Le Placche dei Lagoni nell’Appennino Settentrionale sono ben visibili dalla strada e dal rifugio, sulle pendici del Monte Scala. Presentano una serie di vie facili, in genere ultra-protette e dunque adatte per lo svolgimento di corsi. L’accesso è veloce su sentiero, la discesa possibile sia in doppia sia a piedi nel bosco. Predomina un’arrampicata di aderenza, ma il terreno è talmente appoggiato che in certi punti di fatto si riesce a camminare, o al più gattonare!
La combinazione di vie presentata è la più lunga e probabilmente consigliabile del settore, si svolge su roccia compatta con le protezioni vicine e le soste nuove, attrezzate anche per la calata. Se i tre tiri della Via degli spit dorati sono davvero molto facili, su 100 ruggenti, aperta il giorno del centesimo compleanno di Riccardo Cassin, si riesce un poco ad arrampicare, e anche le protezioni si fanno più rade… Ormai del resto si dovrebbe avere preso confidenza con l’arenaria macigno, e proseguire con un po’ d’aria in più sotto i piedi non sarà certo traumatico!
Prima salita (Via degli spit dorati/17 giugno): F. Domenichini e S. Chiodo il 17 giugno 2004
Prima salita (100 ruggenti): S. Righetti, 2009.
PLACCA DEL LAGO SCURO (1500 m circa) – VIA DEGLI SPIT DORATI e 100 RUGGENTI
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 21 maggio 2017 | Compagni | Luca Castellani, Sarah Rampulla, Paola Tagliavini |
Settore | Placche dei Lagoni | Itinerario - Via | Combinazione Via spit dorati e 100 ruggenti |
Esposizione | NE | Periodo consigliato | Maggio - Ottobre |
Tempo | 2.30 h (1,30 h la via) | Sviluppo | circa 170 m |
Difficoltà | PD+, dal primo al terzo grado (passo di 4a) | Chiodatura | Ottima a spit, soste con anello di calata |
Tipologia arrampicata | Placche appoggiate | Roccia | Arenaria macigno ottima |
Materiale | Da arrampicata (10 rinvii) | Bibliografia | A. Rampini, Arrampicaparma |
Giudizio | ![]() ![]() | Consigliata | Per imparare le manovre godendosi il panorama! |

INDICAZIONI STRADALI
Raggiunto il paese di Bosco nell’alta Val Parma si seguono le indicazioni Lagdei/Lago Santo. Si procede per alcuni chilometri fino a raggiungere la località “Cancelli” (incrocio con sbarre solitamente aperte). Si volta a sinistra su strada sterrata e dopo circa cinque chilometri si raggiungono i Lagoni dove si lascia la macchina.
AVVICINAMENTO
Dalla diga dei Lagoni si risale il sentiero 711 verso il Lago Scuro. Dopo 10 minuti circa si raggiunge la base delle placche (tubo nero), incontrando quasi subito un canale che taglia tutta la struttura. Lo si risale circa 50 metri fino ad incontrare i primi spit sulla sua destra, lungo una sorta di spigolo. Più a destra ancora c’è una variante un poco più difficile.
RELAZIONE
1° tiro (Via degli spit dorati): risalire la placca lasciandosi a destra un canale; passo di aderenza al secondo spit (30 m, I, II, p. III+ – 7/8 spit).
2° tiro: ancora dritti per la placca appoggiata seguendo gli spit. Sosta sul bordo del canale (30 m, I, II – 6/7 spit). I due tiri sono concatenabili.
3° tiro: spostarsi leggermente a destra e continuare lungo la placca puntando alla base del saltino sovrastante (30 m, II, pp III, – 6/7 spit).
A questo punto conviene proseguire sulla placconata superiore, che ha un tratto iniziale più verticale. Sulla sinistra, vicina al bordo del solito canale, sale Marmitte, al centro La via del Riccardo, appena più a destra 100 ruggenti, che di seguito relazioniamo. Le tre vie hanno difficoltà paragonabili (Marmitte dovrebbe essere la più facile).
4° tiro (100 ruggenti): risalire il muretto verticale ma ben appigliato (IV) fino ad accedere alla parte superiore della placca. Da qui si prosegue facilmente fino a un nuovo muretto, sotto il quale si trova la sosta (35 m, III, p. IV – 2/3 spit, 1 fittone).
5° tiro: diritto su per il muretto oppure nella spaccatura a sinistra della sosta (facile trovarla umida), si punta lo spit a sinistra (passo di aderenza) poi si prosegue sulla facile e compattissima placca superiore fino al margine del bosco, dove si trova l’ultima sosta di calata (2 fittoni da collegare). Se si intende scendere a piedi o proseguire verso lo Scala conviene sostare su un faggio nel bosco soprastante, su terreno sicuro per slegarsi (35 m, III, II – 1 spit, 2 fittoni, 1 cordone con maglia rapida).
DISCESA
In doppia lungo la via: 5 calate da 30 metri dovrebbero bastare, altrimenti con due corde da 60 si sta sul sicuro, potendo facilmente accorpare almeno 2 tiri della prima via.
In alternativa, dal bosco si risale un poco obliquando a sinistra fino a trovare terreno meno ripido; sempre traversando nel bosco verso sud-ovest con un po’ d’intuito, ci si ritroverà appena sopra al Lago Scuro. Tenere come riferimento il sentiero CAI ben segnato che sale dal lago verso il Monte Scala che si imbocca a sinistra e che porta prima al lago quindi al parcheggio (0.45 h dalla fine della via).
OSSERVAZIONI
La ‘Via degli Spit dorati‘ probabilmente ribattezzata in questo modo in mancanza di altre informazioni è stata aperta nel 2004 da Federico Domenichini con la moglie Sonia Chiodo in occasione di un anniversario del loro matrimonio e da loro era stata chiamata ‘17 giugno‘.
Salendo sul sentiero, nello stesso settore si trovano altri monotiri e vie di 3 tiri, in genere più difficili (fino al 6b) nei primi metri, in prossimità dello zoccolo, poi facili sulla solita placconata appoggiata. La combinazione suggerita è la più lunga e uniforme nelle difficoltà, e permette – sostando sul bosco sommitale – di proseguire verso il Monte Scala arricchendo la giornata di arrampicata con un po’ di verticalità! In 10 minuti di ripida salita si può raggiunge la falesia del Lago Scuro, oppure raggiungere la vetta con lo Spigolo Sud (2 tiri max 5a), o ancora inseguire il sole sulla Parete Ovest (vie lunghe da 2 a 5 tiri dal 5a al 6c).


I Lagoni con la Placca del Lago Scuro

Attacco, via spit dorati

1° tiro

Tratto finale di 100 ruggenti

Arrivo nel bosco a fine via

Terzo tiro via spit dorati
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RELAZIONE PDF

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Buonasera, volevo portare la mia bambina di 8 anni che già arrampica a fare la via,me la consigliat visto le difficoltà contenute? L’uscita scendendo dal bosco è facile individuarla?
Grazie
Ciao Filippo, perdonami ma non siamo stati molto attivi sul blog. Se ancora utile, si è adattissima.