Il Monte Roccabiasca (1731 m) si eleva completamente in territorio parmense e separa la Valle delle Guadine/Pradaccio dalla Valle di Badignana nell’Appennino Settentrionale. Il classico accesso alla vetta è da est lungo il sentiero 721 che sale un dolce pendio erboso. Il versante Ovest è una bella e severa parete che offre innumerevoli possibilità invernali. Unica traccia certa è la salita del 2 febbraio 1969 di A. Bernard, A. Riva, R. Sarti e P. Salsi del canale centrale, altri interessanti canali sono stati probabilmente saliti nel tempo. L’accesso a questo versante è però vietato in quanto compreso nella Riserva Integrale Guadine Pradaccio (possibilità contravvenzione da parte dei forestali). La Cresta Sud è invece una bella successione di salti rocciosi, sei in tutto, che offrono un’arrampicata semplice ma piacevole, spesso lungo diedri e fessure. La chiodatura è ottima mista spit e chiodi, le soste sono attrezzate.
Prima salita: R. Donelli e F. Ferrari in invernale negli anni ’90.
MONTE ROCCABIASCA (1731 m) – CRESTA SUD
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 13 novembre 2013 | Compagni | Alberto Piazza |
Itinerario | Salita Monte Roccabiasca per la cresta Sud | Zona Montuosa | Appennino Settentrionale |
Tempo e distanza | 3.30 h – 8 km (1.30 h (slegati, almeno il doppio a tiri con sviluppo di 900 m la cresta) | Dislivello | 600 m (+170 m e -120 m la cresta) |
Località di Partenza | Strada Cancelli Lagoni (PR) all’altezza del Bivio per Badignana | Quota partenza e arrivo | 1322 m – 1731 m |
Difficoltà globale | PD+ | Difficoltà tecnica | IV spesso II e III |
Chiodatura | Ottima a spit e qualche chiodo | Materiale | Materiale d’arrampicata (8/10 rinvii) |
Tipologia arrampicata | Cresta, diedri | Roccia | Arenaria Macigno ottima |
Segnavia | Sentiero CAI 719 e 721, tracce | Libro di vetta | Si |
Punti d’appoggio | Capanne di Badignana | Acqua | Fontana alle Capanne di Badignana |
Cartografia utilizzata | Le valli del Cedra e del Parma - Parco dei 100 Laghi 1:25000 | Bibliografia utilizzata | GMI – Appennino Ligure e Tosco-Emiliano pag. 226 ArrampicaParma |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si! Bell’itinerario, arrampicata discontinua ma piacevole. |

INDICAZIONI STRADALI
Raggiunto il paese di Bosco nell’alta Val Parma si seguono le indicazioni Lagdei/Lago Santo. Si procede per alcuni chilometri, si superano alcuni tornanti e si raggiunge località “Cancelli”. Si volta a sinistra su strada sterrata e dopo circa quattro chilometri si raggiunge il bivio sulla destra per i cancelli (strada sterrata e sbarra) e si lascia la macchina sul ciglio della strada.
AVVICINAMENTO
RELAZIONE
1° salto: si segue la cresta con facili passi di arrampicata (I – 3 spit).
2° salto: si sale lungo il filo, quindi si traversa leggermente a destra e si prende una bella fessura appigliata (II+ – 5 spit). Si cammina qualche metro, si supera un’evidente lama sulla destra e si sale la bella placca con lama che porta alla vetta del salto (5 spit) e si sosta su uno spit.
Si scende per erba e rocce, quindi su risale la cresta erbosa fino alla sosta su due spit.
3° salto: dalla sosta si sale la placca (III-), quindi si prende una bella fessura (passo III+ poi III) fino alla sommità dove si sosta su due spit (7 spit).
Si scende e si percorre un bel tratto di cresta stando sul lato destro. Raggiunto un boschetto lo si lascia sulla destra e si scende lungo il bordo. Si supera un saltino a sinistra e si scende nuovamente nel bosco prendendo la traccia a destra del filo (ometto). Si costeggia un muro e si raggiunge una selletta. Si risale fino alla base del salto successivo.
4° salto: si sale qualche metro e si prende un bel diedro che nella parte finale si fa un po’ strapiombante (IV- 2 spit).
Si scende nel bosco seguendo la traccia fino ad una sella dove si risale fino alla base del salto successivo e si sosta su uno spit e un chiodo.
5° salto: Si cammina qualche metro e si sale facilmente lungo il filo (I/II) e si sosta su due spit (1 spit e un chiodo). Si sale per facili roccette (II), quindi si prende un bel diedro che si supera con passi tecnici (IV), numerosi chiodi. Su terreno misto erba si raggiunge la sosta su due spit e chiodo (5 spit e 5 chiodi). Si sale qualche metro ignorando una sosta sulla sinistra (2 spit) e si prosegue fino ad un’altra sosta su due spit. Si sale direttamente sopra la sosta per belle fessure (un passo di IV poi III+), si supera un grosso cordone metallico, poi su erba. Si supera un risalto (II – 2 chiodi), poi ancora per erba si raggiunge la sosta su due spit. Si prosegue lungo la cresta erbosa con qualche passo di arrampicata (I) fino a raggiungere la vetta (2 fittoni e uno spit).
DISCESA
Dalla cima si scende fino a un bivio dove si tiene la destra verso le Capanne di Badignana (segnavia 721). Il sentiero,non troppo evidente ma segnato, traversa lungo il versante E del Roccabiasca, quindi scende ripido per poi risalire leggermente ed entrare nel bosco. In circa un’oretta dalla vetta si raggiungono le Capanne con la loro bella radura. Seguendo la carrareccia in discesa (segnavia 719) si torna alla partenza.
OSSERVAZIONI
Itinerario panoramico dall’arrampicata piacevole. Un’alpinista medio lo percorre senza problemi con scarpe d’avvicinamento/scarponi, ciò rende il percorso tra i salti rocciosi e i tratti di cresta più comodo. Può essere sufficiente una sola mezza corda.

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