Lo Spigolo di Candido è un bel tiro nel settore Anfiteatro alla Pietra di Bismantova in Appennino che percorre l’evidente spigolo sopra la prima sosta della Pincelli Brianti e che può essere considerato una variante di quest’ultima. Il tratto chiave è una bella fessura strapiombante, atletica, non azzerabile. La chiodatura buona, mista spit e chiodi, non sempre però lungo l’itinerario più facile di salita ma spostati un po’ a sinistra. La via è proposta qui in combinazione con la Variante Alta della Pincelli; il primo tiro è della classica Pincelli Brianti.
Prima salita (Spigolo di Candido): C. Ghirelli e amico anni ’90.
Prima salita (Pincelli Brianti): O. Pincelli, W. Brianti nell’agosto 1940.
Prima salita (Variante Alta): A. Bernard, P. Menozzi nel novembre 1966.
PIETRA DI BISMANTOVA (1041 m) – SPIGOLO DI CANDIDO
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INDICAZIONI STRADALI
Raggiungere Castelnuovo Monti da Parma, Reggio Emilia o La Spezia; qui seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova fino all’ampio parcheggio (Piazzale Dante) dove la strada termina. Se il parcheggio è pieno – molto probabile nei festivi – si può lasciare l’auto negli spiazzi a destra (lato valle) della strada, o nel campo davanti al bar Foresteria.
AVVICINAMENTO
RELAZIONE
1° tiro: si sale verticalmente su roccia molto brutta, ricoperta di terra e sabbia (III), quindi si piega a sinistra lungo una rampa più facile fino alla sosta comoda su terrazzino (II).
2° tiro: si prende lo spigolo direttamente sopra la sosta e si supera qualche passo non banale (V+). Tendenzialmente si tiene la sinistra del filo seguendo la fila di spit, ma spesso lungo il filo e inizialmente anche a destra è più facile. Con bell’arrampicata abbastanza continua si arriva alla base di un tratto strapiombante. Si sale direttamente lungo una bella fessura molto appigliata (6a) fino a sormontare nuovamente lo spigolo. Si segue ora l’aereo spigolo fino al suo termine con arrampicata via via più facile fino alla comoda sosta su ampio terrazzino (40 m – 10/12 tra chiodi e spit).
3° tiro: si sale direttamente sopra la sosta lungo roccia a blocchi (IV+), quindi si supera uno strapiombetto ben appigliato (V-) e si sale un bel diedro appoggiato (IV) sulla sinistra fino alla sosta.
4° tiro: si cammina lungo l’ampia cengia, quindi si risale uno spigoletto (IV+) e si traversa fino a ricongiungersi con la classica Pincelli Brianti. Si sale facilmente fino alla sommità sostando su albero.
DISCESA
Dall’uscita della via per prati e boschetti verso sinistra si raggiunge l’evidente sentiero CAI 697 che scende dal versante SO (0.30 h). In alternativa si può percorrere il ‘Sentiero Blu‘ (più corto e rapido) che si imbocca costeggiando verso sinistra il bordo della Pietra nei pressi di un’evidente spaccatura (bolli blu, passaggi di I) che scende a fianco del Torrione Sirotti e in 20 minuti riporta in Piazzale Dante.
OSSERVAZIONI
Bel tiro! La combinazione con la variante alta è ottima. In alternativa è possibile combinarla con la variante alta diretta (V), più impegnativa ma anche più logica e diretta. Dopo lo strapiombo della variante alta non si prende il diedro a sinistra ma una bella lama fessura (dulfer) verticale (V) e si sosta su terrazzino. Si prende quindi il bel diedro camino (V) e si esce sulla sommità.
Alla Pietra di Bismantova abbiamo salito anche le vie: Via Camilla (V+), Zuffa Ruggero (V+), Via degli Svizzeri (IV), Donato Zeni (V e Ae1), Pincelli-Brianti con varianti (6a+), Spigolo di Candido (6a), Italia ’90 (6b+), Diedro dei Bolognesi (V+), Mussini Iotti (V-), Oppio (V), Spigolo di Fontana Cornia (V+).


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RELAZIONE PDF

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