Ad ascoltare le visualizzazioni sul sito, i tanti amici del blog sembrano da qualche giorno a questa parte aver mandato in soffitta l’attrezzatura invernale e iniziato a rinfilare le scarpette d’arrampicata. Il sottoscritto in questo limbo stagionale preferisce però andare controcorrente e seguire ancora quello che la natura offre. Infatti nonostante il lato climatico in queste ore sia totalmente a favore della primavera, sul terreno ci troviamo ancora metrate di neve (a onor del vero in rapida fase di liquefazione…)… e così, sono ancora qui a parlare di neve, condizioni e Appennino.
Purtroppo in settimana non sono salito e non ho informazioni fresche da riportare (chiunque ne avesse può facilmente condividerle sul gruppo facebook Appenninisti: ghiacciatori dell’Appennino Tosco-Emiliano). Comunque la situazione è piuttosto chiara e dopo lo scorso weekend ancora piuttosto freddo soprattutto sulle cime, la primavera è definitivamente arrivata portando con sé piogge (a tutte le quote a metà settimana) e temperature in deciso aumento.
Cosa resta allora all’Appenninista?
Primo la neve, secondo le montagne che sono sempre lì ad attenderlo. Ovviamente salite invernali nel vero senso del termine e di tipica soddisfazione tra freddo e neve gnic/gnac non sono più possibili, ma sicuramente le belle, calde e lunghe giornate offrono ancora la possibilità di vivere l’Appennino in modo ‘più tranquillo’. Gli itinerari ‘facili’ alle cime principali rimangono molto piacevoli (Cresta Nord del Cusna, Normale invernale all’Alpe, la Cresta Nord sempre all’Alpe e tantissime altre) in un territorio ancora sommerso dalla neve e risultano particolarmente interessanti soprattutto per tutti coloro che si avvicinano al magico mondo invernale dell’Appennino per le prime volte. A tutti gli altri Appenninisti, quelli dal ‘finché c’è neve c’è speranza‘ ricordo che la vera stagione delle picche è finita ma che l’Appennino sa regalare sempre inaspettate sorprese a chi sale con rispetto e passione tra le sue piccole cime.
Tre accortezze fondamentali per chi si avventurerà in Appennino nel weekend armato di picche e quant’altro (ma valide per tutti!!): partire presto (il pranzo si può fare tranquillamente a casa!), evitare pendii e canali molto carichi (occhio anche a cosa abbiamo sopra, le cornici!) e soprattutto valutare sempre sul posto le condizioni!! Per intenderci se alle 9 si affonda al ginocchio, meglio girare i tacchi o salire per una cresta o un percorso veramente sicuro.
IL WEEKEND CHE VERRÀ (7/8 aprile 2018)

Salendo lungo la Cresta Nord del Cusna
Bel weekend in arrivo, CALDO (soprattutto nello ore centrali) e soleggiato.
Sabato tempo ottimo con zero termico piuttosto altino, intorno ai 3000 metri.
Domenica qualche nuvola in più soprattutto dal pomeriggio/sera.
SALITE CONSIGLIATE
Situazione tipicamente primaverile, da fine stagione, da ultime uscite sulla neve dell’Appennino.
Per le picche: se si sceglie una cresta si va sul sicuro sia come condizioni, sia come sicurezza (Scalocchio, SE Alto, Groppi, Giovo-Rondinaio le più spettacolari). Canali… Il ripido (60/70°) è sconsigliabile anche se localmente a Nord e in buchi riparati le condizioni potrebbero essere discrete. L’effimero (80°) è da escludere. Il classico (40/50°) è l’opzione più interessante soprattutto in caso di sufficiente rigelo notturno.
PICCHE E RAMPONI 40+% di buone condizioni (partire prestissimo! occhio alle cornici e ai pendii/canali carichi).
CASCATE DI GHIACCIO –
SCI firm!!
CIASPOLE la neve non manca…
La situazione sarà simile un po’ in tutto l’Appennino Tosco-Emiliano, fare particolare attenzione soprattutto a quelle montagne con grandi pendii (Gruppo Alpe di Succiso – Cusna e non solo!) che la primavera è arrivata, le temperature sono in aumento e la neve tanta. Nonostante la settimana e la pioggia abbiano fatto gran pulizia, le valanghe di fondo anche di grosse dimensioni sono il maggior pericolo di questo periodo.
- Le creste più belle dell’Appennino Settentrionale (PER NON SBAGLIARE)
- I canali più belli dell’Appennino Settentrionale (POTENZIALMENTE CONDIZIONI SUFFICIENTI, DA VERIFICARE IN LOCO)
- Relazioni delle salite invernali in Appennino
Per consigli e informazioni sempre a disposizione!
Molto graditi messaggi, foto e report da condividere (info@redclimber.it o direttamente al sottoscritto su facebook, CONTATTI).
Nel gruppo facebook Appenninisti: ghiacciatori dell’Appennino Tosco-Emiliano ultime info e aggiornamenti.

Belle curve nel Canale del Prassordo (1 aprile 2018)
CRONISTORIA INVERNO 2017
- REPORT 8 dicembre: Benvenuto Inverno! – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 14 dicembre: Gran libeccio, piene e ….. – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 22 dicembre: Gran neve sopra i faggi – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 29 dicembre: Capodanno in fresca? – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 5 gennaio: Un’uggiosa befana – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano.
- REPORT 12 gennaio: Tra disgeli e speranze – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 19 gennaio: Sbuffi primaverili d’inverno – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 26 gennaio: Noia ghiacciata – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 2 febbraio: Vento d’inverno: ghiaccio bye bye, arriva il nevone! – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 8 febbraio: Road to Scanalando 2018 – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 16 febbraio: Polvere, ghiaccio e brutto tempo! – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 23 febbraio: Tempo di Siberia – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 2 marzo: Marzo pazzerello – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 9 marzo: Piogge primaverili e… – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- REPORT 23 marzo: Super neve per tutti… l’inverno ci saluta con il botto!! – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
Buon Appennino!

Il ‘Gigante’ dell’Appennino, alias Cusna
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