Classicissima di media difficoltà della Pietra di Bismantova in Appennino. La via ha uno sviluppo di 80 m e sale nel settore dell’anfiteatro e attacca alla seconda sosta della Pincelli Brianti. Si divide in tre tiri, i primi due sono i più interessanti: il primo è un bel traverso sotto uno strapiombo, il secondo è il tiro chiave prima lungo una placchetta, poi in un camino con un bel passo aereo in uscita (V). La roccia è buona e la chiodatura ottima a resinati e spit. Nel 2002 il Collegio delle Alpine dell’Emilia Romagna ha attrezzato una variante che evita lo scomodo camino su difficoltà maggiori.
Prima salita: M. Mussini e B. Iotti il 5 luglio 1964.
PIETRA DI BISMANTOVA (1041 m) – MUSSINI IOTTI
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 27 maggio 2013 | Compagni | Alberto Piazza |
Settore | Pietra di Bismantova - Anfiteatro | Itinerario - Via | via Mussini Iotti |
Esposizione | Sud-Est | Periodo consigliato | Tutto l'anno, evitare i mesi più caldi e freddi |
Tempo | 2.30 h (2 h la via) | Sviluppo | 135 m circa |
Difficoltà | Passo di V, III e IV | Chiodatura | Ottima a resinati e spit |
Tipologia arrampicata | Varia, camino | Roccia | Arenaria sufficiente/buona |
Materiale | Materiale d’arrampicata, 12 rinvii | Bibliografia utilizzata | GMI – Appennino Ligure e Tosco-Emiliano pag. 305 |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | si! |

INDICAZIONI STRADALI
Raggiungere Castelnuovo Monti da Parma, Reggio Emilia o La Spezia; qui seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova fino all’ampio parcheggio (Piazzale Dante) dove la strada termina. Se il parcheggio è pieno – molto probabile nei festivi – si può lasciare l’auto negli spiazzi a destra (lato valle) della strada, o nel campo davanti al bar Foresteria.
AVVICINAMENTO
Dal piazzale si sale verso l’eremo, quindi si prende il sentiero per la ferrata. Si arriva alla recente frana e si sale lungo il sentiero (ometti) fino alla parete. L’attacco della via è proprio sotto la frana a sinistra di un settore attrezzato di monotiri.
RELAZIONE
1° tiro: si sale verticalmente su roccia molto brutta, ricoperta di terra e sabbia (III), quindi si piega a sinistra lungo una rampa più facile fino alla sosta (II/III).
2° tiro: si sale a destra della sosta in un caminetto (IV), poi più facile (III) fino alla successiva comoda sosta su terrazzino, utilizzare la sosta più a destra.
1° tiro: si traversa in discesa verso destra sotto lo strapiombo (IV), quindi si attraversa un canale e si risale fino alla sosta (II).
2° tiro: si sale verticalmente alla sosta, per placca (V), poi si entra nel camino che si sale restando al suo interno (IV). A destra c’è la variante attrezzata a fittoni resinati. Al termine del camino si esce con un passo esposto e delicato (V), quindi leggermente verso destra fino alla sosta.
3° tiro: si sale nel largo diedro canale tenendosi sul lato destro fino alla sommità (IV).
DISCESA
Dall’uscita della via per prati e boschetti verso sinistra si raggiunge l’evidente sentiero CAI 697 che scende dal versante SO (0.30 h). In alternativa si può percorrere il ‘Sentiero Blu‘ (più corto e rapido) che si imbocca costeggiando verso sinistra il bordo della Pietra nei pressi di un’evidente spaccatura (bolli blu, passaggi di I) che scende a fianco del Torrione Sirotti e in 20 minuti riporta in Piazzale Dante.
OSSERVAZIONI
Bella via al settore Anfiteatro, caratteristico il traverso e bello il secondo tiro.
E’ possibile uscire in cima alla Pietra seguendo la bella variante Trebbi Avanzolini (ripetuta da Luca e Mario il 30 novembre 2017), aperta nel 1972 come uscita alternativa della ormai dimenticata Via dei Bolognesi. Sale per intero il lungo diedro-camino compreso fra il Diedro dei Bolognesi e il camino finale della Mussini Iotti.
3° tiro: Al termine della traversata sotto gli strapiombi, non si risale il canale, bensì un diedro erboso sulla sinistra (IV+), andando a sostare su due fittoni vicino a una pianta. La sosta della Mussini Iotti si trova pochi metri sotto. 30 m, IV, IV+.
4° tiro: salire l’evidente diedro verticale (la via dei Bolognesi originale supera un salto a sinistra uscendo sulla cengia omonima). Nella prima parte si sale bene in spaccata (V+), poi si supera una strozzatura strapiombante con passaggio d’incastro poco intuitivo (VI); il diedro-camino prosegue sempre verticale ma più appigliato (V), e diventa via via più facile fino all’uscita. Sostare su pianta. 45 m, V+, p. VI, V, IV. fix un po’ distanti.
Alla Pietra di Bismantova abbiamo salito anche le vie: Via Anna, Via Camilla (V+), Zuffa Ruggero (V+), Via degli Svizzeri (IV), Donato Zeni (V e Ae1), Pincelli-Brianti con varianti (6a+), Spigolo di Candido (6a), Italia ’90 (6b+), Diedro dei Bolognesi (V+), Oppio (V), Spigolo di Fontana Cornia (V+).


Variante Trebbi Avanzolini (4° tiro)


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