La neve ci mancava veramente! Da almeno un paio di inverni non vedevamo un tale nevone in Appennino ed è sempre un grande spettacolo. Certo ora fare anche solo qualche centinaio di metri di dislivello è problematico e faticoso, certo le grandi montagne più alte sono in stile Nanga Parbat e richiedono attenzione e conoscenza, certo non spiccozzeremo più sul fantastico ghiaccio e neve di inizio inverno ma vedere le nostre piccole cime così sommerse è sempre meraviglioso.
C’era chi diceva che era l’anno delle Alpi e che per una volta a parità di quota avrebbero visto più neve. Se finora il vento soffiava a loro favore, con il traguardo ancora lontano, è bastata una grassa passata sulle nostre cime per tornare in corsa in questa strampalata gara nevosa!
Lo scorso weekend siamo saliti in zona Pratospilla (Appennino parmense) a sfruttare un po’ di fresca. Il parcheggio, nemmeno sgomberato dalla neve, ci ha accolto con almeno un bel metro di neve tutta nuova. Salendo la neve aumentava sensibilmente ma resta di difficile misurazione (probabilmente al suolo a tratti anche tra i 2 e i 3 metri). La Capanna Cagnin era sommersa e spuntava solo la forma del tetto.
Giovedì volevamo salire a vedere come stava l’Alpe di Succiso ma la giornata piuttosto nuvolosa sul crinale ci ha fatto deviare su una più tranquilla sciata al Monte Caio (Appennino parmense). Anche qui neve abbondante e alcuni angoli molto scenografici tra gli abeti veramente coperti da tantissima neve.
MONTE BOCCO – PRATO SPILLA (4 febbraio 2018 – Appennino Tosco-Emiliano)
MONTE CAIO (8 febbraio 2018 – Appennino Tosco-Emiliano)
IL WEEKEND CHE VERRÀ (10-11 febbraio 2018)
Domani (sabato) tempo nuvoloso al mattino con qualche fiocco tra la nottata e la mattinata. Tempo in miglioramento nel corso della giornata.
Domenica tempo stabile e prevalentemente soleggiato. Temperature sotto zero ma senza eccessi.
BOLLETTINI METEO
SALITE CONSIGLIATE (FOCUS LAGO SANTO MODENESE)
L’unica salita consigliata e certamente in condizione è la traversata in cresta Giovo-Rondinaio. Tutto il resto, purtroppo ad essere realisti difficilmente sarà in condizioni accettabili.
Premesso che la situazione sarà certamente da verificare sul campo e che bisognerà fare particolare attenzione a tutti i pendii che non hanno ancora scaricato e visto che sognare non ci costa nulla, qualche ipotesi che potrebbero favorire condizioni discrete per muoversi con picche e ramponi e soprattutto dove provare a salire.
La prima cosa da considerare è che la neve nuova non si sarà mai trasformata! A cosa appellarci? I possibili aiuti vengono da due fattori, il primo è il vento che speriamo abbia spazzato la parte alta di canali e pendii compattando la neve nuova, lasciando scoperto lo strato di ghiaccio che probabilmente sarà attaccato all’erba o, ipotesi ancora migliore, la neve vecchia che dove presente e affiorante sarà sicuramente dura come il marmo. Se da un lato questo sarà probabile a tratti, di contro la parte bassa di pendii e canali saranno pieni di neve soffice complicando avvicinamenti e salite. Il secondo fattore è sperare che il sole e la pausa di precipitazioni tra giovedì e venerdì abbia fatto scaricare adeguatamente i pendii e compattato la neve al passaggio di qualche valanga (questa situazione è anche il minimo fattore di sicurezza per salire quei canali e pendii particolarmente carichi di neve).
Cosa salire dunque? Tutti i canali più facili saranno quasi sicuramente pieni di neve che renderà la progressione complicata e probabilmente anche poco sicura (sconsigliabili!). L’unica vera possibilità sarà intercettare quelle linee più ripide ed effimere dove probabilmente sarà presente del buon ghiaccio attaccato alle rocce, nei salti e tratti ripidi (se sarà di spessore sufficiente per salire questo sarà da verificare). Certamente ci sarà anche un po’ di fresca sopra, mentre nei tratti meno ripidi difficilmente si avrà neve discreta e sufficiente per la progressione. Nel complesso non delle gran condizioni!!
CONSIGLIO: puntare alla traversata Giovo-Rondinaio o alle creste e vie normali delle cime, guardarsi intorno, verificare condizioni e soprattutto comprendere se la progressione possa essere sicura, e qualora lo fosse scegliere la propria meta. Per chi salisse solo domenica controllare la pagina facebook dell’evento dove posteremo aggiornamenti sulle condizioni.
Per muoversi e avvicinamenti sci o ciaspole risulteranno comunque quasi obbligatori.
PICCHE E RAMPONI 15+% di buone condizioni (occhio al verticale su buone esposizioni ).
CASCATE DI GHIACCIO non pervenute.
SCI è il vostro momento ma attenzione! Neve più pesante in basso, difficilmente polvere.
CIASPOLE indispensabili e consigliate.
La situazione sarà simile un po’ in tutto l’Appennino Tosco-Emiliano, fare particolare attenzione soprattutto a quelle montagne con grandi pendii (Gruppo Alpe di Succiso – Cusna). Qualche spunto:
- Le creste più belle dell’Appennino Settentrionale
- I canali più belli dell’Appennino Settentrionale DA EVITARE!!
- Relazioni delle salite invernali in Appennino

Salendo a Prato Spilla (4 febbraio 2018)
FLASH D’APPENNINO e CRONISTORIA INVERNO 2017
- 3 dicembre: Lago Santo modenese, condizioni proibitive per le due picche, zero ghiaccio e canaloni pericolosi per accumuli notevoli, oltre il metro.
- 6 dicembre: il canalino dello Scala (RELAZIONE) nell’Appennino parmense è stato salito in condizioni variabili ma accettabili con la cascata magra ma formata. Segnalata anche la presenza della Cascata della Mano che è stata salita da un altra cordata negli stessi giorni.
- REPORT 8 dicembre: Benvenuto Inverno! – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- 9/10 dicembre: condizioni di ottima neve dura su quasi tutto l’Appennino. Molto ghiaccio nell’Appennino parmense, neve dura/ghiacciata all’Alpe di Succiso e Cusna. Condizioni discrete nella zona del Lago Santo Modenese.
- interessante REPORT EVENTO METEOROLOGICO TEMPESTA YVES che ha interessato le nostre zone di Nimbus.it
- REPORT 14 dicembre: Gran libeccio, piene e ….. – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- 17/21 dicembre: temperature rigide e ottima neve ovunque sull’Appennino, con bella presenza di ghiaccio (saliti numerosi canali e vie in ottime condizioni in zona Giovo/Rondinaio).
- 22 dicembre: salita la Cascata del Sillara, in Val Cedra dove si segnala molto ghiaccio in giro…
- REPORT 22 dicembre: Gran neve sopra i faggi – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- 23/24 dicembre: ottime condizioni un po’ ovunque in appennino (salite vie alla NE del Rondinaio e nel gruppo del Giovo, Nord Alpe, Est del Casarola, Vallestrina tutte in ottime/eccellenti condizioni, condizioni non buone alla NE del Prado).
- 27/28 dicembre: bella nevicata in appennino soprattutto alle quote più alte (1200 m +).
- REPORT 29 dicembre: Capodanno in fresca? – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- 1/2 dicembre: buon freddo in Appennino, ghiaccio in Val Parma (salita di un nuovo flusso ghiacciato zona Capenne del Lago Scuro)
- 3/5 dicembre: arrivo di aria molto calda ma condizioni che rimangono buone un po’ ovunque in Appennino (ramponi!), salita in buone condizioni The Pirate al Vallone dell’Inferno. Tracciata nuova linea al Vallone dell’Inferno, Monte Scalocchio – Biglietto per l’inferno. Canalino dello Scala in condizioni critiche con ghiaccio scollato.
- REPORT 5 gennaio: Un’uggiosa befana – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano.
- 6/7 dicembre: condizioni critiche, neve sfondosa e rigelo assente.
- 6/10 gennaio: parentesi molto calda, disgelo diffuso. Giovedì 11 gennaio piccola nevicata a quote alte (5/15 cm).
- REPORT 12 gennaio: Tra disgeli e speranze – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- 13/14 gennaio: condizioni sufficienti per spiccozzare (un po’ troppa fresca) con splendida scenografia dalle tinte scozzesi
- 15/18 gennaio: periodo dai forti scossoni meteorologici ma privo di precipitazioni, neve ottima su tutti i canali classici.
- REPORT 19 gennaio: Sbuffi primaverili d’inverno – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
- 20/21 gennaio: condizioni ottime un po’ ovunque su tutte le salite più classiche (tra le tante segnaliamo: molto frequentato il Centrale al Giovo, salite varie linee al Vallone dell’Inferno compresa The Pirate ‘Secca ma bella! Uscita secca con passo impegnativo‘).
- 23/26 gennaio: settimana grigia e un poco anonima, temperature sopra media senza eccessi. Debole perturbazione in Appennino tra venerdì e sabato con neve a quote elevate.
Per consigli e informazioni sempre a disposizione!
Molto graditi messaggi, foto e report da condividere (info@redclimber.it o direttamente al sottoscritto su facebook, CONTATTI).
Nel gruppo facebook Appenninisti: ghiacciatori dell’Appennino Tosco-Emiliano ultime info e aggiornamenti.
Buon Appennino!

Il crinale dalla cima del Monte Caio (8 febbraio 2018)
Nessun commento