Il Primo Apostolo è una bella guglia nelle Piccole Dolomiti. Lungo il suo slanciato ed estetico spigolo Est corre la Via Faccio Snichelotto che ne segue quasi interamente il profilo verticale. La via conta 5 tiri per uno sviluppo complessivo di circa 200 metri con difficoltà classiche abbastanza discontinue (max V) su roccia sufficientemente buona. Le protezioni sono a chiodi con soste su golfari.
Prima salita: O. Faccio e F. Snichelotto nel luglio 1938
PRIMO APOSTOLO (1738 m) – SPIGOLO FACCIO

L’estetico Spigolo Faccio (al centro)
INFO TECNICHE | |||
---|---|---|---|
Data Uscita | 6 dicembre 2015 | Compagni | Luca Ziliotti, Luca Castellani e Mario Brenelli |
Itinerario | Spigolo Faccio al Primo Apostolo | Zona Montuosa | Piccole Dolomiti Vicentine |
Esposizione | Est | Periodo consigliato | maggio - ottobre |
Tempo e distanza | 3.30 h (2/2.30 h la via) | Dislivello | circa 300 m (180 m la via) |
Località di Partenza | Passo di Campogrosso (VI) | Quota partenza e arrivo | 1457 m – 1738 m |
Difficoltà globale | D | Difficoltà tecnica | V, spesso IV |
Chiodatura | Chiodi molto distanti dove facile, presenti dove serve, soste a golfari | Materiale | Materiale d’arrampicata –qualche friend |
Tipologia arrampicata | Placche e diedri | Roccia | Dolomia (sufficiente/buona) |
Segnavia | Strada del Re, sentieri 177 e 18 | Libro di vetta | Si |
Punti d’appoggio | Rifugio Campogrosso alla partenza | Acqua | No |
Cartografia utilizzata | - | Bibliografia utilizzata | Le Dolomiti Occidentali - Le 100 più belle ascensioni ed escursioni - Itinerario 36 Relazione sul web (RAMPEGONI) |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si! |

INDICAZIONI STRADALI
Dall’uscita A4 Montecchio si prende direzione Valdagno e Recoaro Terme su SP 246. Raggiunto l’abitato di Recoaro Terme si prosegue in direzione del Passo di Campogrosso che si raggiunge in una ventina di minuti. Si lascia la macchina nei pressi del Rifugio Campogrosso (parcheggio). In alternativa prima del rifugio si imbocca a destra la strada asfaltata e dopo alcune centinaia di metri si lascia la macchina sul bordo della strada prima della sbarra.
AVVICINAMENTO
Dal Rifugio Campogrosso (1456 m) si scende qualche metro sulla strada e si imbocca a sinistra la stradina asfaltata in salita. Si segue la strada (Strada del Re) che compie un ampio tornante fino a una “sella” dove la strada è interrotta dalla sbarra (eventuale parcheggio). Si continua sulla strada a mezzacosta fino a raggiungere i prati e la malga, qui si prende il sentiero 18 a sinistra (palina CAI) verso il Boale del Baffelan fino a quando il canale si incassa tra le pareti. Qui si abbandona il sentiero e ci si sposta verso la base dello spigolo a destra dove attacca la via nei pressi di una placca chiara con chiodi (0.15/0.20 h).
RELAZIONE
1° tiro: salire la placca delicata (1 chiodo abbastanza in alto) fino a una nicchia con chiodi (V – 2 chiodi e una clessidra nella placca) dove ci si sposta a sinistra e si supera una pancetta verso un camino su prese un po’ levigate. Si sale due metri nel camino e si esce a destra con passo più fisico ed esposto fino a giungere alla sosta su terrazzino non troppo comodo, golfaro (50 m 3 clessidre 6/7 chiodi).
2° tiro: si sale sopra la sosta per un diedro (IV), poi ci si sposta a sinistra in un caminetto via via più facile (III/III+) e si raggiunge un primo terrazzino con chiodo. Si supera un passo delicato (IV), poi più facile in una sorta di diedro/canale molto aperto (chiodo in alto). Spostarsi infine a sinistra verso un mugo dove si sosta su golfaro (50 m – 3 chiodi).
3° tiro: salire sopra la sosta lungo lo spigolo e seguirlo (III/IV) fino a spostarsi a sinistra fino a un chiodo sotto lo strapiombo, dove si sosta su un golfaro (45 m – 2 chiodi).
4° tiro: passaggio chiave. Traversare a destra in grande esposizione cercando di rimanere bassi, rimontare poi il pulpito e salire la paretina leggermente strapiombante su buone prese (IV/V) e sostare su comodo terrazzino (15 m – 3 chiodi).
5° tiro: salire verticalmente sopra la sosta fino alla base di alcuni strapiombi. Traversare a sinistra alcuni metri (chiodo), quindi salire verticalmente (clessidra) per rocce articolate in bella esposizione (III/III+). Ignorare un anello e raggiungere la cima dove si sosta comodamente su anello cementato (35 m – 1 chiodo e 1 anello).
Seguire la cresta esposta con qualche passaggio di II grado con la possibilità di fare un tiro di corda e sostare dopo 35 metri spuntone (2 chiodi e una sosta intermedia).
DISCESA
Raggiungere poi una zona di mughi e seguire il sentiero verso sinistra fino a una sella con bivio. Prendere a sinistra in discesa verso il Boale del Baffelan e scendere ripidamente nel canale. Un ultimo tratto attrezzato con catena rideposita all’attacco e da qui su medesimo sentiero al parcheggio (0.45 h dalla cima).
OSSERVAZIONI
Via breve lungo un evidente spigolo esteticamente molto bello. L’arrampicata non è granché ma la salita è comunque di relativa soddisfazione. La roccia è la classica delle Piccole e richiede una certa attenzione. Il passaggio chiave è più esposto che difficile ed è il tratto più bello della via, i primi metri lungo la placca iniziali sono invece i più difficili.


Verso l’attacco

Primo tiro

3° tiro

Sulla placca del primo tiro
[signinlocker id=”15967″]
RELAZIONE PDF

[/signinlocker]
Nessun commento