Il Monte Grondilice (1805 m) è un’interessante cima delle Alpi Apuane che chiude a Ovest lo splendido anfiteatro della Val Serenaia dominato dalla cima del Pisanino, dalla Cresta Garnerone, dal Monte Cavallo, dal Monte Contrario e dallo stesso Grondilice. In inverno il suo versante NE è una bella parete dove cimentarsi su vie di ghiaccio e misto di tutte le difficoltà. Il Canalino Nerli è l’itinerario più classico, facile e abbordabile del settore che si sviluppa sul lato sinistro lungo un evidente canale chiuso in alto da una grotta. Il canale si supera con qualche tiro di corda con difficoltà mutevoli a seconda delle condizioni; con poco innevamento il canale assume un aspetto goulottico con tratti più ripidi mentre con molta neve il canale si colma e le difficoltà sono più contenute. Le soste non sono attrezzate, necessaria una serie di friend e qualche chiodo da roccia.
Prima salita: A. Nerli, G. Severini, R. Ardito inverno 1953
GRONDILICE (1809 m) – CANALINO NERLI
INFO TECNICHE | |||
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Data Uscita | 21 gennaio 2017 | Compagni | Federico Rossetti, Luca Castellani |
Itinerario | Canalino Nerli al Grondilice | Zona Montuosa | Alpi Apuane |
Tempo | 5 h (2 h la via) | Dislivello | 650 m circa |
Località di Partenza | Rifugio Donegani (LU) | Quota partenza e arrivo | 1150 m - 1809 m |
Difficoltà globale | AD+ (D- nelle condizioni trovate) | Difficoltà tecnica | Neve fino a 75°. Media sui 60°. |
Chiodatura | 1 chiodo lungo il canale | Materiale | Da alpinismo invernale, qualche chiodo da roccia e friend |
Tipologia arrampicata | Canale di neve ripida | Roccia | Mediocre sui lati del canale. |
Segnavia | Strada delle cave, CAI 179, 186 | Libro di vetta | No |
Punti d’appoggio | Rifugio Donegani, Rifugio Orto di Donna (normalmente chiusi in inverno) | Acqua | No |
Cartografia utilizzata | Alpi Apuane - Carta dei sentieri e rifugi 1:25000 | Bibliografia utilizzata | Ghiaccio Salato – Relazione 99 (pag. 152) |
Giudizio | ![]() ![]() ![]() ![]() | Consigliata | Si, breve ma bella! |

INDICAZIONI STRADALI
Da Aulla (Uscita A15) si seguono le indicazioni per Fivizzano, poi per Minucciano. Superato quest’ultimo paese si oltrepassa una galleria e, subito dopo, si prende a destra seguendo le indicazioni per il Rifugio Donegani. Si risale la valle lungo la stretta strada asfaltata fino al Rifugio Val Serenaia, si supera un tornante e per strada sterrata si raggiunge infine il Rifugio Donegani (1150 m). Con innevamento abbondante la strada è di solito tenuta pulita fino al Rifugio Val Serenaia.
AVVICINAMENTO
Dal rifugio seguire la strada sterrata che sale attraverso le cave fino al Rifugio Orto di Donna (1500 m). Dal rifugio seguire il sentiero che sale a destra verso Foce di Giovo in direzione della parete del Grondilice, già ben visibile lungo la salita. Procedere a mezzacosta fino a portarsi sotto la parete, quindi abbandonare il sentiero e salire per il bosco senza via obbligata uscendo poi su pendio aperto. Risalirlo con pendenze che vanno ad accentuarsi puntando al canalino fino a una bancata di roccia con un canale che sale verso sinistra dove a seconda delle condizioni conviene legarsi (1.15 h).


RELAZIONE
Noi abbiamo salito il canalino con pochissima ma ottima neve e dal punto prima citato abbiamo fatto 4 tiri.
1° tiro: imboccare il canale verso sinistra ma abbandonarlo quasi subito per risalire il gradino di roccia (75°) e uscire sul pendio di neve. Seguirlo (55°) e raggiungere le rocce dove si sosta, da attrezzare a chiodi e friend (55 m).
2° tiro: traversare a destra, quindi risalire il canale qualche metro fino a sostare nei pressi di alcune fessure sotto un tratto più ripido. Sosta da attrezzare a friend (25 m).
3° tiro: salire sopra la sosta superando un muretto ripido (75°), quindi continuare su pendenze costanti (60° – friend incastrato a sinistra lontano e difficilmente utilizzabile con poca neve) fino a un ripiano poco accennato (chiodo, sosta eventuale). Continuare nella stretta ‘goulotte’ (65/60°) e sostare dopo circa 50 metri, da attrezzare a chiodi (55 m).
4° tiro: salire sopra la sosta superando un muretto ripido un po’ delicato (75°) e continuare a salire qualche metro (60°). Appena possibile traversare a sinistra, in buona esposizione (60°, possibile misto) fino a raggiungere lo spigolo dove si sosta su spuntone (40 m).
Qui le difficoltà terminano, eventualmente si possono fare 1/2 tiri per raggiungere la cima. Seguire lo spigolo e aggirarlo a sinistra, superare un muretto più ripido (50°) ed uscire sul pendio che si segue senza difficoltà fino alla cresta a pochi metri dalla vetta.
DISCESA
Scendere la cresta verso Sud quindi mantenersi a destra lato mare seguendo tracce e bolli, superando qualche roccetta un po’ delicata (passi di I°). Continuare qualche metro facile per traccia, poi scendere per roccette delicate prima per placca quindi in un diedro (I/II°) e continuare per tracce che compiono un ampio tornante per riportarsi alla sella dove passa il sentiero segnato 186. Seguirlo in direzione Est traversando sotto i pendii settentrionali del Monte Cavallo, quindi in rapida discesa fino al Rifugio Orto di Donna. Con molto innevamento il sentiero è di difficile individuazione, scendere direttamente in direzione N/NE senza via obbligata rincontrando le tracce della salita e raggiungendo poi il rifugio. Da qui seguire la strada fino al parcheggio (1.30 h dalla cima).
OSSERVAZIONI
Eravamo già stati alla NE del Grondilice nel febbraio 2016 ma eravamo stati respinti dalla neve inconsistente (QUI il resoconto di quella giornata).
Salita breve ma consigliabile. Con poca neve l’itinerario è risultato particolarmente interessante! Le difficoltà tecniche con l’eccellente neve trovata non sono mai eccessive ma ‘sostenute’ e l’ambiente una volta entrati nel canale è severo. Le possibilità di protezioni sono buone ma non eccessive, molto utili chiodi.
Per i locals o chi conosce la zona, è possibile abbreviare l’accesso salendo tra le cave e raggiungendo la parete senza passare dal Rifugio Orto di Donna e compiere lo stesso tragitto anche in discesa ripassando nei pressi dell’attacco.
I tiri non sono obbligati! Può convenire dall’imbocco del canale fare un tiro fino al ripiano con il chiodo. Da qui fare un altro tiro fino a poco prima del traverso e concludere con un altro tiro per il traverso a sinistra. L’imbocco del canale vero e proprio si può anche raggiungere seguendo il canale verso sinistra, quindi traversando una trentina di metri fino alla sua base.
Il traverso è evitabile attraverso la ‘Variante del Buco Nero’ (27/11/2010 M. Faganello – M. Meucci difficoltà non specificate, all’apparenza non banali, e il buco di uscita è stretto!!).
Tra le salite interessanti alla NE del Grondilice ricordiamo la Frisogni – Stagno (II/5+ M), Il ghiaccio è bello (II/5 M), Ascolta il Silenzio (II/4 M) e Psycho Killer (II/5+ R). Tutte le info e le relazioni sulla guida Ghiaccio Salato di Betta, Faggi e Faganello.
CONDIZIONI E METEO INCONTRATI (21 gennaio 2017)
Abbiamo trovato la via con poca ma ottima neve dura che hanno reso il canalino una piacevole goulotte un po’ più difficile del normale, valutabile D-. Pendio molto livellato senza mai un attimo di riposo e soste quasi appesi! Neve dura e portante anche nel bosco.
Dal punto di vista meteorologico è stata una giornata invernale molto serena e abbastanza fredda. Lato mare la neve ha mollato ma altrove neve dura tutto il giorno. Molto ghiaccio in giro compresa la strada di avvicinamento, spesso impercorribile senza ramponi.
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