Il Monte Antona è cucuzzolo delle Alpi Apuane che non raggiunge i 1000 metri. La montagna dai fianchi piuttosto dirupati è uno splendido balcone panoramico sulla Valle del Frigido e la spettacolare bastionata di cime che la contornano dal Sagro al Cavallo, passando per il Grondilice e il Contrario. In anni recenti sono stati aperti due interessanti itinerari d’arrampicata che seguono due belle linee in ambiente suggestivo: la via Ambrones e la via Vista su Casania. Entrambe sono state ottimamente attrezzate a spit molto vicini favorendo la valorizzazione del luogo e le ripetizioni.
La via Vista su Casania è la più impegnativa delle due e sale per un bello spigolo molto logico ed evidente con arrampicata piuttosto verticale e sostenuta. Le difficoltà sono concentrate in tre tiri, poi l’interesse arrampicatorio scema e la salita assume più un carattere di ‘ascensione alpinistica’ per un classico terreno d’avventura apuanico.
Prima salita: Bertilorenzi, Tonarelli, 2011 «»
MONTE ANTONA (912 m) – VIA VISTA SU CASANIA

La foce con la cappelletta e il Monte Antona
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 13 maggio 2018 | Compagni | Luca Castellani, Federico Rossetti, Alberto Piazza, Achille Coelli |
Settore | Monte Antona | Itinerario - Via | Vista su Casania |
Esposizione | Est | Periodo consigliato | Mezze stagioni, evitare giornate calde |
Tempo | 3/4 h (2 h la via) | Sviluppo | 130 m |
Difficoltà | II/S1, D+, 6a | Chiodatura | Ottima a spit molto vicini |
Tipologia arrampicata | Placca lavorata | Roccia | Marmo buono/ottimo. Alcuni tratti in uscita richiedono attenzione. |
Materiale | Da arrampicata, 13 rinvii | Bibliografia | Toscana e Isola d'Elba - Falesie e vie sportive, M. Franceschini, F. Recchia, Versante sud |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Sì, per provare qualcosa di più dritto ma ben attrezzato. |

INDICAZIONI STRADALI
Da Massa districarsi nelle stradine del paese seguendo le indicazioni per Antona e Resceto (questa strada per Pian della Fioba e Arni risulta ad oggi, maggio 2018, poi chiusa al passo). Superare i paesi di Altagnana e Antona e proseguire oltrepassando una galleria e un tornante con un albergo chiuso. Al tornante successivo (evidente scritta Passo del vestito) parcheggiare nei pressi della curva (3/4 posti).
AVVICINAMENTO
Dal tornante imboccare la traccia dietro il guardrail che sale subito ripida (piccoli segni bianco e rossi). Seguire il sentiero che sale per pochi minuti poi continua a mezzacosta fino a superare un intaglio scenografico (a sinistra c’è una falesia) e raggiungere in breve località La Foce (766 m) nei pressi di una cappelletta. Scendere nell’opposto versante – si vede bene il pilastro dove sale la via – fino ad arrivare all’attacco alla base dello spigolo (0.20 h).
RELAZIONE
1° tiro: attaccare la parte bassa dello spigolo seguendo gli spit per placche lavorate. Quando la parete si fa più scura e verticale salire verso sinistra su prese rovesce e arrampicata sostenuta. Uscire su uno spigolino e sostare su due spit, catena e anello di calata (25 m, 6a, 12 spit e un chiodo).
2° tiro: salire sopra la sosta per un pilastrino, quindi verticalmente su buone prese. Continuare per bella placca a tacche, poi verticalmente fino alla base di un tratto strapiombante. Superarlo con passo più impegnativo e uscire su terreno appoggiato con detriti. Risalirlo con attenzione e raggiungere la sosta su due spit, catena e anello di calata (30 m, 5c, 12 spit).
3° tiro: salire sopra la sosta per placche lavorate che vanno ad impennarsi e con movimenti delicati si raggiunge una prima sosta. Ignorarla e traversare a sinistra fino a raggiungere una rampetta che si segue verso destra con difficoltà contenute su roccia delicata. Salire poi ancora verticalmente su buona roccia, quindi uscire con attenzione su terreno con numerosi sassi mobili. Proseguire fino alla sosta su 3 spit catena e anello di calata (32 m, 5b, 9 spit e una sosta intermedia). La sosta intermedia è utile per evitare di tirarsi qualche sasso in testa ma è piuttosto scomoda!
4° tiro: salire a sinistra poi per cresta facile (II) e sostare sulla sommità (10 m).
5° tiro: seguire la cresta in piano senza difficoltà, un poco esposta, fino a un salto verticale, superarlo con passaggio un poco strapiombante (p. 5a), quindi sostare su 3 spit, catena e anello di calata (40 m, p. 5a, 2 spit).
Qui conviene slegarsi e seguire la cresta molto erbosa fino a una nuova cimetta. Proseguire in orizzontale superando un tratto esposto (I), quindi salire ripidamente fino alla vetta (0.15 h dall’uscita della via).
DISCESA
Scendere per la cresta verso Nord (quella opposta a quella di salita) che con qualche passaggio che richiede attenzione (I/II) conduce a una prima sella. Scendere verso destra ripidamente nel bosco per vaghissime tracce. Continuare a scendere tenendosi a destra sotto qualche paretina uscendo dal bosco e continuando per prati. Traversare infine (cavetto metallico divelto) e raggiungere l’attacco. Da qui risalire alla Foce e riportarsi poi al parcheggio (1 h dalla cima).
OSSERVAZIONI
Via breve ma consigliabile. L’arrampicata è piacevole e anche piuttosto sostenuta nei primi tre tiri su buona/ottima roccia ad eccezione di qualche breve tratto d’uscita.
La chiodatura è più che ottima e molto vicina (più S0 che S1).
Può risultare consigliabile accoppiare la salita con la vicina e più discontinua Ambrones (max 6a) che sale nel diedro a sinistra dello spigolo per poi scendere dall’ultima sosta traversando verso sinistra per terreno delicato, quindi direttamente alla foce con la cappella. Questa opzione di discesa è percorribile anche se non si vuole raggiungere la vetta ma resta sconsigliabile come la discesa in doppia.
Se la via può essere definita sportiva per la spittatura molto vicina, il proseguo per la cima e la ripida discesa necessitano invece attenzione e piede fermo e risultano più ‘alpinistici’.
In zona a poca distanza ci sono anche le Placche di Antona dove sono presenti una serie di itinerari di alcune lunghezze su difficoltà per lo più contenute.
METEO INCONTRATO (12 maggio 2018)
Abbiamo salito la via in una giornata grigia a tratti molto nebbiosa ma comunque umida e calda. Purtroppo il panorama si è concesso solo a tratti.
RELAZIONE PDF


Lo spigolo dove sale la via, in piccolo in basso due cordate sulle vie parallele Ambrones e Vista su Casania

Il primo tiro

La cresta finale

Due cordate impegnate sulla via Ambrones
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