Le scogliere del Muzzerone, a Ovest di Porto Venere, sono il principale sito di arrampicata del Levante ligure. Pipistrelli è una delle vie storiche, aperta negli anni settanta, e oggi risulta forse la più abbordabile, anche grazie a una generosa chiodatura a resinati. L’ambiente è meraviglioso, con viste a picco sul mare e la vegetazione rigogliosa sempre verde; anche la roccia è compatta, ruvida, a tratti tagliente: mai unta come nei tiri più frequentati delle vicine falesie!
Tutto questo, unito all’accesso e alla discesa veloci relativamente comodi, fa di Pipistrelli un perfetto esempio di via plaisir, il cui unico neo forse è quello di essere circondata – e incrociata – da altre linee, tutte più difficili, nelle quali chi si avventura per la prima volta sulla parete rischia di ficcare per sbaglio il naso (e la corda!). Dimenticandosi per un attimo di tutti i fittoni, si può comunque immaginare il pelo che dovettero avere i primi salitori nell’aggirare lo spigolo alla fine del tiro chiave, lo spettacolare traverso sotto gli strapiombetti!
Prima salita: S. Trentarossi e compagni, anni 70
MUZZERONE (PARETE DELLE MERAVIGLIE) – VIA I PIPISTELLI

Le scogliere del Muzzerone
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 7 maggio 2017 | Compagni | Federico Rossetti, Alberto Piazza, Luca Castellani, Paolo d'Angelo, Daniele Reverberi |
Settore | Parete delle Meraviglie | Itinerario - Via | I Pipistrelli |
Esposizione | SO | Peridio consigliato | Mesi freddi e mezze stagioni. Evitare giornate calde o ventose |
Tempo | 2.30 h (2 h la via) | Sviluppo | 200 m circa |
Difficoltà | D+, I/S1 5c (p. 6a). Quinto grado abbastanza continuo. Gli ultimi due tiri sono di I/III° ma R3 | Chiodatura | Ottima a fittoni, sugli ultimi due tiri dello spigolo non c'è praticamente nulla... |
Tipologia arrampicata | Placche lavorate abbastanza esposte | Roccia | Calcare più che ottimo nei primi tiri (a tratti rotta sulla facile cresta finale) |
Materiale | Attrezzatura da arrampicata (10 rinvii) | Bibliografia utilizzata | 101 Scalate su Roccia, A. Bernard (relazione 97) |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Sì, bella bella! Da accoppiare con un'altra via o con qualche tiro in falesia |

INDICAZIONI STRADALI
Attraversare La Spezia seguendo le indicazioni per Portovenere; raggiunto Le Grazie, svoltare a destra (indicazioni Palestra Rocciatori) e tenere la sinistra a tutti i bivi, puntando a una grande cava in cima alla montagna. Gli ultimi due chilometri di strada sono piuttosto sconnessi (tornanti). Parcheggiare nei pressi di una sterrata che si stacca a destra dal penultimo tornante, accesso ai settori principali della falesia.
AVVICINAMENTO
Imboccare la sterrata e abbandonarla subito per una traccia a sinistra, che scende alla base del Settore Centrale, la falesia più frequentata del Muzzerone. Raggiunto lo spiazzo alla base dei tiri sportivi imboccare il sentiero che scende nel boschetto a destra, superare il settore Cava degli anelli e continuare a scendere (corde fisse) fino al settore Parete delle Meraviglie. La via attacca nei pressi della grande scritta abbastanza sbiadita (0.15 h).


RELAZIONE
1° tiro: salire sopra la scritta ‘Meraviglie’ per gradini verticali ben presati fino a un terrazzino poco sopra una pianta. Superare direttamente uno strapiombetto per bella lama con passi atletici più impegnativi e sostare appesi su due fittoni (25 m, 5b – 7 fittoni).
2° tiro: dritti sopra la sosta fino alla placca con fessura nel centro. Salire la placca a destra per bella roccia quindi sostare comodamente su due fittoni (15 m, 5a – 4 fittoni).
3° tiro: tiro chiave, bello ed esposto. Traversare a sinistra poi alzarsi procedendo sempre a sinistra. Superata una sosta e ignorata la linea di fittoni che sale si continua ancora in traverso, esposto, sotto il tetto. Doppiare lo Spigolo delle Meraviglie e sostare sul filo su due fittoni (15 m, 5c p. 6a – 7 fittoni). Attenzione all’attrito.
4° tiro: alzarsi sopra la sosta con passo difficile, poi verticalmente ed uscire sullo spigolo facendo attenzione alla roccia. Proseguire facilmente e sostare comodamente su due fittoni (10 m, 5a – 4 fittoni).
5° tiro: salire la placca sopra la sosta (4c) poi seguire facilmente lo spigolo (III), ignorare una sosta sulla destra e sostare alla successiva (20 m, 4c poi III – 3 spit e una sosta intermedia).
Da qui è possibile abbandonare la via traversando nel boschetto a sinistra, dunque in ripida discesa per terreno scomodo (vecchia corda fissa, poi cavo di ferro) si raggiunge il sentiero di accesso appena sotto la Parete Centrale.
6° tiro: seguire la cresta senza difficoltà facendo attenzione alla roccia. Sosta su vecchi spit alla base di una paretina (35 m, I/II – 1 spit).
7° tiro: salire la paretina a sinistra fino a un albero quindi proseguire su buona roccia (1 chiodo vecchio) e raggiungere la sommità dove si sosta su due spit e catena (25 m, III/IV – 1 chiodo).
DISCESA
Dall’ultima sosta seguire la cresta in discesa poi per traccia a sinistra raggiungere un bivio. Tenersi nuovamente a sinistra se si vuole scendere alla Parete Centrale, salire invece a destra se si vuole rientrare al parcheggio (0.15 h).
OSSERVAZIONI
Spesso il mare è sinonimo di nuotate, spiagge e castelli di sabbia. Il Muzzerone però è uno dei tanti luoghi dove si può arrampicare a pochi passi dalle onde circondati dal magnifico scenario degli orizzonti senza fine e delle vertiginose scogliere a picco sul mare blu. Forse non reggerà il confronto di salite in montagna ma certamente la bellezza di questi luoghi supera di gran lunga l’ambiente di tante altre arrampicare sulle prealpi e dintorni.
Se aggiungiamo la roccia splendida e le tante possibilità, compresa quella di concludere la giornata in falesia è difficile avere di meglio. Le via ovviamente non raggiunge un gran cucuzzolo ma mantiene comunque una sua logica prima all’estremo sinistro della Parete delle Meraviglie poi lungo un lineare spigolo.
La via risulta complessivamente più semplice di Chi Vuol Essere Lieto Sia, anche se più esposta e più in parete. Su difficoltà analoghe consigliabile Excalibur sempre alla Parete delle Meraviglie. Tutte le altre vie, viaggiano sul 6b.
Attenzione all’ultimo tiro, è III° grado ma potrebbe destare più preoccupazione del passo di 6a per chi non avvezzo ad arrampicare con tanti metri dall’ultima protezione, qui rappresentati da un alberello e un vecchio chiodo arrugginito.
METEO INCONTRATO (7 maggio 2017)
Giornata abbastanza variabile con qualche nuvola e gocce di pioggia al mattino. Più soleggiato al pomeriggio.

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