THE END: inverno astronomico addio… la primavera incalza – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano

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monte acuto

Se l’inverno meteorologico era finito qualche settimana fa, quello astronomico ha definitivamente chiuso i battenti da qualche giorno. Seppur le date nell’alpinismo invernale di casa nostra e non solo contano veramente poco e le condizioni sono il vero ago della bilancia tra invernali e ‘tranquille salite’ in pantaloncini e maglietta, in questi ultimi giorni di marzo la primavera giorno dopo giorno avanza le sue calde mani sugli ultimi angoli d’inverno che resistono sulle nostre montagne e scioglie la poca neve che la stagione fredda ci ha lasciato. Le giornate si allungano, le temperature si alzano e le lancette dell’orologio dell’ora legale obbligano a partenze sempre più mattutine riducendo al lumicino lo spazio per salite con picche e ramponi sull’Appennino Tosco-Emiliano.

La lunga fase sopra media (temperature) di questo ultimo periodo certamente non ha aiutato gli ultimi fazzoletti bianchi dell’Appennino, ma per fare due passi sulla neve o salire qualche ultimo canale classico senza soffrire dei geloni del pieno inverno FORSE c’è e ci sarà ancora qualche occasione.

Le previsioni per il weekend sulle cime tra Emilia e Toscana sono tutto sommato discrete: sabato qualche probabile pioggia al pomeriggio, domenica migliora al mattino e più freddo ma nuovamente nuvoloso dal pomeriggio. Per le previsioni del crinale appenninico vi consiglio Reggioemiliameteo, MeteoApuane, EmiliaRomagnaMeteo e MeteoParma. Molto ben fatto il Bollettino Montagna di MeteoApuane.

Non ho info fresche delle condizioni. Lo scorso weekend noi abbiamo tagliato il nastro della stagione d’arrampicata con una piacevole via allo Zucco dell’Angelone mentre amici sono saliti all’Alpe di Succiso per la via Anni ’70 (affollata anche da altre cordate!) riportando condizioni discrete considerando il gran caldo di quei giorni.

Dallo scorso weekend le temperature si sono un po’ abbassate ma si sono comunque mantenute piuttosto elevate. Con notti serene e le temperature più fredde dei prossimi giorni il rigelo da neve primaverile è molto probabile, soprattutto sui canali più classici (sul ripido ripido salvo miracoli… la stagione è finita…. ).

Vallone dell'Inferno

La Webcam verso il Vallone dell’Inferno il 23 marzo (The Pirate ha alzato bandiera bianca!)

Resta comunque difficile consigliare qualcosa, personalmente eviterei tutto quello che prende il sole al mattino e punterei ai versanti ovest o meglio ai pochi versanti Nord che non prendono mai il sole e alle vie/canali sopra i 1600 metri, sotto la neve temo che bisognerà cercarla con la lente d’ingrandimento… (Scalocchio, Canalone o Sperone Nord di Punta Buffanaro, Alpe di Vallestrina, Canale Nord del Monte Alto, la Nord dell’Alpe anche se inizia a prendere il sole del mattino). Nel parmense eviterei tutto, forse il Canalino del Marmagna è ancora percorribile. Nel reggiano (Prado e Sassofratto) sui canali la neve ci sarà sicuramente ma l’esposizione non aiuta, nel modenese il Centrale al Giovo e gli altri classici del Lago Santo Modenese possono ancora essere in buone condizioni.

Tutte queste valutazioni sono fatte per gli appenninisti che cercano la neve dura, il ripido e si muovono con ramponi e piccozze.

Per gli scialpinisti la neve inizia a scarseggiare ma nei canali sicuramente non è scomparsa! Bisogna fare qualche slalom tra le pietre e spunta qualche ciuffo e negli avvicinamenti gli sci vanno portati in spalla ma forse qualche bella sciata si può ancora fare. Evitate tutto il crinale parmense, puntate alle cime più alte e verso est (Cusna, ecc…).

Per gli escursionisti condizioni buone, cielo blu e giornate più che tiepide dove godersi il sole e le nostre montagne. Ciaspole inutili (ramponi e piccozza nello zaino!).

Qualche spunto:

Per consigli sempre a disposizione e allo stesso modo sempre graditi messaggi, foto e report da condividere (info@redclimber.it o direttamente al sottoscritto su facebook o ovunque volete, CONTATTI)

Buon Appennino!

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Scritto da

REDclimber

FEDERICO ROSSETTI: Scalo, fotografo, racconto. Esperto di social media e comunicazione digitale, racconta le sue salite in montagna sul blog redclimber.it che ha fondato nell’autunno del 2012. In montagna muove i primi passi tra le cime dell’Appennino Settentrionale dove ha aperto nuove vie su roccia e ghiaccio. Vive le terre alte spinto dalla voglia di ricerca, riscoperta e avventura. Si dedica a raccontare le montagne dal blog alle pubblicazioni editoriali. Uno dei suoi progetti è « Vie normali Valle d’Aosta », salire tutte le 1226 cime della Valle d’Aosta e pubblicare una collana di 8 guide escursionistiche – alpinistiche. Nel 2020 ha fondato Mountain Communication, un’agenzia di comunicazione che si occupa di valorizzare realtà legate al mondo della montagna.

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