Il percorso descritto è una combinazione di tiri di diverse vie. I primi due tiri sono quelli della Pincelli Brianti, il terzo è il primo tiro della Montipò Olmi mentre il quarto tiro è il secondo del Diedro dei Bolognesi. I primi due tiri sono facili quasi sempre III con un passo di IV. Dalla seconda sosta invece le difficoltà aumentano, prima lungo una fessura e uno spigolo su difficoltà omogenee di IV grado con un passo di IV+, poi lungo il tiro chiave, il diedro: il più bello e impegnativo dove si sale lungo il logico diedro che diviene poi camino; tiro sostenuto di V con un passo di V+, bello e tecnico. La chiodatura è quasi da falesia.
Prima salita: i primi due tiri della Pincelli Brianti sono stati saliti da O. Pincelli e W. Brianti nell’agosto del 1940. Il primo tiro della Montipò Olmi è stato salito il 22 agosto 1973 da G. Montipò e R. Olmi. Il secondo tiro del Diedro dei Bolognesi è stato salito da G. Puglisi e G. Bondavalli il 22 marzo 1970.
PIETRA DI BISMANTOVA (1041 m) – DIEDRO DEI BOLOGNESI

La Pietra di Bismantova
INFO TECNICHE | |||
---|---|---|---|
Data Uscita | 12 maggio 2013 | Compagni | Alberto Piazza |
Settore | Pietra di Bismantova - Anfiteatro | Itinerario - Via | Combinazione Pincelli - Montipò Olmi - Diedro dei Bolognesi |
Esposizione | Sud-Est | Periodo consigliato | Tutto l'anno, evitare i mesi più caldi e freddi |
Tempo | 2.30 h (2 h la via) | Sviluppo | 125 m circa |
Difficoltà | V+ (V sostenuto nel diedro) | Chiodatura | Ottima a spit |
Tipologia arrampicata | Placche, diedo | Roccia | Arenaria buona/ottima |
Materiale | Materiale d’arrampicata, 12 rinvii | Bibliografia utilizzata | GMI – Appennino Ligure e Tosco-Emiliano pag. 306 |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | si! |

INDICAZIONI STRADALI
Raggiungere Castelnuovo Monti da Parma, Reggio Emilia o La Spezia; qui seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova fino all’ampio parcheggio (Piazzale Dante) dove la strada termina. Se il parcheggio è pieno – molto probabile nei festivi – si può lasciare l’auto negli spiazzi a destra (lato valle) della strada, o nel campo davanti al bar Foresteria.
AVVICINAMENTO
Dal piazzale si sale verso l’eremo quindi si prende il sentiero per la ferrata. Si arriva alla recente frana e si sale lungo il sentiero (ometti) fino alla parete. L’attacco della via è proprio sotto la frana a sinistra di un settore attrezzato di monotiri.
RELAZIONE
1° tiro: si sale verticalmente su roccia molto brutta, ricoperta di terra e sabbia, quindi si piega a sinistra (III), poi più facile fino alla sosta (II).
2° tiro: si sale a destra della sosta in un caminetto (IV), poi più facile (III) fino alla successiva comoda sosta su terrazzino.
3° tiro: si sale leggermente a destra della sosta lungo una corta fessura (IV), quindi per placche verso lo spigolo (IV+) fino alla successiva sosta posta nella cengia dei Bolognesi.
4° tiro: si sale lungo il diedro (V), tecnico con roccia ottima, con un passo più impegnativo (V+) circa a metà del diedro (spit aggiuntivo ai fittoni), quindi si entra nel camino fino all’uscita.
DISCESA
Dall’uscita della via per prati e boschetti verso sinistra si raggiunge l’evidente sentiero CAI 697 che scende dal versante SO (0.30 h). In alternativa si può percorrere il ‘Sentiero Blu‘ (più corto e rapido) che si imbocca costeggiando verso sinistra il bordo della Pietra nei pressi di un’evidente spaccatura (bolli blu, passaggi di I) che scende a fianco del Torrione Sirotti e in 20 minuti riporta in Piazzale Dante.
OSSERVAZIONI
Bell’itinerario della Pietra, le difficoltà sono concentrate nel bel diedro dell’ultimo tiro. Chiodatura ottima non servono protezioni veloci.
Alla Pietra di Bismantova abbiamo salito anche le vie: Via Anna, Via Camilla (V+), Zuffa Ruggero (V+), Via degli Svizzeri (IV), Donato Zeni (V e Ae1), Pincelli-Brianti con varianti (6a+), Spigolo di Candido (6a), Italia ’90 (6b+), Mussini Iotti (V-), Oppio (V), Spigolo di Fontana Cornia (V+).





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