Piove, piove, piove. E non sarebbe neppure un dramma visto il trend ‘siccitoso’ degli ultimi anni. Ma ora, al giro di boa dell’inverno e dopo le timide fioccate che hanno riportato la neve fino in pianura, tutta questa pioggia non mette certamente di buon umore!
La pioggia però non è una stranezza dell’inverno appenninico, anzi!, per il ghiacciatore delle nostre montagne è la vera carta segreta in grado di rivoluzionare condizioni e trasformare in poche ore ‘metri’ di polvere in una meravigliosa lastra di neve dura e portante da prendere a spiccozzate. In realtà non è solo la pioggia ma quello straordinario mix di condizioni, neve bagnata, mista, ecc… in altre parole il ‘paciugo‘. L’ultimo in ordine di tempo (primo dell’inverno 2018/2019) risale alla scorsa settimana quando la pioggia/neve, solo sulle cime, è caduta discretamente tra domenica e lunedì trasformando l’Appennino e regalando ottime condizioni di neve dura ovunque ma da cogliere al volo (martedì 29/01).
Detto questo non viviamo solo per prendere a calci le montagne con i nostri ramponi affilati e se da un lato la situazione è potenzialmente molto promettente per i nostri diletti, dall’altro potrebbe risultare molto spiacevole per tutte quelle problematiche legate al rischio idrogeologico. In queste ore (venerdì pomeriggio/sabato mattina) gli accumuli raggiungeranno infatti i 200/300 mm sul crinale e la situazione sarà tutta da monitorare.
Lasciando da parte le cose spiacevoli, e prima di qualche consiglio sul weekend, piuttosto grigio, che verrà, due piccole considerazioni su un nuovo divieto imposto dal comune di Ventasso agli ‘audaci’ camminatori dei laghi ghiacciati dell’Appennino.
Ci eravamo già occupati di ordinanze comunali che limitano le attività invernali sulle nostre montagne lo scorso anno: Ordinanza Ventasso: no ai divieti sull’Appennino in inverno ma non credevamo di dover commentare il divieto di accesso alle superfici ghiacciate o in altre parole al divieto di camminare sui laghi…
ma purtroppo la direzione già tracciata è chiara, e in nome della sicurezza ovunque e comunque, conseguenza di quella ricerca del responsabile causa ed effetto del preventivo scaricamento delle responsabilità, si cancella la frequentazione coscienziosa e libera della montagna.
Ieri lo sci fuori pista, oggi i laghi ghiacciati, domani la montagna tutta.
Per questo continueremo a camminare sui laghi, a scivolare sul ghiaccio e non ultimo (per rimanere in tema) a scalare le cascate di ghiaccio, opponendoci a qualsiasi limitazione che promuovi divieti in nome di un’apparente sicurezza a tutti i costi.
Ovviamente (ma è meglio scriverlo) quando ce ne saranno le condizioni… perchè la gente che cammina ad aprile sui laghi, che di ghiacciato hanno poco o nulla, l’abbiamo vista anche noi… ma per questi…un piede bagnato non sarà forse la miglior lezione?

Lago Frasconi, gennaio 2019
IL WEEKEND CHE VERRÀ

Cresta dello Sterpara (26 gennaio 2019 @Luca Zucchi)
Weekend particolarmente brutto. Sabato piogge abbondanti nottetempo a tutte le quote. Nel corso della giornata trasformazione in neve a partire dalle cime fino a 1200/1000 metri in serata. Domenica tempo ancora molto nuvoloso con possibili residue precipitazioni nevose a cavallo dei 1000 metri (in abbassamento dalla sera).
Dopo il forte rialzo termico di venerdì, temperature in graduale diminuzione, più marcata domenica.
(situazione in divenire, consultare gli aggiornamenti).
SALITE CONSIGLIATE
Poco o NULLA. In montagna tempo complessivamente troppo ‘brutto’ per consigliare qualcosa. Per chi non resiste al richiamo appenninico, domenica qualcosa si riesce, forse, a combinare. Se invece intendete aspettare tempi migliori, due consigli per brevi letture domenicali, e novità direttamente dal blog. La prima è la recensione di una bella guida d’arrampicata con relativa intervista a Christian Roccati, la seconda un piccolo pezzo che un amico, Luigi, milanese trapiantato temporaneamente a Parma (su cui presto aggiungeremo due righe!) ci ha regalato su una super via di placca dalla sua amata Val Masino. Quest’ultimo è solo il primo di una probabile serie, il secondo è già pronto direttamente dal Qualido!!
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PICCHE E RAMPONI 50% Condizioni potenzialmente super ma in queste situazioni il limite tra il nulla, i due metri di fresca e la neve marmorea sul ripido è sottile. Di solito la terza è la favorita! Comunque ci vuole pazienza (domenica probabilmente ancora presto) e capacità di leggere le condizioni. Per chi può martedì/mercoledì sono giornate da cerchiare!!!!
CASCATE DI GHIACCIO La caldazza di venerdì avrà certamente fatto danni. Sconsigliate.
SCI In basso c’è il rischio che la lavata di venerdì/sabato faccia inizialmente una gran pulizia. Situazione comunque potenzialmente sufficiente oltre i 1400/1500 metri ma con condizioni molto variabili a seconda di esposizione e quota. In miglioramento.
Spunti:
- Le creste più belle dell’Appennino Settentrionale
- I canali più belli dell’Appennino Settentrionale
- Relazioni delle salite invernali in Appennino
Per consigli e informazioni sempre a disposizione!
Molto graditi messaggi, foto e report da condividere (info@redclimber.it o direttamente al sottoscritto su facebook, CONTATTI).
Nel gruppo facebook Appenninisti: ghiacciatori dell’Appennino Tosco-Emiliano ultime info e aggiornamenti.

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CRONISTORIA INVERNO 2018-2019
22 dicembre 2018: Ghiaccioappennino, si parte o no??!!
4 gennaio 2019: Anno nuovo… ‘solita’ noia!
11 gennaio 2019: Ghiaccio sotto il sole
18 gennaio 2019: Neve, ghiaccio, fresca… inverno al bivio!
25 gennaio 2019: Bianc(hino) Appennino
Buon Appennino!
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