Lo Scalocchio (1849 m) è la cima che chiude a Ovest il Vallone dell’Inferno in Appennino. Il suo versante settentrionale è un’interessante parete alta un centinaio di metri, tuttora per lo più inesplorata. Sul suo spigolo settentrionale corre la via di arrampicata Fucking Fear (VI e A0), mentre The Pirate (TD- 80°) è l’unica via che ne percorre la parete principale in inverno. La dorsale di crinale, denominata Cresta dello Scalocchio, è invece una delle più belle salite di cresta dell’Appennino Tosco-Emiliano. Dei primi anni ottanta sono invece le salite dei Canalini Paralleli allo Scalocchio, che all’epoca venivano così descritti: ‘i due canalini sono brevi (un centinaio di metri) ma con pendenze sui 50/55° e salgono in un ambiente degno di una parete Nord delle Alpi‘. Il canalino di sinistra è stato salito da A. Soncini e G. Baroni, quello di destra F. Rustichelli, E. Levati, E. Sciaboni e C. Possa.
A sinistra di questi storici canali (oggi denominati rispettivamente Canalino della Tecchia e Canalino del Rettangolo nella guida Appennino di Neve e Ghiaccio Vol. 1 di A. Greci) il 26 gennaio 2017 Alberto, Federico e Pietro hanno salito la nuova via Misto Inferno (D-, 80° M); il 4 gennaio 2018 siamo tornati io (Luca) e Alberto salendo una linea indipendente più a destra. Partiti con l’idea di ripetere The Pirate, abbiamo trovato una cordata già impegnata proprio su quella via (!!!); così non volendo “prendere il biglietto” per salire (né ghiaccio in testa, meno metaforicamente!) abbiamo optato per l’esplorazione, e battezzato la nuova bella salita Biglietto per l’Inferno. Più facile rispetto a The Pirate, paragonabile alla vicina Misto Inferno ma più consigliabile con maggiore innevamento, permette una bella uscita diretta sulla cresta principale, in un ambiente davvero grandioso.
Prima salita: A. Piazza e L. Castellani il 4 gennaio 2018
MONTE SCALOCCHIO (1849 m) – BIGLIETTO PER L’INFERNO

La nord dello Scalocchio coi tracciati delle nuove vie
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 4 gennaio 2018 | Compagni | Luca Castellani, Alberto Piazza |
Itinerario | Prima salita della via Biglietto per l'Inferno allo Scalocchio | Zona Montuosa | Appennino Settentrionale |
Tempo e distanza | 5.15 h (1.30 h la via) | Dislivello | 600 m (circa 100 m la via) |
Località di Partenza | Passo del Gatto (RE) | Quota partenza e arrivo | 1269 m - 1849 m |
Difficoltà globale | D- (nelle condizioni trovate della prima salita) | Difficoltà tecnica | Passi a 80°, spesso 60° |
Chiodatura | Assente | Materiale | Da alpinismo invernale (2 picche), serie di friend, qualche chiodo da roccia, utili nut piccoli |
Tipologia arrampicata | Canale di neve e ghiaccio | Roccia | Arenaria macigno |
Segnavia | Sentiero CAI 00 | Libro di vetta | No |
Punti d’appoggio | Bivacco Rosario | Acqua | No |
Cartografia utilizzata | Carta escursionistica - L'Appennino Reggiano (foglio 2) | Bibliografia utilizzata | - |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si! |

INDICAZIONI STRADALI
Raggiunto il Passo del Cerreto che separa le province di Reggio Emilia e Massa Carrara, si prende in direzione Cerreto Laghi, dopo 900 m si lascia la macchina nei pressi di un tornante, di fronte all’Albergo Belvedere (chiuso).
AVVICINAMENTO
Lasciata l’auto nel parcheggio del Ristorante/Albergo Belvedere, si prende la strada seguendo le indicazioni CAI per il sentiero 00 e il Monte La Nuda. Si superano alcune costruzioni fino ad imboccare al termine della strada il sentiero che sale dolcemente nel bosco. Si ignorano tutti i bivi e si prosegue sul sentiero 00 fino al Bivacco Rosario (1/1.30 h). Si abbandona il sentiero e si prosegue su percorso non obbligato puntando alla parete settentrionale dello Scalocchio. Se ne contorna tutto il profilo fino a doppiare l’ultimo spigolo in vista del Canalino del Rettangolo. Salire il pendio che si fa subito ripido (40/45°) e attrezzare una sosta dove possibile sulle rocce a destra (1.30/2 h).
RELAZIONE
1° tiro: lunghezza abbastanza facile, che conviene comunque salire legati vista la sosta non proprio comoda con neve dura. Risalire il canale del Triangolo (45/50°, un passo un poco più ripido all’inizio) fino a un’evidente biforcazione. Sostare su rocce ben fessurate a ridosso del bivio (45 m).
2° tiro: salire circa 15 metri nell’evidente canale a sinistra (60°, passo a 80°), poi abbandonarlo per salire direttamente verso la cresta a destra lungo una bella successione di salti ghiacciati (70°, con qualche passo più ripido, possibile misto).Uscire a destra e seguire un pendio nevoso (60°) fino a incontrare a destra buone rocce su cui attrezzare la sosta (55 m).
3° tiro: continuare lungo la rampa nevosa a sinistra (60°, 70° in uscita, possibile cornice) fino a sbucare sulla cresta, dove si sosta su spuntoni (15 m)
Seguire ora con attenzione la cresta principale dello Scalocchio a sinistra, fino alla vetta (5/10 minuti), con bellissimo colpo d’occhio sul Gendarme della Nuda.
DISCESA
Scendere verso la selletta alla base della parete Ovest del Gendarme. Conviene scendere stando inizialmente molto a destra (verso il mare), quindi traversare il pendio fino a riconquistare la cresta nei pressi della sella. Se si scende più direttamente, possibile qualche passo su roccette. Dalla sella si scende il canalone verso N/NE. Il pendio, inizialmente ripido (40°), declina poi più dolcemente. Continuare a scendere su percorso non obbligato fino alla piana del Bivacco Rosario, quindi su sentiero già percorso si raggiunge la partenza (1.45 h dalla cima). È anche possibile scendere in maniera più diretta, evitando l’infida discesa esposta al sole , imboccando il primo canale che si incontra a sinistra scendendo dalla cima verso il Gendarme (max 45°).
OSSERVAZIONI
Via divertente, merita di essere ripetuta: per lo scenario severo, quasi opprimente, fra gendarmini e pareti rocciose; per la buona probabilità di trovare buone condizioni vista l’esposizione in pieno nord; per la facilità di proteggersi grazie alle numerose fessure nell’arenaria macigno.
Il tiro chiave è il secondo, lungo e abbastanza sostenuto, ma anche l’uscita può risultare delicata. Sono possibili varianti, sia più facili (il Canale del Triangolo o quello più ripido che sale a sinistra, che noi abbiamo abbandonato per salire dritti) sia più difficili, su canali pensili e ripidi diedrini ghiacciati.
TUTTE LE SALITE INVERNALI IN APPENNINO
CONDIZIONI E METEO INCONTRATI (4 gennaio 2018)
Temperature abbastanza alte in montagna, ci siamo apposta rifugiati in questo congelatore. Canali ben pieni, manto a tratti sfondoso ma in genere duro. Ghiaccio presente su buona parte dei salti ripidi. La neve è un po’ peggiorata in uscita (al versante al sole era completamente cotta), mentre sui pendii a nord affrontati in discesa ha tenuto bene.


Primo tiro

Uscita sulla cresta dello Scalocchio

In vetta allo Scalocchio
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RELAZIONE PDF

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GUIDE APPENNINO
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