Il Monte Orsaro (1831 m) è una delle vette principali del tratto di crinale che va dal Passo della Cisa al Lagastrello, primo da Ovest a superare i 1800 metri. La via normale di salita è la cresta NE lungo il crinale (EEI in inverno), la cresta Sud che sale dalla parte opposta per la Bocchetta dell’Orsaro è più impegnativa con alcune roccette e passi esposti, evitabili però scendendo qualche metro nel versante toscano (F in inverno). Il versante Ovest è quello alpinisticamente più interessante e offre diverse possibilità di salita invernali su pendii abbastanza ripidi. La cresta SO è la parte finale della dorsale che chiude a Sud il vallone di Frattamara. L’attacco è nei pressi della sella che separa la Borra del Sale dal versante Ovest. La cresta ha uno sviluppo di circa 400 metri, la maggior parte dei quali su terreno nevoso o facile misto con due salti di roccia nella parte centrale. Lungo la cresta sono presenti due vecchi chiodi e due spit, utili cordoni e fittoni oltre qualche friend medio e piccolo.
MONTE ORSARO (1831 m) – CRESTA SO (INVERNALE)
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 12 febbraio 2014 | Compagni | Luca Castellani |
Itinerario | Cresta SO al Monte Orsaro in invernale | Zona Montuosa | Appennino Settentrionale |
Tempo | 5 h - circa 6 km (2 h circa la via) | Dislivello | 750 m (150 m la cresta per uno sviluppo di 400 m) |
Località di Partenza | Lagdei (PR) | Quota partenza e arrivo | 1250 m - 1831 m |
Difficoltà globale | AD (con rocce pulite) | Difficoltà tecnica | Passo di IV-, paretina di IV- e passo di IV, facili tratti di misto. |
Chiodatura | 2 chiodi e 2 spit lungo la cresta | Materiale | Materiale da alpinismo invernale (1 piccozza), corda da 60 metri consigliata, cordini, utile qualche friend |
Tipologia arrampicata | Tecnica la paretina con fessure verticali. | Roccia | Arenaria macigno sufficiente nei due salti di roccia (qualche blocchetto instabile) |
Segnavia | Sentiero CAI 727, 723 e 00 | Libro di vetta | No |
Punti d’appoggio | Bivacco Schiaffino, Rifugio Lagdei alla partenza | Acqua | No |
Cartografia utilizzata | Le valli del Cedra e del Parma – Parco dei 100 laghi 1:25000 | Bibliografia utilizzata | Appennino di neve e di ghiaccio Vol. 1 Itinerario 5 |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si! Salita piacevole in ambiente isolato. |

INDICAZIONI STRADALI
AVVICINAMENTO
Dalla piana di Lagdei si prende il sentiero 727, dietro il Rifugio, in direzione Lago Santo. Si sale nella faggeta con alcuni tornanti fino ad incontrate un bivio (0.30 h). Si prende a destra direzione Capanna Schiaffino (attenzione la traccia prima del bivio spesso taglia il tornantone, seguire sempre i segni CAI fino al bivio). Si scende fino a raggiungere località Ponte Rotto e si prosegue su sentiero 727 salendo nella faggeta fino ad uscire dal bosco nei pressi della Capanna Schiaffino. Si sale verso la sella che separa Braiola e Orsaro per un centinaio di metri, quindi al bivio tenere la destra. Con molta neve iniziare a traversare il pendio su percorso non obbligato in direzione N/NO fino a raggiungere la base del versante Sud – Est dell’Orsaro dove si inizia a salire fino a raggiungere il crinale, la Bocchetta dell’Orsaro (1722 m – 1.30 h). Dalla sella scendere ripidamente nel versante toscano fino al pianoro sottostante dove si risale pochi metri per raggiungere l’evidente sella che immette alla parete ovest dell’Orsaro. (1.45 h).
RELAZIONE
DISCESA
OSSERVAZIONI
Bella ascensione, probabilmente dimenticata, in ambiente solitario. I passi di arrampicata sulla paretina del secondo tiro non sono banali. Abbiamo percorso la cresta con rocce pulite, con molta neve e ghiaccio sulle rocce la difficoltà aumenta.
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