Rocca Pumaccioletto – Spigolo Sud: proposta invernale “dry”

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Rocca Pumaccioletto - Spigolo Sud (invernale)

Rocca Pumaccioletto è una bella e slanciata elevazione dell’Appennino Settentrionale, spartiacque tra le valli del Parma e del Cedra. Le pareti Sud e Sud – Ovest sono rocciose e offrono alcune interessanti seppur brevi vie di arrampicata estive. Lo Spigolo Sud (arrampicata estiva) che oppone in estate un’arrampicata discontinua con qualche tratto erboso,  in inverno si presta ad essere affrontato con ramponi e piccozze rendendolo così una salita di misto impegnativa e interessante. La via è breve ma i singoli passaggi non sono da sottovalutare, con difficoltà su roccia fino al IV/IV+ (M4). La difficoltà tecnica è però limitata dall’abbondatissima presenza di spit che non rende mai obbligati i movimenti e facilita complessivamente la progressione (è sempre possibile azzerare).

Prima salita: R. Donelli e F. Ferrari negli anni ’80.

Prima invernale: ignoti (trovati segni di ramponate solo sul primo tiro).

ROCCA PUMACCIOLETTO (1690 m)- SPIGOLO SUD (invernale)

Rocca Pumaccioletto - Spigolo Sud (invernale)

Il versante meridionale di Rocca Pumaccioletto e il suo Spigolo Sud al centro

INFO TECNICHE
Data Uscita24 gennaio 2015CompagniAlberto Piazza, Luca Castellani, Laura Bridigi, Mario Brunelli, Luca Colangiuli
ItinerarioSalita invernale a Rocca Pumaccioletto per lo Spigolo SudZona MontuosaAppennino Settentrionale
Tempo e distanza5/7 h (circa 7.5 km)Dislivello800 m (60 m la via)
Località di PartenzaValditacca (PR)Quota partenza e arrivo1000 m - 1690 m
Difficoltà globaleD (vedi osservazioni)Difficoltà tecnicaMisto impegnativo (IV/M4)
ChiodaturaAbbondanti spit, soste a spit con catena e anello di calataMaterialeDa Alpinismo invernale, due piccozze, 8/10 rinvii
Tipologia arrampicataCresta di mistoRocciaMacigno buono
SegnaviaStrada, CAI 737 e 711Libro di vettaNo
Punti d’appoggio-AcquaNo
Cartografia utilizzataLe valli del Cedra e del Parma - Parco dei 100 Laghi 1:25000Bibliografia utilizzata-
Giudizio100100100ConsigliataSi. Bella salita, tecnicamente impegnativa addolcita dall'abbondantissima chiodatura.

INDICAZIONI STRADALI

Si risale la Val Cedra nell’Appennino parmense fino a Monchio delle Corti. Superato il paese si prende a destra verso Valditacca e Pianadetto. Si segue la strada e superati i due paesini si seguono le indicazioni per il Passo della Colla e i Lagoni per strada sterrata. A seconda dell’innevamento si segue la strada o più probabilmente occorre lasciare la macchina nei pressi dell’abitato di Valditacca (tornante).

AVVICINAMENTO

Da Valditacca si segue la strada del Passo della Colla. Al passo si prende il sentiero a sinistra, CAI 137, seguendo le indicazioni per Rocca Pumaccioletto. Si segue il sentiero nel bosco fino a un bivio (“PUNTO A“), dove si tiene la destra in discesa verso la Sella di Rocca Pumaccioletto. Ai due successivi bivi si prende sempre a sinistra e in breve si raggiunge la sella di Rocca Pumaccioletto. Si sale per pendio a destra del filo dello spigolo e si raggiunge l’attacco della via, sosta attrezzata (2/3 h a seconda dell’innevamento). Dal Punto A è possibile raggiungere a piedi la cima di Rocca Pumaccioletto, quindi scendere alla sella con una calata in doppia (55 metri) per canalino nevoso a sinistra del filo guardando in basso.

E’ possibile raggiungere l’attacco anche dal Rifugio Lagoni o dalla strada dei Cancelli a seconda dell’innevamento.

 

Rocca Pumaccioletto - Spigolo Sud (invernale)

L’avvicinamento da Valditacca

Rocca Pumaccioletto - Spigolo Sud (invernale)

Sulla delicata placca del terzo tiro (foto M. Brunelli)

RELAZIONE

1° tiro: dalla sosta con catena e anello di calata si sale verticalmente prima per rampetta, poi per difficile fessura (IV/M4). Si rimonta la fessura e si sale per diedro di misto fino ad uscire su neve e raggiungere in breve la sosta con spit e catena su comodo terrazzino (15 m – 5 spit e 1 chiodo).

2° tiro: si segue l’andamento dello spigolo con divertente arrampicata mista (M3) fino alla successiva sosta a spit a sinistra del filo  (25 m – 6 spit).

3° tiro: si sale a sinistra del filo su neve verso una placchetta, la si sale con passi tecnici (IV/M4+) e si esce con passi di misto. Si supera un tratto verticale e il delicato spigolo roccioso finale (III), raggiungendo la vetta (III) dove si sosta comodamente su abbondanti spit e catene (30 m – 12 spit). E’ possibile evitare l’esposto spigolo finale a destra per rampetta erbosa.

DISCESA

Si scende per la cresta in direzione Nord fino ad incontrare il sentiero dell’avvicinamento, quindi si rientra al parcheggio lungo la strada  per Valditacca (1.30 h dalla vetta).

OSSERVAZIONI

Bella salita con divertenti passaggi di misto su neve, erba e roccia. La difficoltà globale D, difficile, è dettata dall’abbondante presenza di spit che permette sempre di azzerare. I singoli passaggi su roccia, affrontati con picche e ramponi, risultano comunque impegnativi/molto impegnativi.

RELAZIONE PDF

 

 

Rocca Pumaccioletto - Spigolo Sud (invernale)

La fessura del primo tiro (foto M. Brunelli)

Rocca Pumaccioletto - Spigolo Sud (invernale)

In uscita dal terzo tiro

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Salita9
Ambiente8.5
Arrampicata9
Roccia8.5
Dry appenninico!
8.8
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Scritto da

REDclimber

FEDERICO ROSSETTI: Scalo, fotografo, racconto. Esperto di social media e comunicazione digitale, racconta le sue salite in montagna sul blog redclimber.it che ha fondato nell’autunno del 2012. In montagna muove i primi passi tra le cime dell’Appennino Settentrionale dove ha aperto nuove vie su roccia e ghiaccio. Vive le terre alte spinto dalla voglia di ricerca, riscoperta e avventura. Si dedica a raccontare le montagne dal blog alle pubblicazioni editoriali. Uno dei suoi progetti è « Vie normali Valle d’Aosta », salire tutte le 1226 cime della Valle d’Aosta e pubblicare una collana di 8 guide escursionistiche – alpinistiche. Nel 2020 ha fondato Mountain Communication, un’agenzia di comunicazione che si occupa di valorizzare realtà legate al mondo della montagna.

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