Cascata Martinet di destra: un salto nella storia del ghiaccio in val Varaita

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Ai piedi del Monviso, poco lontano dal confine con la Francia, l’alta Val Varaita è stata il primo angolo di Alpi italiane dove sono state scalate sistematicamente cascate di ghiaccio, a cavallo tra gli anni 70 e 80. Alpinisti come Giancarlo Grassi, Romeo Isaia, Pietro Marchisio hanno compiuto su questo ghiaccio piccole imprese, nell’epoca in cui si iniziava ad affermarsi sulle Alpi la tecnica della piolet traction.

La cascata del Martinet di destra, è una delle salite storiche della valle, sicuramente meritevole per la bellezza della cascata in sé e per lo scenario magico, misterioso in cui è avvolta: quasi invisibile dal fondovalle, l’anfiteatro del Martinet richiede un avvicinamento tutto sommato non lungo ma complesso, all’interno di una suggestiva gola, anzi gorgia come le chiamano da queste parti. Le cascate appaiono soltanto all’ultimo momento, e a dominare la scena per prima è proprio quella di destra, la classica.

Prima salita:

MARTINET – CASCATA CLASSICA O DI DESTRA (1950 m)

Cascata di Martinet classica (è la linea più a destra)

INFO TECNICHE
Data Uscita5 marzo 2017CompagniPaolo Bernardi, Luca Castellani
Gruppo MontuosoAlpi Cozie - Val VaraitaItinerario - ViaCascata Martinet di destra
EsposizioneNPeridio consigliatoInverno. La cascata si forma tutti gli anni
Tempo5 h (2,5 h la cascata, 1,5 h avvicinamento nella gorgia)Sviluppo80 m la cascata, più un tiro di 40 m nella gorgia di avvicinamento
DifficoltàIII/4ChiodaturaSoste attrezzate a spit e anelli di calata
MaterialeAttrezzatura da ghiaccio (almeno 12 viti)Bibliografia utilizzataCristalli del sud, itinerari di ghiaccio in val Varaita
Giudizio100100100100ConsigliataSi!, bellissima cascata, da abbianare con un'altra salita all'anfiteatro

INDICAZIONI STRADALI

Da Savigliano, raggiungibile sia con l’autostrada Savona-Torino sia con la quasi-autostrada Asti-Cuneo (di fatto interrotta tra Alba e Cherasco), si seguono le indicazioni per la Val Varaita. Seguire la SP 156 fino a Costigliole di Saluzzo, all’imbocco della valle, che si percorre tutta fino a Chianale. Parcheggio all’inizio del paese.

AVVICINAMENTO

Superare un ponticello e una casa isolata, puntando all’evidente gorgia del Martinet, sulla destra orografica della valle. Risalirla (passo di pochi metri a 70°) fino a raggiungere un salto più lungo che conviene affrontare legati (40 m, i primi 15 a 70°, poi più dolce). Due soste a spit sulla destra. A questo punto si riprende a camminare nella gola, e dopo un tratto sui 60° si raggiunge l’anfiteatro del Martinet. La cascata in questione è quella la più a destra di tutte: conviene fare sicura al primo stando sotto una delle due grotte sottostanti, al riparo da eventuali scariche di sassi dalle pareti sovrastanti.

RELAZIONE

1° tiro: risalire il bellissimo, uniforme muro di ghiaccio: pendenze sostenute sugli 80°, forse qualcosa di più nei primi e negli ultimi metri, dove nel caso ci si può aiutare con la parete a destra (piuttosto marcia, attenzione!). Sosta a spit sulla destra (55 m).

2° tiro: proseguire lungo il flusso ghiacciato, inizialmente facile, poi con un tratto un po’ più ripido (70°). Sosta a destra su due fittoni.

DISCESA

Scendere per sentiero a destra poco dopo l’uscita della cascata (raggiungibile anche dalla base del primo e del secondo tiro, per canali) .

È anche possibile scendere con tre doppie attrezzate lungo il percorso di salita, ma i vari tratti ripidi della gorgia potrebbero rivelarsi scomodi e pericolosi.

OSSERVAZIONI

Cascata breve ma molto intensa, concentrata principalmente nel primo tiro, lungo e sostenuto. Avendo tempo e voglia si può abbinare ad altre cascate vicine nell’anfiteatro: si citano da destra a sinistra: La Tromba (60m, 4+), Lo Scudo (60 m, 4), Martinet di Sinistra (140 m, 4), la Gouolotte (100m, 3). E’ anche possibile proseguire, dall’uscita del secondo tiro, verso i salti superiori (varie linee possibili, 40/50 m, difficoltà 4). Delicato dopo nevicate abbondanti l’avvicinamento nella gorgia, soggetta a scariche da destra.

CONDIZIONI E METEO INCONTRATI (5 marzo 2017)

Dopo la nevicata di sabato mattina, la notte è stata serena e fredda. La mattina a Chianale l’auto segnava meno 4 gradi, e le temperature si sono mantenute negative tutto il giorno. Il ghiaccio era buono e scoperto nel tiro principale, mentre il secondo era quasi totalmente coperto dalla neve. Una dozzina di persone nell’anfiteatro, tutto sommato per essere stata una domenica assolata ci è andata benone!

RELAZIONE PDF

 

 

Il primo salto della gorgia del Martinet (goulotte di accesso)

Avvicinamento nella neve fresca

Val Varaita - Cascata Martinet di destra

Il primo salto della gorgia del Martinet (goulotte di accesso)

Val Varaita - Cascata Martinet di destra

L’anfiteatro visto dall’alto

Val Varaita - Cascata Martinet di destra

Veduta dell’anfiteatro di Martinet

 

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Salita9
Ambiente9.5
Arrampicata9
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Scritto da

Montagnatore

LUCA CASTELLANI: Salgo dunque sono Sono nato nel 1989 a Parma, in mezzo alla pianura e da 9 anni ci lavoro come falegname nella ditta di famiglia. Quasi tutto il mio tempo libero lo trascorro in montagna o dovunque trovi un minimo di pendenza. Salgo e scendo con diversi mezzi, qualche volta contemporaneamente: a piedi, con gli sci, le piccozze, la mountain bike… l’attività che prediligo è però l’arrampicata su roccia.  Laureato in Lettere, ho sempre amato scrivere e lo facevo anche prima di cominciare ad arrampicare. Nel 2013 ho creato il blog Montagnatore, dove ho raccolto foto e racconti delle mie escursioni; poi dal 2016 ho iniziato a collaborare con Federico al sito Redclimber scrivendo relazioni e racconti di arrampicate, recensioni di libri di montagna, interviste, approfondimenti su temi di attualità legati alla montagna. Come nel mio lavoro costruisco mobili su misura ogni volta diversi, che poi i clienti riempiranno con i loro vestiti o libri o suppellettili... così su Redclimber intendo creare relazioni precise e accurate, che non siano un prodotto pre-confezionato e sempre uguale, ma uno spunto da cui partire per vivere la propria avventura unica e irripetibile. 

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