Grande classica della Pietra di Bismantova in Appennino che porta la firma del celebre alpinista milanese Nino Oppio. Il camino strapiombante del secondo tiro fu superato con un celebre lancio della corda e costituisce il passaggio chiave della salita: un bel quinto grado.
La via sale l’evidente camino che taglia interamente e con perfetta verticalità ed estetica il centro della parete Est. L’arrampicata presenta difficoltà classiche e si svolge quasi interamente in camino.
Prima salita: N. Oppio, L. Guidi, A. Farioli il 7 aprile 1940
Prima ripetizione in libera: A. Corradini e O. Pincelli anni 40′
Prima solitaria: A. Bernard 1966
PIETRA DI BISMANTOVA (1041 m) – VIA OPPIO
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 1 maggio 2013 | Compagni | Alberto Piazza |
Settore | Pietra di Bismantova - Parete Est | Itinerario - Via | via Oppio |
Esposizione | Est | Periodo consigliato | Tutto l'anno, evitare i mesi più caldi e freddi |
Tempo | 2.30 h (2 h la via) | Sviluppo | 130 m circa |
Difficoltà | D, II/RS2 o S4, V (IV sostenuto) | Chiodatura | Ottima a resinati e spit a tratti distanti |
Tipologia arrampicata | Varia, camino | Roccia | Arenaria ottima |
Materiale | Materiale d’arrampicata (potrebbe risultare utile qualche friend medio) | Bibliografia utilizzata | GMI – Appennino Ligure e Tosco-Emiliano pag. 314 |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() ![]() | Consigliata | si! |

INDICAZIONI STRADALI
Raggiungere Castelnuovo Monti da Parma, Reggio Emilia o La Spezia; qui seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova fino all’ampio parcheggio (Piazzale Dante) dove la strada termina. Se il parcheggio è pieno – molto probabile nei festivi – si può lasciare l’auto negli spiazzi a destra (lato valle) della strada, o nel campo davanti al bar Foresteria.
AVVICINAMENTO
Dal piazzale si sale verso l’eremo, quindi si prende il sentiero per la ferrata, si supera il settore dell’anfiteatro e del pilone giallo, quindi prima di una pianta c’è l’attacco della via sotto l’evidentissimo camino (0.20 h).
RELAZIONE
1° tiro: si sale puntando al camino giallo. Primi metri facili, poi più esposto lungo la fessura che diventa camino. Sosta su piccolo terrazzino (50 m, IV e IV+).
2° tiro: tiro chiave, si sale il liscio camino strapiombante fino alla quercia (V), poi più facile fino alla comoda sosta (20 m, V e IV).
3° tiro: si segue il camino su difficoltà continue e omogenee fino alla scomoda sosta appesa su anellone (20 m, IV+ e IV).
4° tiro: si sale lo stretto camino sopra la sosta, poi più largo fino alla sommità con bell’arrampicata. Sosta su pianta o anellone a destra (35 m, IV+, IV, V-, III). Tiro concatenabile col precedente.
DISCESA
Dall’uscita della via per prati e boschetti verso sinistra si raggiunge l’evidente sentiero CAI 697 che scende dal versante SO (0.30 h) e riporta al parcheggio.
In alternativa si può percorrere il ‘Sentiero Blu‘ (più corto e rapido) che si imbocca costeggiando verso sinistra il bordo della Pietra. Nei pressi di un’evidente spaccatura si scende con attenzione (passaggi di I°) lungo la traccia a bolli blu che scende a fianco del Torrione Sirotti e in circa venti minuti riporta al Piazzale Dante.
OSSERVAZIONI
Via classicissima tra le più belle della Pietra sul quinto grado insieme alla Zuffa-Riggero. Da non perdere!
La chiodatura è buona ma a tratti piuttosto lunga, soprattutto sul primo tiro. L’arrampicata necessita una buona conoscenza della progressione in camino o la salita può risultare più impegnativa di quando sia realmente.
Le soste non sono troppo comode, consigliabile evitare cordate da tre.
Abbiamo salito la via in numerose occasioni, le belle fotografie in bianco e nero sono di Lorenzo Poletto durante una salita del 19 maggio 2018.
RELAZIONE PDF


Sul secondo tiro

Incastri sul quarto tiro
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