Marzo pazzerello – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano

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C’è chi ha voglia di spiccozzare, chi di sciare, chi di ciaspolare, chi semplicemente di vagabondare tra le bianchissime cime dell’Appennino. Tutti però avrebbero voglia di un po’ di sole. Dopo gli ultimi pessimi weekend passati in silenzio tra nebbie e nevicate, sembra finalmente aprirsi un piccola finestra di tempo accettabile per una domenica tra i monti.

Con l’ultima (?) ondata di freddo dell’inverno e queste strampalate perturbazioni nevose che confermano almeno in pianura il trend della stagione ‘vorrei ma non posso‘ (neve tanto annunciata e mai praticamente arrivata), ci lasciamo alle spalle la settimana del Buran, del gelo siberiano e della manciata di centimetri in pianura e su tutto lo stivale. In questi giorni il freddo effettivamente non è mancato: siamo scesi in doppia cifra perenne per almeno 3 giorni oltre i 1300 metri in Appennino con punte di -20° sul Cusna e anche la neve ha fatto la sua bella comparsa dalla Mole al Colosseo con pochissimi eccessi ma regalandoci un bella polvere anche a basse quote in pianura padana.

Prima della parentesi nevosa degli ultimi giorni ho ‘sfidato’ il gran gelo e sono salito in Appennino, sempre con gli sci, giusto per dare un’occhiata alla situazione. Sono salito nell’Appennino parmense prima in Val Parma poi in Val Cedra: situazione un po’ diversa in basso nel bosco ma complessivamente simile in alto con neve ventata e pendii a ridosso del crinale con neve dura e portante dove spazzata dal vento.

Sillara

mercoledì era così, domenica ottime possibilità per le picche, tra qualche ora il report con tutte le ipotesi e dettagli 🙂 #appennino

Posted by REDclimber.it on Friday, March 2, 2018

 

La situazione interessante per le picche è però quella che si è verificata giovedì sera con afflusso di ‘aria calda’ in quota (in 15 minuti al Lago Santo parmense si è passati da -10° a 0°!!!!) portando un gran scombussolamento e classica inversione: pioggia sulle cime, neve e vetroghiaccio altrove (sotto i 1200 metri circa) tra la notte e la mattina di venerdì. Dal pomeriggio di oggi (venerdì) la situazione dovrebbe ricomporsi lasciando spazio anche a qualche schiarita in serata. Domani, sabato, altra giornata particolarmente dinamica con pioggia e neve.

Se tutta questa situazione sarà sufficiente per trasformare la neve in un bel ghiaccione è però tutta da verificare da vicino, salendo in Appennino con le picche in mano 

AGGIORNAMENTO SABATO 03/03/18 

La neve sta cadendo copiosa su tutta la regione (Emilia-Romagna) e la nevicata dovrebbe proseguire fino a sera. Gli accumuli in quota non dovrebbero essere particolarmente significativi da modificare le considerazioni complessive su domenica ma è comunque lecito aspettarsi 15/20 cm di fresca. La situazione per le picche resta al limite ma sul ripido oltre il limite del bosco le possibilità di buone condizioni restano discrete nel caso di una notte serena. Bisognerà comunque prestare molta attenzione a dove si sale, il pericolo valanghe è particolarmente elevato. Possibilità di buone condizioni abbassate al 50% per le picche.

 

IL WEEKEND CHE VERRÀ (3-4 marzo 2018)

70 cm a Lagdei (26/2/18)

70 cm a Lagdei (26/2/18)

Finalmente qualche spiraglio di ‘bel tempo’ anche nel weekend.

Sabato, dopo qualche possibile schiarita nottetempo, ancora tempo perturbato durante il giorno con nevicate.

Domenica tempo discreto soprattutto al mattino. La probabile notte serena è condizione necessaria per buone condizioni per muoversi con le picche.

BOLLETTINI METEO

METEO PARMA
REGGIO EMILIA METEO 
METEO APUANE 
EMILIAROMAGNA METEO 
ARPA EMILIA ROMAGNA
METEOMONT – PERICOLO VALANGHE (ATTENZIONE!)

SALITE CONSIGLIATE 

La premessa obbligatoria è che la situazione è particolarmente complicata e per nulla certa ma i presupposti di trovare del buono per le picche dopo qualche settimana di astinenza ci sono tutti. Queste non sono però affatto una garanzia, anzi! Detto questo bisogna anche andare nei posti giusti e soprattutto saper valutare sul campo quale versante salire prima di infilarsi in posti poco raccomandabili (di neve ce n’è parecchia, le temperature sono in salita, i versanti sono carichi e prima o poi scaricano). Attenzione soprattutto ai versanti che prendono il sole, è marzo e il freddo ormai è passato.

Salendo alla sella del Marmagna (26/02/18)

Salendo alla sella del Marmagna (26/02/18)

Dove infilare le picche? Sul ripido (vie AD+/D+) la situazione sulla carta potrebbe essere veramente buona soprattutto dove cola solitamente ghiaccio (es. Canalino dello Scala). Sui canali e pendii più classici (vie PD/AD) la situazione potrebbe essere più complicata, probabilmente sufficiente per salire ma molto variabile da versante a versante e a seconda della quota e della pendenza: sono sicuramente favoriti quei versanti spazzati dal vento. Sull’effimero (vie TD con ghiaccio/neve sottile sulla roccia) c’è la possibilità che i grandi sbalzi abbiano reso il tutto molto buono/super ma c’è anche la possibilità piuttosto fondata che al contrario lo shock caldo (non comunque estremo e senza sole) abbia fatto una pulizia totale. Le creste invece sono certamente in condizioni ottime, magari non troppo scenografiche ma certamente molto godibili con i ramponi ai piedi. Un po’ di fresca comunque anche sul ripido sarà inevitabile per la neve di sabato.

Il Vallone dell’Inferno è una garanzia per varietà di salite e versanti (il versante Nord dello Scalocchio è uno dei pochi a rimanere ancora sempre all’ombra tutto il giorno). Il modenese e verso Est sembra aver avuto più neve e forse anche più fresca, più ‘secco’ il parmense e verso Ovest.

Attenzione anche agli avvicinamenti perchè nel bosco la progressione potrebbe risultare molto faticosa e presentare ancora abbondante fresca.

PICCHE E RAMPONI 50+% di buone condizioni (molto variabili da versante a versante ma il duro sul ripido fuori dal bosco è probabile).

CASCATE DI GHIACCIO formate dovrebbero essere formate, occhio alle temperature! e alla neve sopra a quelle più facili (per esempio la Cascata del Sillara è totalmente sommersa).

SCI c’è il rischio di passare dalla powder al ghiaccio (occhio a dove scarica che le temperature sono in salita!)

CIASPOLE utili negli avvicinamenti ma ramponi per il crinale.

Andare a botta sicura in questi casi è tutt’altro che facile ma in ogni caso le cime saranno belle bianche e l’ambiente notevole. Qualche spunto:

 

Bell’ambiente salendo verso il Marmagna (26/02/18)

Bell’ambiente salendo verso il Marmagna (26/02/18)

FLASH D’APPENNINO e CRONISTORIA INVERNO 2017

 

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Buon Appennino!

 

Vista verso Est: Roccabiasca, Scala (26/02/18)

Vista verso Est: Roccabiasca, Scala (26/02/18)

Appennino

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