Il Monte Acuto è la prima cima che si incontra lungo il crinale Appenninico verso Est a partire dal Passo del Lagastrello ma in realtà, come l’Alpe di Succiso, non fa parte dello spartiacque appenninico ma si protende leggermente verso Nord. Il nome odierno si orgina da uno più antico, “Pizz’ acù“, Pizzo Acuto, che come è facile immaginare deriva dalla sua forma appuntita del versante settentrionale. L’itinerario illustrato sale per il versante Nord su un percorso non obbligato su pendenze che raggiungono a tratti i 40° e raggiunge la cima per panoramica cresta. Complessivamente risulta una bella e facile salita.
Prima salita: ignoti.
MONTE ACUTO (1756 m) – CRESTA NORD
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 5 gennaio 2013 | Compagni | Uscita in Compagnia Invernale 2013 AG CAI PR |
Itinerario | Monte Acuto per il versante Nord (invernale) | Zona Montuosa | Appennino Settentrionale |
Tempo e distanza | 4.30 h | Dislivello | 700 m |
Località di Partenza | Passo del Lagastrello | Quota partenza e arrivo | 1159 m - 1756 m |
Difficoltà globale | F+ | Difficoltà tecnica | Pendio fino a 40° |
Chiodatura | - | Materiale | Attrezzatura invernale (ramponi e piccozza) |
Segnavia | Sentiero CAI 659 - 00 | Libro di vetta | No |
Punti d’appoggio | Rifugio Sarzana | Acqua | Fontana alla partenza |
Cartografia utilizzata | Carta escursionistica - L'Appennino Reggiano (foglio 2) | Bibliografia utilizzata | GMI – Appennino Ligure e Tosco-Emiliano pag. 258 Appennino di neve e di ghiaccio Vol. 1 Itinerario 63 |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() | Consigliata | si, facile salita invernale e panoramica in Appennino |

INDICAZIONI STRADALI
Da Parma si segue la SP 6 per Langhirano, a Pastorello si prosegue in direzione Prato Spilla/Monchio delle Corti. Dopo qualche chilometro dall’abitato di Selvanizza si volta a sinistra in direzione Rigoso/Valcieca su SP 68; si raggiunge Rigoso e si prosegue in direzione Passo del Lagastrello che si raggiunge in breve. Prima della diga si prende a sinistra e attraversato il ponte si lascia la macchina sul lato sinistro della strada.
RELAZIONE
A piedi si segue l’evidente carraia segnata, seguendo le indicazioni per il Rifugio Sarzana. Si costeggia la diga e la carraia diventa un sentiero che sale nel bosco (sentiero 659). Si prosegue in leggera salita, ignorando i bivi e proseguendo sempre seguendo indicazioni per il rifugio. Dopo circa un’ora di cammino il sentiero si fa più ripido e si raggiunge un colletto a quota 1564 m (1,15 h). Si lascia il sentiero e si sale tra i cespugli. Non c’è un percorso obbligato, si sale puntando alla vetta tra le creste NW a destra e NE a sinistra. In presenza di molta neve non trasformata, il “canalone” può diventare una faticosa ravanata, si consiglia allora di traversare a destra e raggiungere la cresta NW, più bella e panoramica di quella orientale. La salita in cresta non presenta particolari difficoltà se non un breve tratto esposto, evitabile a sinistra su pendenze che non superano mai i 40°. Si raggiunge quindi agevolmente la vetta (1756 m) da cui la vista si apre sulla parete e sui canaloni ovest dell’Alpe di Succiso, sui Groppi di Camporaghena, il Monte Alto e Punta Buffanaro, sullo sfondo invece le Alpi Apuane (2,30 h).
DISCESA
Si scende sul ripido crinale in direzione opposta a quella di salita fino alla sella dove si incontra il sentiero 653 che sale dal lago. E’ possibile scendere direttamente ma è consigliabile proseguire sul crinale superando alcune cimette (cippo) fino a raggiungerne una più elevata a quota 1780 m dove si prende a sinistra in discesa sulla Cresta del Lago. Percorrendo la cresta (30°) che domina il lago si raggiunge una selletta al limitare del bosco (1780 m), qui si può proseguire sempre sulla cresta nel bosco fino a incontrare il sentiero segnato proveniente dai Ghiaccioni, che preso verso sinistra conduce in breve al Lago del Monte Acuto. In alternativa si può scendere direttamente al lago su un ripido pendio (evidente canale nel bosco) fino a un laghetto da cui risalendo qualche metro si va ad incontrare il sentiero 653 per il Rifugio Sarzana (3,30 h). Dal rifugio in un’ora circa si raggiunge la macchina su sentiero segnato 659 (4,30 h).
OSSERVAZIONI
Bella salita invernale in Appennino.




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