La valle di Serravezza è una fra le più caratteristiche delle Alpi Apuane. La geologia qui si è sbizzarrita, creando torrioni dalle forme stravaganti, grandi archi di roccia, lavagne gialle strapiombanti; il tutto immerso nel verde vivo del bosco: particolare che distingue questo angolo di Apuane da tanti altri sventrati dalle cave, o semplicemente brulli per natura. Un paesaggio che sarebbe piaciuto a tanti pittori romantici dell’Ottocento, e che ora accoglie escursionisti ed alpinisti con una ricca serie di sentieri e vie di roccia per ogni difficoltà.
Il gruppo del Procinto e dei “bimbi” è quello dove l’estro della natura si manifesta in modo più lampante: già all’attacco della traversata una sorta di statua a forma di coniglio o proboscide ci fa intuire che stiamo entrando in un luogo tutto particolare! La Cresta dei bimbi è una delle classiche dell’alpinismo apuano, giustamente molto frequentata. Nonostante la comodità e la vicinanza al bosco, l’esposizione di certi passaggi ha il sapore dell’alta montagna.
Prima salita: forse i fratelli Ceragioli negli anni ’30
PICCOLO PROCINTO (1100 m circa) – CRESTA DEI BIMBI

La cresta vista dal Procinto
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 13 maggio 2017 | Compagni | Luca Castellani, Alberto Piazza |
Itinerario | Traversata della Cresta dei Bimbi del Procinto | Zona Montuosa | Alpi Apuane |
Tempo | Totale 4,30 h (3 h circa la via) | Dislivello | 500 m circa 150 la via |
Località di Partenza | Nei pressi di Stazzema (Lu) | Quota partenza e arrivo | 500 m circa -1000 m circa |
Difficoltà globale | AD | Difficoltà tecnica | Spesso II e III, tiro di IV, (V il tiro che sale sulla Bimba) |
Chiodatura | Qualche chiodo e spit sui tiri, soste attrezzate | Materiale | 10 rinvii, cordini. Sufficiente una mezza corda da 60 m, anche per le calate |
Tipologia arrampicata | Cresta, placche e diedrini | Roccia | Calcare buono |
Segnavia | Cai 5 bis e 6 | Libro di vetta | No |
Punti d’appoggio | Baita Scoiattoli, Case Giorgini (bar) | Acqua | - |
Cartografia utilizzata | Alpi Apuane - Carta dei sentieri e rifugi 1:25000 | Bibliografia utilizzata | A. Bernard, 101 scalate su roccia dalle Alpi agli Appennini |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Sì, divertente cresta adatta anche ai principianti. Ambiente unico |

INDICAZIONI STRADALI
Usciti dal casello dell’A12 Versilia, si seguono le indicazioni per Massa, dunque per Serravezza/Alpi Apuane. Si risale la valle fino a Ponte Stazzemese, dove si volta a destra tenendo per Stazzema. All’ultimo tornante prima del paese, si stacca a destra una strada (indicazioni rifugio Forte dei Marmi) che si segue per qualche curva. E’ possibile parcheggiare presso il bivio col sentiero 5 (piccola cappelletta) o proseguire ancora su buono sterrato guadagnando qualche minuto (si salirà in tal caso con il sentiero 5 bis).
AVVICINAMENTO
Seguire la sterrata 6 per case Giorgini (o il 5 bis se si è parcheggiato sulla sterrata), dunque proseguire per sentiero fino alla Baita degli Scoiattoli, su un suggestivo pianoro alla base dei Bimbi. Da qui si intraprende il sentiero per Foce di Petrosciana, che si porta sul versante Nord della cresta.
Poco dopo una traccia sale a destra (cartello Crestina Procinto), e raggiunge ripidamente la foce dei Bimbi, posta tra il Procinto e i suoi satelliti. Una scritta rossa “Crestina” indica la direzione, e in breve si raggiunge l’attacco presso un inconfondibile masso a forma di coniglio o proboscide. Si può accedere anche alla Foce dei Bimbi anche dal sentiero che gira attorno al Procinto (tratto delicato in discesa su un camino sporco di I°).
RELAZIONE
1° tiro: la via originale sale per una placchetta verticale con grande clessidra (III), poi traversa leggermente a sinistra (1 chiodo e uno spit) fino alla sosta con catena (20 m, III e II). Vicino ci sono alcune varianti attrezzate a spit più difficili.
2° tiro: continuare lungo la cresta, mantenendosi sul filo (spuntoni) per poi lasciarselo a sinistra (chiodo) e affrontare un breve tratto verticale fino alla sosta con catena, posta vicino a un albero (20 m, II e III).
3° tiro: riportarsi sul filo di cresta traversando a sinistra, dunque seguirla (chiodo sulla destra) fino a dove la pendenza si addolcisce e comincia un boschetto. Presente altra sosta con catena (15 m, III e I).
A questo punto si prosegue per sentierino, poi dopo un passaggio affilato si incontra una sosta con catena. Per scendere all’intaglio ai piedi del Piccolo Procinto ci si può calare (30 metri circa, possibili incastri…) oppure assicurare dall’alto il secondo. Ci sono alcuni passaggi esposti di secondo grado. All’intaglio è possibile aggirare il Piccolo Procinto da sinistra (lato mare) per sentiero nel bosco.
4° tiro: dal comodo intaglio si traversa a destra sopra un canale per poi salire direttamente alla base della parete principale, su terreno via via più appoggiato che richiede comunque attenzione (I, p. III, clessidra). Sosta su 1 spit artigianale (20 m).
5° tiro: salire il diedro sulla sinistra (IV, pianta e chiodo), raggiungendo lo spigolo (chiodo) che si sale poi direttamente fino alla vetta del Piccolo Procinto. Sosta con catene o piante (35 m, IV e II – 2 chiodi).
Dalla sosta ci si può calare 10 metri oppure disarrampicare (II) nel camino sulla sinistra, dove si incontra presto un’altra buona sosta con anello di calata. Qui è naturale doversi calare nel camino sottostante, e in 30 metri precisi di corda si raggiunge il bosco. C’è anche un’eventuale sosta di calata intermedia.
Con una ripida discesa si raggiunge la base della Bimba, detta anche Ignorante, la cui salita – seppure non necessaria per proseguire l’itinerario di cresta e più difficile rispetto al resto della traversata – è vivamente consigliata come ciliegina sulla torta!
6° tiro (la Bimba): seguire la linea di spit più a destra, al centro della parete. Dopo un tratto con roccia liscia ci si porta verso sinistra, vicino allo spigolo, e con vari passaggi atletici (attenzione a una lama da non sollecitare troppo!) si esce sulla piccola, aerea vetta, grande sosta con anelli di calata (30 m, V – 3 chiodi e 4 spit).
Con una calata da 25 metri si torna alla base della Bimba, dove conviene lasciare gli zaini.
Si prosegue dunque su una traccia in ripida discesa nel bosco, fino a raggiungere una profonda spaccatura nella montagna. Poco dopo, sull’orlo del precipizio, si trova una comoda sosta di calata, e con una doppia di 30 metri dentro lo spettacolare camino si raggiunge il bosco sottostante, ormai fuori dalle difficoltà.
DISCESA
Con una breve discesa si ritrova il sentiero già percorso all’andata; da Baita Scoiattoli all’auto seguire il percorso dell’andata (varie alternative possibili per compiere un giro ad anello).
OSSERVAZIONI
Abbiamo affrontato la cresta dopo avere salito la via Dolfi-Melucci al Procinto: scendendo dalla ferrata si compie un bellissimo giro ad anello. I primi tre tiri sono molto brevi e volendo si possono unire; lo stesso vale per il Piccolo Procinto. E’ sufficiente, anche per le calate (Bimba compresa), una sola corda da 60 metri.
Al Procinto abbiamo anche salito la Dolf-Melucci (6a), la Dolfi-Rulli o Via Luisa (6b) e la via Effetti Collaterali Vertigini (6b).
METEO INCONTRATO (8 aprile 2017)
Giornata a tratti nuvolosa, clima molto umido. Nel tardo pomeriggio (abbiamo attaccato la cresta alle 16 circa) il cielo si è ripulito.


A sinistra la Bimba

L’ultima calata in doppia
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