Neve, ghiaccio, fresca… inverno al bivio! – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano

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Cascata-Pumaccioletto

Cosa definisce un inverno ‘bello’? Il numero delle nevicate, i metri di neve in montagna o nel giardino di casa, i giorni di maltempo o al contrario quelli di gran sole, le salite personalmente effettuate, le nuove vie in una stagione, le ottime condizioni, le discese in fresca, le cascate formate, la polvere…

Si potrebbe continuare ancora per qualche riga ma alla fine l’unica vera discriminante è la neve. Senza non è inverno! PUNTO.

E in questi giorni di metà gennaio siamo arrivati all’ultimo e forse decisivo bivio tra l’inverno da ricordare e una stagione anonima sempre in attesa di qualcosa che alla fine non arriverà mai. Ma in quest’epoca di webcam, social, blog, modelli, previsioni dove abbiamo tutto maniacalmente sotto controllo… spesso ci dimentichiamo del vero momento che stiamo vivendo. E così forse è meglio non parlare troppo di quel che sarà ma raccontare e riepilogare quello che è stato, per programmare il domani senza preoccuparsi troppo del giorno seguente.

Lo scorso weekend ho trascinato Luca in un avventuroso tentativo alla ricerca del ghiaccio in uno dei posti più improbabili del nostro Appennino che si può riassumere…

finché avremo sogni balzani, continueremo a salire le montagne! oggi torniamo a casa senza la ‘salita’ ma con un lungo viaggio tra le nostre montagne alla ricerca di nuovi orizzonti di ghiaccio appenninico.

Il raccontino della giornata non può proseguire oltre perché abbiamo intenzione di tornarci 

Insoddisfatto dell’infruttuoso tentativo il giorno seguente Luca è salito in un’affollatissima Val Cedra, letteralmente presa d’assalto dai ghiacciatori della via Emilia alla ricerca di un po’ di ghiaccio di casa (numerose cordate sulla Cascata dei Laghi Sillara e sulla Cascata del Pumacciolo).

CASCATA DEL PUMACCIOLO  13 gennaio 2018 (foto Misha Cattabiani)

CASCATA DEL LAGO SCURO  12 gennaio 2018 (foto Misha Cattabiani)

La settimana appena trascorsa dopo una parentesi calda tra domenica-lunedì ha visto il ritorno di temperature intorno allo zero in montagna e a partire da mercoledì sera finalmente! delle precipitazioni (nevose inizialmente oltre i 1500 metri). Neve sicuramente umida soprattutto nelle fasi iniziali anche in quota. La dama bianca si è poi spinta più in basso (1000/1200 metri) alternando qui pioggia/mista a momenti di buona neve e riportando l’Appennino in un clima un poco più invernale (soprattutto in alto).

qualche immagini di venerdì mattina dalle bellissime webcam di reggioemiliameteo.it

Prima di salutarvi e lasciare il posto al meteo e a qualche spunto per il weekend, una piccola ‘novità’ di storia appenninica (grazie a chi ci ha passato le info) a proposito della prima salita della Cascata del Lago Scuro. Un tale gioiellino, seppur tecnicamente molto facile, a due passi dal rifugio non poteva essere passato inosservato e infatti fu percorso già più di 30 anni fa da Roberto Donelli, Cesare Longhi e Fabio Zarenghi (inverno 1984) che salirono senza l’uso delle corde. Chissà poi perché la salita è passata sottotraccia nelle varie guide degli ultimi anni.

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IL WEEKEND CHE VERRÀ 

Affollamento sulla cascata del Pumacciolo

Tempo bruttino. Sabato molto nuvoloso con residue precipitazioni in mattinata. Domenica più secco ma ancora piuttosto grigio soprattutto a ridosso del crinale. Temperature in diminuzione (-5 a 1500 metri).

Dalla prossima settimana… (bianche sorprese?)

BOLLETTINI METEO

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EMILIAROMAGNA METEO 
ARPA EMILIA ROMAGNA
METEOMONT – PERICOLO VALANGHE
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SALITE CONSIGLIATE 

Weekend di attesa… il tempo incerto non garantisce belle giornate ma per chi freme per pestare un po’ di neve, la materia c’è e l’ulteriore spolverata tra venerdì sera/sabato con temperature negative fino a quote collinari regalerà finalmente un paesaggio invernale.

Per le salite con le picche (canali, ecc…) c’è la possibilità che la neve bagnata di giovedì/venerdì sia stata sufficiente per creare localmente buone condizioni anche su pendenze interessanti (ipotesi per intrepidi appassionati).

Per quanto riguarda le cascate forse è meglio aspettare che la lunga fase di freddo in arrivo da sabato e che ci accompagnerà per almeno tutta la settimana riporti buone condizioni e formi qualcosa di più verticale. Lo scorso weekend oltre alle cascate già citate in Val Parma/Cedra (Sillara, Pumacciolo, Lago Scuro, Mamma) è stata salita anche la Cascata del Lavacchiello; il primo tiro era una doccia, il resto era ben formato (qualche immagine).

PICCHE E RAMPONI 15 % di buone condizioni. Situazione che potrebbe regalare sorprese in alto… peccato il tempo grigio!

CASCATE DI GHIACCIO Settimana piuttosto anonima. Non calda (ad eccezione di lunedì) ma neppure fredda. Il ghiaccio appoggiato che c’era non se n’è andato… al massimo è sotto la neve.

SCI un po’ di neve è caduta soprattutto oltre i 1500 metri (ipotesi di 20/40 cm) su fondo praticamente assente ovunque. Due curve forse si mettono in fila in alto, a patto di vederci qualcosa 

CIASPOLE per fare scena, non indispensabili.

Appennino comunque da non sottovalutare, tanto ghiaccio anche/soprattutto sui sentieri, ‘nascosto’ dalla poca neve caduta!!

Spunti futuri:

 

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Un ghiacciatissimo Lago Santo parmense

Un ghiacciatissimo Lago Santo parmense

CRONISTORIA INVERNO 2018-2019

22 dicembre 2018: Ghiaccioappennino, si parte o no??!!

4 gennaio 2019: Anno nuovo… ‘solita’ noia!

11 gennaio 2019: Ghiaccio sotto il sole

Le colate del Monte Caio (12 gennaio 2019)

Le colate del Monte Caio (12 gennaio 2019)

Buon (bianco) Appennino!

Scritto da

REDclimber

FEDERICO ROSSETTI: Scalo, fotografo, racconto. Esperto di social media e comunicazione digitale, racconta le sue salite in montagna sul blog redclimber.it che ha fondato nell’autunno del 2012. In montagna muove i primi passi tra le cime dell’Appennino Settentrionale dove ha aperto nuove vie su roccia e ghiaccio. Vive le terre alte spinto dalla voglia di ricerca, riscoperta e avventura. Si dedica a raccontare le montagne dal blog alle pubblicazioni editoriali. Uno dei suoi progetti è « Vie normali Valle d’Aosta », salire tutte le 1226 cime della Valle d’Aosta e pubblicare una collana di 8 guide escursionistiche – alpinistiche. Nel 2020 ha fondato Mountain Communication, un’agenzia di comunicazione che si occupa di valorizzare realtà legate al mondo della montagna.

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