Ancora freddo sui nostri appennini nell’ultima settimana. Temperature costantemente sotto zero (-5 e oltre a 1500 metri), tante nuvole, molto vento e qualche fiocco di neve in progressivo aumento dagli zero dell’estremo ovest, al mezzo metro (?) della Romagna. Come avevo preannunciato nell’ultimo report c’era un enorme possibilità che nell’arco di una sola notte le condizioni di canali e pendii passassero dal ‘non pervenuti’ alle ottime condizioni. Il miracolo Appenninico si è puntualmente verificato e già domenica le condizioni erano più che ottime su tutti i versanti dell’Alpe di Succiso. Alberto e Luca ne hanno approfittato salendo il Canale del Masso e una linea sulla Nord trovando condizioni eccellenti.
ALPE DI SUCCISO (OVEST) – CANALE DEL MASSO 15 gennaio
Lunedì ha nevicato un po’ con molto vento e freddo, imbiancando appena le cime, riempiendo i buchi e soprattutto depositandosi nel bosco! Il resto della settimana è trascorso con nuvole fisse sul crinale e vento molto forte che ha spazzato tutta la neve che non era appiccicata. Venerdì (20/01) è tornato finalmente il sole e sono andato a verificare le condizioni di persona.
Sono salito dalla Scalucchia prima al Casarola e poi all’Alpe. Nel bosco neve polverosa e molto leggera sopra un fondo di ghiaccio (occhio alle scivolate -.-), massimo 20 cm di media ma con accumuli da vento anche di mezzo metro. Fuori dal bosco su canali e pendii la neve è mediamente ottima, spesso eccellente, a tutte le esposizioni a patto di non finire nei pochi punti dove è stata ammucchiata dal vento. La neve in generale è molto poca e spunta qualche ciuffo ma comunque omogenea e in ottime condizioni, dura e spesso ghiacciata. Molto vetroghiaccio in giro, rocce incrostatissime, neve spesso durissima e tanto ghiaccio. In poche parole le condizioni perfette per l’alpenninista che ricerca il ripido con le due piccozze e che potrà salire ovunque ci sia della materia bianca. Le condizioni seppur eccellenti richiedono tuttavia una certa attenzione, le salite infatti risultano notevolmente più impegnative rispetto al solito e necessitano una buona dimestichezza sul terreno ripido appenninico.
MONTE CASAROLA (EST) – CANALE CIECO 20 gennaio
Le condizioni appena descritte si riferiscono all’Alpe di Succiso e immediati dintorni ma è difficile dire se siano localizzate o meno. Certamente a est è caduta molta più neve, certamente sul crinale parmense non c’è nulla!
ALPE DI SUCCISO (NORD) – VARIANTI 20 gennaio
Per quanto riguarda le cascate non ho informazioni recenti e di prima mano (sono certo che qualcuno ci andrà domani e un messaggino è sempre gradito!). A logica si dovrebbero essere riformate bene dopo la pioggia ma il mio sesto senso mi dice che le nuvole, il vento e la neve non le hanno aiutate molto. Sulle cascate più appoggiate e facili del parmense (Lago Scuro, Sillara e Pumacciolo) c’è il rischio che ci sia finita un po’ di neve! Mercoledì (17/01) sono andato a mettere il naso in qualche angolino nascosto ma ho fatto solo buchi nell’acqua nel vero senso della parola. Di quelle conosciute sono passato dalla cascata di Riana che era formata ma c’era sopra la neve (e il tiro candela strapiombante di cui si favoleggia nella guida si stava formando…). Volevo passare dall’Antro della Stria ma ho perso l’accesso.
Ogni ulteriore info è sempre gradita (commentate il post, una mail a info@redclimber o semplicemente scrivetemi su facebook).
Buon Appennino!
AGGIORNAMENTO 21/22 gennaio
Nel weekend hanno salito qualche cascata in buone condizioni: Lago Scuro e Sillara nell’Appennino parmense. Al Lago Scuro sono state salite altre due colate a sinistra di quella principale. La prima è attrezzata con cordone e moschettone, la seconda più a sinistra è più facile. Il Sillara era ben formata e con poca neve sopra (grazie a Michele per le info).
Finalmente ho qualche notizia zona Rocca del Prete e dintorni. Salite la Cascata delle Donne a Gavadi e Fitzcarraldo al Monte Aiona (quindi probabilmente non male).
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