Ormai è diventata una cantilena anche un po’ noiosa ma per chi non l’ha ancora capito LE CONDIZIONI in Appennino Tosco-Emiliano SONO OTTIME (per le piccozze!).
Lo scorso weekend ha finalmente nevicato portando un po’ di nuova neve, poca roba, ma il giusto per rimpolpare, imbiancare e coprire i pendii assetati delle nostre montagne. Per un attimo, quando ho sentito di mezzi metri di neve fresca, ho quasi pensato che toccasse togliere il metro di polvere dalle ciaspole, ma niente da fare, quest’anno è tutto per i ramponari!!
Le spiegazioni di come sia possibile passare dalla fresca alla neve dura e al ghiaccio in un tempo così breve è semplice e sta tutta nel nostro bel clima appenninico. Da attento osservatore e ormai ‘esperto’ cacciatore delle condizioni appenniniche una piccola analisi dell’ultimo passaggio perturbato (prima o poi scriveremo qualcosa con termini meteo-scientifici!):
1_ Le condizioni pre precipitazioni erano eccezionali (quindi sul ripido ripido non può cambiare molto a meno che faccia metri di neve, tuttavia bisogna arrivarci al ripido!).
2_ Tra sabato e domenica è nevicato abbondantemente ma con vento forte e quota neve elevata sui 1200 metri e solo a tratti più in basso nei rovesci più intensi e comunque accompagnata anche da pioggia alle quote limite (sui pendii e sulle creste se n’è fermata pochissima e la neve comunque anche in alto non era particolarmente farinosa ).
3_ Fattore tra i più importanti, lunedì ha piovuto e la quota neve si è alzata tantissimo sui 1500 metri almeno (più probabilmente solo sulle cime e senza accumulo, un po’ come quando in città continua a nevicare ma a terra non c’è verso che attacchi e i fiocchi si fondono a contatto con il suolo) e pioggia anche a quote abbastanza elevate.
4_ Belle giornate e soprattutto notti serene, questo secondo elemento è indispensabile e senza questo la neve non trasforma mai bene. Spesso è sufficiente anche una sola notte con temperature negative e basta una zero a 1500 metri.
RISULTATO: ottime condizioni soprattutto sui pendii più alti, sui canali, sulle vie ripide, spesso in condizioni scintillanti.
Guardando i prossimi giorni, oggi giovedì (09/03) e domani il clima sarà bello mite anche alle quote più alte con zeri termici alle stelle sui 2600 metri e quindi condizioni da monitorare e valutare. Sabato quando arriverà aria più fresca le condizioni saranno migliori. Domenica qualche nuvola in più! La prossima settimana sembra ormai certo l’arrivo di aria più ‘fredda’ (niente orso polare russo ma incrociamo le picche) e da metà settimana altre belle giornate, poi forse qualche precipitazione.
Per le previsioni del crinale appenninico vi consiglio Reggioemiliameteo, MeteoApuane, EmiliaRomagnaMeteo e MeteoParma. Molto ben fatto il Bollettino Montagna di MeteoApuane (controllate webcam e stazioni, con notti serene e temperature negative sui 1500/2000 metri si va a botta sicura!).
Tutte queste valutazioni sono fatte per gli appenninisti che cercano la neve dura, il ripido e si muovono con ramponi e piccozze.
Per gli scialpinisti la neve c’è, non troppa, non farina e da qualche parte bisogna fare ancora qualche slalom tra le pietre e spunta qualche ciuffo. Sul ripidissimo la neve dura non aiuta ma per tutto il resto il sole scalda bene al pomeriggio e la neve molla; probabilmente non è male.
Per gli escursionisti condizioni perfette, cielo blu e neve ormai omogenea ovunque (sulle creste e pendii portate ramponi e piccozza!). Per escursionisti con ciaspole, se volete usarle la materia bianca c’è ma non sono indispensabili al procedere (evitare i pendii e creste).
Questa settimana siamo saliti in notturna al Marmagna per il canalino: bella esperienza, bella luna e neve fantastica, portante da Lagdei alla cima, durissima nel canalino, molto suggestivo illuminato dalla luna e per la poca neve leggermente più impegnativo rispetto al solito (2 picche vengono utili). L’appennino parmense è finalmente anche lui abbastanza bianco, il Canalino del Roccabiasca sembrava innevato sufficientemente, lo Scala non si vedeva, Canalino NO da verificare, probabilmente buono. Amici riferiscono di ottime condizioni al Lago Santo modenese (dove è stata anche salita una nuova via al Giovo) e nel Vallone dell’Inferno (ripetuta The Pirate, condizioni ottime).
Qualche spunto:
- Le creste più belle dell’Appennino Settentrionale (poco consigliabili scenograficamente)
- I canali più belli dell’Appennino Settentrionale
- Relazioni delle salite invernali in Appennino
Per consigli sempre a disposizione e allo stesso modo sempre graditi messaggi, foto e report da condividere (info@redclimber.it o direttamente al sottoscritto su facebook o ovunque volete, CONTATTI)
Buon Appennino!
Cronistoria dell’inverno appenninico 2016/2017:
26/01 Ghiaccio o neve? Dubbio amletico in Appennino – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
20/01 Cascate bye bye, è arrivata la super neve! – Condizioni neve e ghiaccio Appennino Tosco Emiliano
13/01 BRRRR Condizioni neve e ghiaccio in Appennino Tosco Emiliano – Focus Cascate di ghiaccio
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