La Cima Mengol (2421 m) è una bella elevazione delle Alpi Orobie, spartiacque tra la Val Baione e la Val di Scalve. Mengol Surprise è una via recente e diretta al versante settentrionale della montagna che alterna tratti su neve a divertenti tratti di misto. Lo sviluppo complessivo è di circa 350 metri prima lungo un canalino nevoso quindi per bella crestina tra neve e saltini rocciosi. Le difficoltà tecniche sono moderate e discontinue, II° e passi a 60° su neve. La via non è attrezzata, utili friend e cordini per le eventuali soste.
Prima salita: G. Tommasoni, E. Canova il 12 aprile 2013.
CIMA MENGOL (2421 m) – MENGOL SURPRISE
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 13 gennaio 2015 | Compagni | Alberto Piazza |
Itinerario | Cima Mengol per la via Mengol Surprise | Zona Montuosa | Alpi Orobie |
Tempo | Totale 7/9h (2/3 h la via) | Dislivello | 1200 m (200 m la via) |
Località di Partenza | Località I Fondi (BG) | Quota partenza e arrivo | 1261 m - 2421 m |
Difficoltà globale | AD+ | Difficoltà tecnica | Canale a 55/60° - tratti di misto, passi di II° |
Chiodatura | Assente, un cordino all'uscita del canale | Materiale | Da Alpinismo invernale, due piccozze, qualche friend, cordini. Eventualmente chiodi da ghiaccio/fittoni. Una mezza corda sufficiente. |
Tipologia arrampicata | Canale di neve, cresta con passi di misto | Roccia | Calcare e dolomia buona |
Segnavia | Sentiero CAI 142/143 | Libro di vetta | Si |
Punti d’appoggio | Rifugio Cimon della Bagozza | Acqua | No |
Cartografia utilizzata | - | Bibliografia utilizzata | Ghiaccio delle Orobie (itinerario 141) |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si! Bella salita varia e divertente |

INDICAZIONI STRADALI
Si raggiunge in auto il paese di Schilpario in Val di Scalve e si prosegue sulla strada del Passo del Vivione fino a raggiungere località I Fondi (1261 m) dove si parcheggia nell’ampio slargo.
AVVICINAMENTO
Dal parcheggio si segue la strada asfaltata (conviene tagliare i tornanti – tracce) fino a raggiungere il Rifugio Cimon della Bagozza (1573 m). Si abbandona la strada del Passo del Vivione e si prende a destra verso il Passo Campelli. Si sale lungo la carraia fino a raggiungere una zona con “visuale aperta” e al bivio si prende a destra verso il Cimon della Bagozza. Si scende fino a un lago ghiacciato, quindi si sale verso il grande canalone della Bagozza. Si abbandona la traccia (ove più comodo) per puntare direttamente al versante nord di Cima Mengol (sinistra). Si sale inizialmente traversando a sinistra, poi direttamente per il lungo pendio con pendenza crescente (25/30°) puntando al canalone centrale. Si superano alcune fasce rocciose su pendenze maggiori (40°) e si raggiunge l’attacco della via vera e propria: un canale nascosto che sale la parete di sinistra (2.30 h).


RELAZIONE
Si sale il canalino (50° – II) con tratti di misto a seconda delle condizioni fino ad uscire in cresta.
Dalla sella noi ci siamo legati e abbiamo fatto sei tiri fino in vetta. Con buone condizioni è possibile procedere slegati o in conserva a seconda delle condizioni personali e della copertura nevosa (1.30/3 h dall’attacco in vetta).
1° tiro: dalla sella si segue la cresta a destra zigzagando prima sinistra, poi a destra cercando la via migliore di salita. Si sosta su spuntoni o su neve dopo circa 50 metri (50 m – 60° II).
2/3° tiro: si procede senza particolari difficoltà su neve (100 m – 50/60°).
4° tiro: si sale su neve tra le rocce quindi per un diedrino a gradini leggermente verso destra (II), sosta sulla sommità (60 m).
5° tiro: si sale su neve poi con percorso non obbligato verso una forcellina (50 m – 50° – II).
6° tiro: si sale a sinistra e si raggiunge la vetta per canalino (20 m – 50°).
DISCESA
Dalla cima si scende per ripido pendio nel versante meridionale, quindi si traversa a destra (scendendo), aggirando la vetta, e si raggiunge un colletto nevoso. Scendere il lungo canalone a destra su pendenze sostenute (35/40°) fino ad incontrare il Canalone della Bagozza. Per sentiero / traccia verso destra ci si ricongiunge alla via di salita che si segue fino al parcheggio (2 h).
OSSERVAZIONI
Bella salita in ambiente isolato. Non sottovalutare la discesa, lungo canalone a 40°. Nella relazione sulla guida si parla di IV° su roccia oltre che a saliscendi sulla crestina, noi siamo solo saliti zigzagando a volte per trovare la via migliore e abbiamo incontrato al massimo passi di II°, a cercarselo il IV° c’è ma è sicuramente evitabile.
GUIDE, RIFUGI, WEBCAM, BIVACCHI
Il Rifugio Cimon della Bagozza (tel. 034656300) è aperto tutto l’anno e dispone di 40 posti letto.
RELAZIONE PDF

Bello !!!
Interessante relazione e belle foto!