La Cresta dello Sterpara in Appennino è un’evidente dorsale molto seghettata che si estende in direzione sud – nord dalla sella omonima al Monte Sterpara. La roccia è quella caratteristica dell’appennino, arenaria macigno, buona e solida. La cresta domina il Lago Santo ed è caratterizzata da salti di roccia intervallati da tratti boscosi. Nel 1994 vi è stata tracciata la via alpinistica Roberto Fava lungo i primi tre salti, nel corso degli anni è stata poi attrezzata l’intera cresta. La via è composta da 5 salti di roccia successivi, le difficoltà maggiori, brevi passaggi di quarto grado, si incontrano nel primo e nel terzo tratto. La neve e il ghiaccio rendono in inverno l’intera cresta impegnativa, molto variabili a seconda delle condizioni. La cresta è attrezzata da numerosi spit ma spesso sono coperti dalla neve: utile qualche friend.
Prima salita invernale: ignoti
CRESTA DELLO STERPARA (1609 m) – SENTIERO ALPINISTICO R. FAVA (INVERNALE)
INFO TECNICHE | |||
---|---|---|---|
Data Uscita | 3 dicembre 2012 | Compagni | Alberto Piazza |
Itinerario | Sentiero Alpinistico R. Fava alla Cresta dello Sterpara in invernale | Zona Montuosa | Appennino Settentrionale |
Tempo e distanza | 6 h (4 h la via) | Dislivello | 500 m (100 m la via) |
Località di Partenza | Località Lagdei (PR) | Quota partenza e arrivo | 1250 m – 1609 m |
Difficoltà globale | D- (variabile a seconda delle condizioni) | Difficoltà tecnica | Passi di arrampicata di IV e III+, misto |
Chiodatura | Ottima a spit nei tiri e alle soste | Materiale | Da alpinismo invernale, utili 2 picche, qualche friend medio |
Tipologia arrampicata | Cresta con passi di misto | Roccia | Macigno (ottima) |
Segnavia | Sentiero CAI 727, 723 e 723A - Tracce | Libro di vetta | No |
Punti d’appoggio | Rifugio Lagdei e Rifugio Mariotti al Lago Santo | Acqua | Fontana al Lago Santo |
Cartografia utilizzata | Le valli del Cedra e del Parma - Parco dei 100 Laghi 1:25000 | Bibliografia utilizzata | Appennino di neve e di ghiaccio Vol. 1 Itinerario 18 |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si! |

INDICAZIONI STRADALI
Si raggiunge il paese di Bosco nell’alta Val Parma e si seguono le indicazioni Lagdei/Lago Santo. Si procede per alcuni chilometri, si superano alcuni tornanti e si raggiunge località “Cancelli“. Si volta a destra su strada sterrata e si raggiunge Lagdei dove si lascia la macchina nell’ampio parcheggio.
AVVICINAMENTO
Da Lagdei si raggiunge il Rifugio Mariotti e il Lago Santo per il sentiero 727/723. Si prende poi il sentiero per il Monte Marmagna (già dal lago sono presenti le indicazioni per il “Sentiero Alpinistico Robertro Fava”), al primo bivio a sinistra direzione Guadine e dopo pochi minuti si svolta ancora a sinistra (cartello) nel bosco in salita. Ora in presenza di molta neve si perde la traccia e si deve cercare di seguire una via “logica” nel bosco cercando di puntare alla cresta. Conviene tenersi a sinistra per evitare un salto roccioso e puntare poi direttamente al pendio nevoso verso il primo salto roccioso. Si raggiunge la cresta e l’attacco, 3 spit (1,30 h).


RELAZIONE
1° salto: si sale verticalmente, poi si taglia a sinistra con un traverso non banale e non protetto (forse si poteva/doveva proseguire sul filo di cresta), quindi con passi più facili si giunge alla base di un pezzo più verticale (IV). Sosta sulla sommità.
2° salto: bella placca (III-) poi si traversa a sinistra e si sale per fessure , spesso abbondantemente innevate (III+). Sosta sulla sommità. Si prosegue sulla cresta per roccette I° (si può eventualmente fare un tiro facendo sosta su spuntone/arbusto).
3° salto: noi lo abbiamo evitato (si stava facendo tardi), da giù sembra una breve placca non banale (IV/IV+).
4° salto: brevissima placca, poi si scavalca il salto e si prosegue in discesa su rocce scivolose per la neve e si sosta su pianta.
5° salto: si segue il filo di cresta, con facili passi di II°.
Negli intervalli tra i vari salti si segue la cresta, bolli rossi.
DISCESA
Si prosegue sulla cresta in discesa e si raggiunge una selletta, si prende quindi a sinistra in ripida discesa nel bosco. Aiutandosi con tronchi si perde quota velocemente e in breve si raggiunge il sentiero 723B che si prende a sinistra, direzione Lago Santo. Si segue il sentiero a mezzacosta in leggera discesa fino a raggiungere il bivio con 723A che si prende in direzione Lagdei che si raggiunge in 20 minuti.
OSSERVAZIONI
Bellissima prima esperienza di misto, la via che in estate presenta difficoltà modeste diventa invece impegnativa e a tratti difficile in inverno, la neve la ricopre interamente e spesso bisogna liberare le fessure anche nei tratti verticali.

[signinlocker id=”15967″]
RELAZIONE PDF



[/signinlocker]
Nessun commento