grado con qualche passaggio più impegnativo, mai obbligato (max 5c e 6a).
Prima salita: T. Sacchet e G. Mariella nel 1997
MONTE COUDREY – VIA DOCTOR JIMMY

Le placche della seconda parte della via
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 8 ottobre 2016 | Compagni | Alberto Piazza, Luca Castellani, Paolo Bernardi |
Settore | Monte Coudrey | Itinerario - Via | Dottor Jimmy |
Esposizione | Sud - Ovest | Periodo consigliato | Tutto l'anno (evitare i mesi più caldi e freddi) |
Tempo | 3 h (senza code) + 1 h tra avvicinamento e discesa | Sviluppo | 400 m |
Difficoltà | Spesso sul IV grado con passi di 5a, 5b, 5c, 6a e qualche metro di 5c (mai obbligata) | Chiodatura | Ottima a spit molto ravvicinati |
Tipologia arrampicata | Placca | Roccia | Gneis ottimo |
Materiale | Attrezzatura da arrampicata (12/14 rinvii) | Bibliografia | Relazioni sul web (SASSBALOSS) |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si! |

INDICAZIONI STRADALI
Uscire a Point San Martin in Valle d’Aosta e svoltare a sinistra verso Aosta/Donnas. Si supera una rotonda e si prosegue qualche centinaio di metri fino a un bivio (indicazioni Pomerou – Prele e Albard) dove si tiene la destra. Attenzione a non prendere a destra per Albart ad un bivio precedente (la strada passa per le strettissime stradine del paese). Imboccata la strada si sale per ripidi tornanti tra i vigneti per qualche chilometro. Si scende poi tra i castagni fino a una chiesetta dove si tiene a sinistra passando davanti alla porta della chiesa e quindi si raggiunge in breve il paese di Albard. Parcheggiare al termine della strada o poche decine di metri prima nei pressi di un tornante – piazza (fontana nel paese – 15 minuti dall’uscita dell’autostrada).
AVVICINAMENTO
Al termine della strada asfaltata, non seguire la strada che diventa carrareccia e poi sentiero ma prendere il sentiero a sinistra tra i prati (scritta Doctor Jimmy su masso e indicazioni per sentiero 1A). Seguire il sentiero in discesa verso destra tra i castagni e muretti a secco (frecce gialle). Continuare a scendere prima con bella vista sul castello di Bard poi nel bosco. Si supera l’attacco di Olympic Spirit (targhetta) e al successivo bivio continuare a scendere a sinistra (a destra si raggiunge l’attacco di T. Rex) fino a raggiungere l’attacco della nostra via (scritta) nei pressi di una placca scura (spit) sormontata da un diedro (0.15/0.20 h).
RELAZIONE
1° tiro: salire la placca (4a – 2 spit) seguendo una scanalatura (2 blocchi instabili) poi, sormontato un terrazzino, spostarsi a destra e seguire comodamente lo spigolo (II) fino alla comoda sosta a spit su terrazzino (30 m – 3 spit).
2° tiro: salire per la placca sovrastante la sosta (4b), un po’ lisciata dal passaggio, con difficoltà che vanno scemando. Si supera poi un passaggio in placca più delicato e si sale verso a sinistra per comoda cengia/sentiero fino a un masso imbrigliato. Si sale due metri e si sosta su due spit (40 m 4/5 spit).
3° tiro: salire la placca verticale sopra la sosta prima con belle prese poi con qualche passaggio più delicato (4c sostenuto). Continuare per placche più appoggiate e facili fino a raggiungere la sosta su due spit nei pressi di uno spigolo (50 m – 11 spit).
4° tiro: salire a sinistra della sosta superando uno strapiobino ben presato (4b), poi per placche lavorate e più appoggiate fino ad uscire su comodo terrazzino (40 m – 8 spit).
5° tiro: salire sopra la sosta per placche di rocce ‘rotte’ fino a un tetto, superarlo con passo delicato verso sinistra (5b), poi più facile su belle prese, quindi per lametta verticale (5a) fino ad uscire su terreno più appoggiato e sostare su due spit (45 m – 10/12 spit).
Salire 5 metri a piedi fino alla successiva sosta.
6° tiro: superare un passaggio strapiombante (5c) sopra la sosta, poi per belle fessure e blocchi molto presati (4c sostenuto) seguendo lo sperone che salendo diviene più marcato. Un’ultima placca conduce infine alla sosta su due spit (50 m 10/12 spit).
Salire per sentiero, poi traversare a sinistra (2 spit) con qualche passo di I/II° un poco esposto fino alla sosta su due spit (possibilità di fare un tiro assicurandosi su alberelli).
7° tiro: salire per placca lavorata, poi traversare un metro a sinistra e continuare in verticale con bella arrampicata (5a), poi più appoggiato fino alla sosta su terrazzino su due spit (30 m – 7 spit).
8° tiro: salire per placche lavorate (4a) verso un tratto più verticale (attenzione a masso instabile). Spostarsi verso destra e salire la placca a buchi con arrampicata tecnica molto bella (5c sostenuto) fino ad uscire nei pressi della sosta su due spit (40 m – 12/14 spit).
Salire senza difficoltà (I) fino a un comodo spiazzo dove è possibile abbandonare la via prendendo il sentiero verso destra.
Per proseguire la via salire direttamento il masso lungo la fessura vicino all’albero (II+ non protetto) fino a un intaglio con due spit. Si può raggiungere il medesimo punto salendo il camino, dallo spiazzo circumnavigare il masso a sinistra fino all’intaglio, quindi risalire il fondo del camino (III) fino al terrazzino con la sosta a spit. E’ consigliabile tuttavia assicurare il primo direttamente dallo spiazzo senza raggiungere la sosta.
9° tiro: dalla sosta con due spit vincere la difficile placca (6a/6a+ o due passi di A0, per il primo serve una staffa), quindi proseguire per placca a buchi (5a) che diviene poi più facile fino a raggiungere la sosta per placche appoggiate (40 m dallo spiazzo, 8/10 spit).
10° tiro: salire per bella placca compatta a tacche e buchi (4c sostenuto) fino ad uscire su placche appoggiate e sostare sulla sommità su due spit con anelli di calata (35 m 6/8 spit).
DISCESA
Dall’ultima sosta è possibile fare una calata di 60 m fino allo spiazzo con il grande masso. Tuttavia è consigliabile dall’uscita della via scendere a sinistra (faccia a monte) fino ad un diedro canale dove è attrezzata una doppia sulla parete di sinistra (20 m). Dalla base del diedro per facili roccette e tracce in discesa verso sinistra si raggiunge lo spiazzo con il masso. Qui continuare sul sentiero in discesa, superare un tratto con una corda fissa quindi scendere nel bosco di castagni. A un bivio tenere a destra (indicazioni sentiero 1B) e rientrare in breve al parcheggio (0.10 h dallo spiazzo).
OSSERVAZIONI
Via dalla chiodatura e dall’ambiente super plaisir (forse anche troppo). La roccia è più che ottima, l’arrampicata piacevole (migliora salendo), spesso su belle placche lavorate. Confrontandola con la via Bucce d’Arancia ad Arnad che abbiamo salito nell’autunno 2015 questa oltre ad essere più facile, sale in maniera molto più discontinua: Arnad è una parete, qui una successione di paretine e placche. L’accesso e il rientro sono in discesa: più plaisir di così 🙂


Placche sopra il paese

1° tiro

3° tiro

Variante del 5° tiro

9° tiro

La doppia dall’ultima sosta, sullo sfondo la valle e il Castello di Bard
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RELAZIONE PDF

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