Pietra di Bismantova – Donato Zeni: un tunnel sotto la Sfinge

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Pietra di Bismantova - Donato Zeni

Classica un po’ dimenticata della Pietra di Bismantova. La via sale direttamente sotto la verticale dello Spigolo della Sfinge sfruttando le debolezze della parete. Molto caratteristico il passaggio del serpente, un tunnel di pochi metri lungo il quale bisogna letteralmente strisciare. Bello l’ultimo tiro, esposto e su roccia mediocre quello in artificiale. Le soste sono tutte ottimamente attrezzate a spit. Chiodatura buona: i primi tiri ad anelli cementati, il tiro in artificiale mista a spit e chiodi a pressione, l’ultimo tiro a ferle resinate.

Prima salita: P. Menozzi – P. Baroni – A. Bernard il 19 novembre 1967
Prima solitaria: N. Ruggero il 23 giugno 1969

PIETRA DI BISMANTOVA (1041 m) –  VIA DONATO ZENI

Pietra di Bismantova - Donato Zeni

La parete della Pietra e il tracciato della via

INFO TECNICHE
Data Uscita26 ottobre 2013CompagniAlberto Piazza
SettorePietra di Bismantova - Parete SudItinerario - ViaDonato Zeni
EsposizioneSudPeriodo consigliatoTutto l'anno, evitare i mesi più caldi e freddi
Tempo3 h (2.30 h la via)Sviluppo140 metri circa
DifficoltàD (V- e un tiro di Ae1)ChiodaturaSpit e chiodi
Tipologia arrampicataPlacca e strapiombiniRocciaArenaria (sufficiente) – Prestare molta attenzione soprattutto lungo il secondo e il quarto tiro. Ultimo tiro ottimo.
MaterialeMateriale d’arrampicata, 15 rinvii (utile friend BD n° 2)Bibliografia utilizzataGMI – Appennino Ligure e Tosco-Emiliano pag. 296
Giudizio100100100Consigliatasi, molto suggestiva!

INDICAZIONI STRADALI

Raggiungere Castelnuovo Monti da Parma, Reggio Emilia o La Spezia; qui seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova fino all’ampio parcheggio (Piazzale Dante) dove la strada termina. Se il parcheggio è pieno – molto probabile nei festivi – si può lasciare l’auto negli spiazzi a destra (lato valle) della strada, o nel campo davanti al bar Foresteria.

AVVICINAMENTO

Dal piazzale si imbocca la strada in salita o la scalinata. Prima dell’eremo si prende il sentiero a sinistra, quindi si abbandona non appena si staccano delle tracce sulla destra. Seguendo le tracce si arriva alla base della parete.
L’attacco della via è sotto la verticale della Sfinge in corrispondenza di un diedro che sale direttamente alla Forcella della Madonnina, a destra di uno spigolo e a sinistra di tiri di arrampicata sportiva su placche (0.10 h).

RELAZIONE

1° tiro: si sale facilmente fino alla pianta (III), quindi si prende il diedro di sinistra (IV) e si sosta in una nicchia su due spit e catena (25 m – 3 chiodi).

2° tiro: si prosegue per il diedro strapiombante che si supera con un passo più impegnativo, proteggibile a friend (V-), quindi si sosta su un terrazzino sulla destra su fittoni cementati (15 m – 1 chiodo). E’ possibile unire i primi due tiri.

3° tiro: si traversa a sinistra pochi metri (II), quindi si prende un canale detritico che si percorre con attenzione fino alla Forcella della Madonnina dove si sosta su due spit (20 m).

4° tiro: si sale per lama un po’ svasata (IV), quindi si prende la fessura di destra (III) fino alla sosta su spit (15 m – 2 chiodi).

5° tiro: si entra nel camino a sinistra della sosta (III+), quindi si percorre il cunicolo, Passo del Serpente fino ad uscire nella parete opposta. Si traversa nella trincea verso destra (guardando la parete) fino alla sosta alla base del tiro di artificiale (10 m – 1 chiodo). E’ possibile unire il 4° e il 5° tiro, attenzione però all’attrito della corda.

6° tiro: si supera le placche strapiombanti e con roccia non buona, in artificiale (A0/A1), fino alla sosta sotto il tetto della Sfinge (20 m – circa 15 chiodi tra spit e chiodi a pressione). Gli ultimi metri prima della sosta si percorrono in libera (IV).

7° tiro: si traversa decisamente a sinistra su comoda cengia fino a raggiungere la sosta della Zuffa Ruggero, si prosegue risalendo il diedro con belle fessure. Con un ultimo canale invaso dall’edera si raggiunge la sommità (40 m – 5 chiodi). E’ possibile spezzare il tiro, ma unendolo non c’è il problema dell’attrito, consigliabile allungare il rinvio alla base del diedro.

DISCESA

Lungo il sentiero 697 che scende dal versante SO (0.20 h) o per il Sentiero Blu (più corto e rapido) che si imbocca costeggiando verso sinistra il bordo della Pietra fino a reperire presso un’evidente spaccatura il “sentiero blu” (bolli blu, passaggi di I) che scende a fianco del Torrione Sirotti e in 10-15 min riporta in Piazzale Dante.

OSSERVAZIONI

Gran bella via!! Molto caratteristica.

Alla Pietra di Bismantova abbiamo salito anche le vie: Via AnnaVia Camilla (V+), Zuffa Ruggero (V+), Via degli Svizzeri (IV), Pincelli-Brianti con varianti (6a+), Spigolo di Candido (6a), Italia ’90 (6b+), Diedro dei Bolognesi (V+), Mussini Iotti (V-), Oppio (V), Spigolo di Fontana Cornia (V+).

RELAZIONE PDF

 

Pietra di Bismantova - Donato Zeni

Il tiro in artificiale

 

Our Rating

Salita8.5
Ambiente8.5
Arrampicata7.5
Roccia7
Super suggestiva!
7.9
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Scritto da

REDclimber

FEDERICO ROSSETTI: Scalo, fotografo, racconto. Esperto di social media e comunicazione digitale, racconta le sue salite in montagna sul blog redclimber.it che ha fondato nell’autunno del 2012. In montagna muove i primi passi tra le cime dell’Appennino Settentrionale dove ha aperto nuove vie su roccia e ghiaccio. Vive le terre alte spinto dalla voglia di ricerca, riscoperta e avventura. Si dedica a raccontare le montagne dal blog alle pubblicazioni editoriali. Uno dei suoi progetti è « Vie normali Valle d’Aosta », salire tutte le 1226 cime della Valle d’Aosta e pubblicare una collana di 8 guide escursionistiche – alpinistiche. Nel 2020 ha fondato Mountain Communication, un’agenzia di comunicazione che si occupa di valorizzare realtà legate al mondo della montagna.

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