La Via degli Svizzeri è la prima via di arrampicata della Pietra di Bismantova in Appennino salita dal trentino Carlo Voltolini nel 1922 in solitaria. La Guida dei Monti d’Italia descrive la via ma riporta il divieto di arrampicata per ordinanza del sindaco. Tutte le volte che passavamo lì sotto era “un guardare e non toccare”. Ormai con tutte le vie facili già salite, non rimaneva molto di nuovo da fare, così decidiamo di andare. Se poi uno legge queste parole:
E’, assieme alla Oppio, la via più classica della Pietra di Bismantova; ormai ripetuta migliaia di volte, campo di battaglia delle locali Scuole di Alpinismo, non può mancare nel carnet di un’alpinista che visiti le rocce della Pietra.
La Pietra di Bismantova – G. Montipò
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 26 ottobre 2013 | Compagni | Alberto Piazza |
Settore | Pietra di Bismantova - Parete Sud | Itinerario - Via | Via degli Svizzeri |
Esposizione | Sud | Periodo consigliato | Tutto l'anno, evitare i mesi più caldi e freddi |
Tempo | 2.30 h (2 h la via) | Sviluppo | 135 metri circa |
Difficoltà | AD, passo di IV, tiro di IV-, spesso III | Chiodatura | Spit e qualche chiodo |
Tipologia arrampicata | Placche, camino | Roccia | Arenaria (sufficiente), un tratto terroso |
Materiale | Materiale d’arrampicata | Bibliografia utilizzata | - |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | si! |

INDICAZIONI STRADALI
Raggiungere Castelnuovo Monti da Parma, Reggio Emilia o La Spezia; qui seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova fino all’ampio parcheggio (Piazzale Dante) dove la strada termina. Se il parcheggio è pieno – molto probabile nei festivi – si può lasciare l’auto negli spiazzi a destra (lato valle) della strada, o nel campo davanti al bar Foresteria.
AVVICINAMENTO
RELAZIONE
I primi due tiri e mezzo sono una variante alla via originale. Il percorso della prima salita, oggi totalmente abbandonato, permetteva di raggiungere la sosta a metà del terzo tiro per un canale invaso dalla vegetazione.
1° tiro: si segue la fessura (IV-) fino a un primo ripiano, poi ancora fessura (III) con roccia all’apparenza peggiore fino al terrazzo dove si sosta su spit e chiodo cementato (20 m – numerosi spit). Si può giungere alla sosta anche per diedro 10 metri più a destra della fessura di attacco (più facile III) o direttamente per lo spigoletto a destra della fessura (III+).
2° tiro: si sale prima a gradoni (II/III), poi per fessura con bell’arrampicata abbastanza esposta (IV-). In prossimità di un chiodo si traversa a destra e si esce su terrazzo per fessura. Sosta su chiodo vecchio e nuovo (30 m – numerosi spit).
3° tiro: si sale lungo lo spigolo appoggiato facendo attenzione alla roccia (III). Arrivati a una sosta si scende a destra utilizzando la corda fissa. Si attraversa e si risale il canale erboso fino a un diedro fessura che si risale (III). Sosta su pianta e chiodo vecchio cementato (45 m – numerosi spit fino alla sosta).
4° tiro: tiro chiave. Si traversa a sinistra e rimontata una radice si prende la rampetta appoggiata. Quando la rampa si stringe si supera un passo più delicato, “passaggio del francobollo” (IV), un po’ levigato e si esce su piccolo terrazzo dove si sosta su chiodo nuovo e vecchio (20 m – spit, chiodi e cordini).
5° tiro: si sale sopra la sosta per bella parete di roccia compatta (III) fino a raggiungere la sommità dove si sosta su fittone (20 m – spit)
DISCESA
Lungo il sentiero 697 che scende dal versante SO (0.20 h) o per il Sentiero Blu (più corto e rapido) che si imbocca costeggiando verso sinistra il bordo della Pietra fino a reperire presso un’evidente spaccatura il “sentiero blu” (bolli blu, passaggi di I) che scende a fianco del Torrione Sirotti e in 10-15 min riporta in Piazzale Dante.
OSSERVAZIONI


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