Da un lato il vuoto, le cornici scolpite dai grandi venti, la parete Nord fredda e severa; dall’altro i pendii dolci, la neve bonaria, il sole che riscalda le valli italiane. La cresta disegna la linea di divisione tra due mondi, due ambienti tipici, ambedue affascinanti.
A fianco della punta per eccellenza, il Cervino, tutte le montagne paiono tozze e larghe ma il Breithorn, corno largo, giustifica pienamente il suo nome. Non una montagna ma almeno 3 punte. Il Breithirn Occidentale, il più alto e frequentato, il Centrale e l’Orientale a cui si aggiungono il cosiddetto Gemello del Breithorn e la Roccia Nera che, parte della stessa lunga dorsale, fanno apparire questa montagna come una lunga cresta poco appariscente dal versante italiano dove il grande Ghiaccio di Verra ne lambisce il filo e le cime.
In questo scenario la traversata dei Breithorn da un lato permette di raggiungere ben 5 vette oltre quota 4000 metri e dall’altro regala una splendida cavalcata sempre in quota, tra le più belle e classiche del Gruppo del Monte Rosa, con percorso vario di oltre 2 km tra divertenti tratti in roccia ed estetiche lingue di neve. Il panorama poi è costantemente meraviglioso, dai triangoli perfetti della corona imperiale alle cime nevose intorno alla Capanna Margherita, alla sagoma maestosa del Bianco, alle altre cime della Valle d’Aosta, dal Rutor al Gran Paradiso, sempre sotto lo sguardo attento e severo della Gran Becca!
La logistica della cresta è varia, così come gli accessi e la discesa, si descrive e si consiglia il percorso Est-Ovest con il pernotto al Bivacco Rossi-Volante, partendo da Cervinia e passando per la Testa Grigia.
TRAVERSATA DEI BREITHORN (4165 m – EST/OVEST)

La cresta della traversata: a destra il Gemello e l’Orientale, al centro la cresta dentellata del Centrale e in piccolo la sagoma nevosa dell’Occidentale
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 9 - 10 luglio 2018 | Compagni | Federico Rossetti, Alberto Piazza |
Itinerario | Traversata Est-Ovest dei Breithorn | Zona Montuosa | Monte Rosa |
Tempo | 1° giorno: 2 h 2° giorno: 7/10 h | Dislivello | 1° giorno: + 400 m - 125 m 2° giorno: + 675 m - 950 m |
Località di Partenza | Cervinia (AO, 2014 m) - Testa grigia (3480 m) | Quota partenza e arrivo | 3480 m - 4165 m |
Difficoltà globale | AD/AD+, IV+ (evitabile) o III, 40° | Difficoltà tecnica | Cresta varia, neve quasi sempre facile, roccia fino al IV+. Tratti di misto facile. |
Chiodatura | Doppie attrezzate. Spit nel tratto 'difficile', qualche chiodo sparso. | Materiale | Una piccozza e una mezza da 60 m, qualche friends. |
Tipologia arrampicata | Varia, cresta con placche lavorate. | Roccia | Buona/ottima nei tratti più difficili |
Segnavia | Traccia su neve (sempre presente) | Libro di vetta | No |
Punti d’appoggio | Rifugio Guide del Cervino, Bivacco Rossi Volante | Acqua | Al bivacco da fusione |
Cartografia utilizzata | - | Bibliografia utilizzata | GMI Monte Rosa - Gino Buscaini (10l). |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si, gran bella traversata, panorama splendido e cresta difficile il giusto per divertirsi!! |

INDICAZIONI STRADALI
Da Saint-Vincent in Valle d’Aosta risalire tutta la Valtournenche fino a Cervinia e oltrepassato il paese parcheggiare nell’ampio parcheggio degli impianti di risalita.
AVVICINAMENTO (SALITA AL BIVACCO ROSSI-VOLANTE)
È consigliabile salire in funivia fino a Plateau Rosà (A/R 32 €, 2018). Dall’arrivo della funivia nei pressi della Testa Grigia (3480 m) imboccare le piste dello sci estivo verso SE. Conviene mantenersi inizialmente su quella di destra, traversando poi in alto a sinistra per imboccare una ‘strada’, ben visibile anche dal basso, che taglia il versante. Imboccarla verso sinistra, oltrepassare un tunnel e continuare a salire fino ad uscire su un ampio pianoro di fronte alla bella forma del Breithorn Occidentale. A sinistra il martoriatissimo Piccolo Cervino. Lasciarsi alle spalle le piste e attraversare in direzione del Colle del Breithorn su traccia sempre presente (qui conviene procedere legati).
Al colle (3831 m) lasciare la traccia della via normale che sale a sinistra e scendere verso Est (anche qui la traccia è sempre presente) perdendo un centinaio di metri di quota. Procedere sempre verso Est assecondando il pendio in falsopiano (crepacci) con qualche saliscendi fino a raggiungere un evidentissimo roccione scuro. Oltrepassarlo, quindi salire per neve verso le rocce rosse. Seguire un canaletto ascendente verso sinistra e con l’aiuto di qualche corda fissa raggiungere il bivacco Rossi-Volante (3750 m, 2 h). Il bivacco si può raggiungere anche dall’alto; in questo caso non oltrepassare il torrione ma salire su neve fino alla sommità delle rocce, quindi scendere in breve al bivacco.


Testa Grigie e Cervino

Il Bivacco Rossi-Volante

Alba sul ghiaccio di Verra e il Monte Bianco

AVVICINAMENTO
Dal bivacco salire per roccette fino a raggiungere la neve. Salire l’ampio pendio (la via Normale del Roccia nera, PD-) che diventa via via più ripido (40°) fino ad uscire in cresta. Se si segue la cresta a destra si raggiunge in pochi minuti la cima della Roccia Nera per facile cresta nevosa (4075 m, 0.45/1 h dal bivacco).
https://www.facebook.com/federicorossetti89/videos/10216485284874526/
RELAZIONE
Imboccata la cresta nevosa a sinistra la si segue in piano tenendosi sempre a sinistra del filo (cornici) fino a una sella da cui si sale sempre su neve fino alle rocce. Superare un canaletto su terreno misto, quindi per roccia tenendosi sul lato sinistro (I/II) fino a raggiungere la sommità del Gemello del Breithorn (4106 m). Continuare sulla cresta e scendere (delicato) a un primo piccolo colletto nevoso, continuare su neve in orizzontale qualche metro, quindi proseguire in discesa ancora su neve in buona esposizione fino a raggiungere una sosta (conviene procede con qualche assicurazione in questo tratto in discesa). Calarsi con una doppia per superare una paretina verticale (20 m).
Proseguire sempre in cresta per neve senza difficoltà tornando poi a salire verso una nuova sommità. La cresta diventa quindi a tratti rocciosa e si sale su facile terreno misto oltrepassando una placca più liscia salendo da destra a sinistra (III-) e raggiungendo poi la cima del Breithorn Orientale (4141 m). Scendere e trovare gli ancoraggi per le calate e scendere con due doppie fino alla neve. Proseguire su neve sempre sul lato sinistro, prima in discesa su pendio inclinato (delicato in presenza di ghiaccio), poi in piano con belle cornici fino a raggiungere la base del tratto più roccioso e impegnativo della traversata.
Salire con traversata verso sinistra (I/II) fino a quando il filo di cresta si impenna quasi verticale. Qui due possibilità, o salire direttamente la cresta con due tiri su buona roccia o più facilmente traversare a sinistra e salire poi per rocce più appoggiate. Si descrive la prima possibilità.
1° tiro: salire la roccia compatta mantenendosi a sinistra del filo con salita ascendente a sinistra su bella roccia (IV) fino a un piccolo intaglio dove si sosta su spit (15 m, 1 spit).
2° tiro: salire direttamente sopra la sosta per paretina verticale (IV, spit) e tenendosi a sinistra si raggiunge un ripiano con cordini. Proseguire spostandosi a destra del filo (IV+, molto esposto) salendo poi verticalmente (spit) raggiungendo una cengia orizzontale. Qui salire ancora verticalmente uscendo su piccolo pinnacolo dove si sosta su spit (20 m). Noi alla cengia non siamo saliti verticalmente ma l’abbiamo percorsa verso sinistra, quindi abbiamo salito il diedro/intaglio (IV) uscendo in cresta, sosta su spuntone (25 m).
Continuare ancora legati a tiri o in conserva. La cresta diventa orizzontale e la si percorre senza particolari difficoltà (I) fino alla base di una placca solcata da una fessura. La si sale con un tiro (III, chiodo), poi ancora in cresta con un secondo tiro per belle rocce più appoggiate (II) sempre mantendosi sulla linea di cresta (2 tiri) fino a una sommità. Per cresta orizzontale, poi in discesa (neve) raggiungere la base dell’ultimo salto. Salire senza difficoltà per terreno rotto a sinistra verso un caminetto. Superarlo (II+), poi per un diedrino (III) raggiungere la sommità di questo salto. Scendere sempre su terreno roccioso a un piccolo intaglio (chiodo), traversare a sinistra (esposto, II+) e ritornare in cresta dove torna nevosa. Risalire per neve fino alla sommità del Breithorn Centrale (4160 m). Dalla cima, cornici, le difficoltà tecniche terminano e si procede sempre facilmente su neve.
Scendere ad ampia sella nevosa e salire per cresta abbastanza sottile fino alla cima del Breithorn Occidentale (4165 m) dove termina la traversata (5/8 h).
DISCESA
Lungo la via normale del Breithorn Occidentale (F). Scendere per la cresta verso NO, quindi seguire la traccia che con un ampio tornante traversa sul versante meridionale fino al Colle del Breithorn. Per medesimo percorso dell’avvicinamento si rientra alla Testa Grigia (1/2 h dalla cima), quindi a Cervinia.
OSSERVAZIONI
Splendido itinerario di cresta, molto vario e mai noioso.
Le difficoltà non sono mai eccessive ma comunque non banali. Il tratto più impegnativo è la salita del Breithorn Centrale con due tiri (evitabili) in roccia di IV/IV+, piuttosto esposti e continui (gli spit danno comunque una mano). Altri tratti impegnativi sono le due discese dal Gemello del Breithorn e dal Breithorn Orientale che si effettuano in doppia (presenti numerose buone soste attrezzate). Le difficoltà comunque possono variare a seconda delle condizioni e la relazione è descritta nelle condizioni incontrate.
Il percorso è costantemente oltre quota 4000 e lo sviluppo è importante (2.5 km) ma c’è spesso la possibilità di abbandonare la cresta sul lato italiano.
La logistica della cresta, se si sale in funivia da Cervinia, è piuttosto comoda come la discesa. Spesso viene percorsa anche in giornata, evitando i tratti iniziali o in senso opposto (poco consigliato). Il bivacco Rossi-Volante è il naturale punto di partenza, 8/10 persone ci stanno comode ma è piuttosto frequentato. Vicino al bivacco c’è la possibilità di trovare acqua da fusione o neve da sciogliere (coperte abbondanti). Noi abbiamo fatto colazione con calma alle 4.15 e siamo usciti dal bivacco alle prime luci.
L’ultima discesa in funivia è alle 15:45 (come anche l’ultima salita da Cervinia, estate 2018). Per chi volesse salire interamente a piedi da Cervinia l’itinerario che passa per il Rifugio del Teodulo è piuttosto noioso soprattutto in presenza di neve sulle ultime piste (3 h). Può essere consigliabile la salita dalla Val d’Ayas, rientro e salita diventano però piuttosto lunghi!
La via è molto frequentata ed è facile incontrare un po’ di traffico.
CONDIZIONI E METEO INCONTRATI (9/10 luglio 2018)
Nella notte siamo stati accompagnati dai rumori del temporale che insisteva sul limite della pianura. Alba con qualche nuvoletta, molto fotogenica, poi splendida giornata dalla temperatura molto piacevole.
RELAZIONE PDF


Salita al Gemello del Breithorn

Nel tratto roccioso verso il Breithorn Centrale

Sulla cresta nevosa del Breithorn Centrale con vista sull’Occidentale


Relax sulla cima del Breithorn Occidentale

Sulla prima parte di cresta verso il Gemello del Breithorn

In discesa dal Gemello del Breithorn

L’affilato tratto roccioso verso il Breithorn Centrale

Ultima cima, in vetta al Breithorn Occidentale
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