BRRRR Condizioni neve e ghiaccio in Appennino Tosco Emiliano – Focus Cascate di ghiaccio

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Lavacchiello

L’inverno finalmente è arrivato!! La perenne alta pressione dicembrina è ormai un lontano ricordo e il nuovo anno ci ha portato un bel carico di freddo che ha ‘ricoperto’ di ghiaccio il nostro Appennino, come non si vedeva da almeno tre anni. Per ora purtroppo zero neve ma tante belle giornate con temperature sotto zero e freddo intenso. In verità, le condizioni sono molto secchine a causa della quasi assenza di neve in alto e di un autunno con poche precipitazioni, ma, dove scorre l’acqua, le cascate si sono formate soprattutto alle quote più elevate. Attendevo da un po’ il ghiaccio da cascata in Appennino e ovviamente ne ho approfittato per salire qualche bella colata e un po’ di sana esplorazione.

Le prime cascate in condizione sono state ovviamente quelle dove ci scorre meno acqua, un po’ appoggiate, con esposizione favorevole e alle quote maggiori e così, prima dell’ondata di freddo vera e propria, abbiamo salito la Cascata del Pumacciolo (nome proposto) in Alta Val Cedra. Chiamarla cascata è forse un esagerazione, è infatti una lunga colata di ghiaccio tra canyon, roccia e qualche tratto più ripido con una spettacolare uscita nel laghetto ghiacciato di Rocca Pianaccia. Veramente una piacevole scoperta! I ghiacciatori in cerca della difficoltà e verticalità storceranno il naso, ma per chi come noi ama anche girare, esplorare i posti oggettivamente belli è certamente un itinerario consigliabile per l’ambiente vario e suggestivo con qualche salto più ripido e divertente. Non abbiamo trovato condizioni buone a parte la prima parte dove con tanto ghiaccio sono possibili altre linee più interessanti.

CASCATA DEL PUMACCIOLO (28 dicembre 2016)

Meno suggestiva ma tecnicamente più interessante è invece la Cascata dei Laghi Sillara composta da 5 salti in rapida successione [RELAZIONE]. Gli amici Alberto, Mario e Luca l’avevano salita a ‘tradimento’ (il sottoscritto era impegnato) lo scorso inverno riportando ottime sensazioni, foto, ricordi e lasciandomi un po’ di amaro in bocca. E così, visto le ottime condizioni al Pumacciolo, siamo andati anche lì. La cascata era a tratti molto magretta ma comunque si saliva con difficoltà probabilmente un po’ superiori al normale. Con il nuovo freddo probabilmente è migliorata e certamente è stata ripetuta da altre cordate nei giorni successivi.

CASCATA DEL SILLARA (30 dicembre 2016)

Dopo la bella sorpresa del Pumacciolo siamo tornati in Val Cedra a vedere da vicino le altre colate della valle ben visibili dalla strada. Le abbiamo guardate tutte , e non c’è nulla di veramente meritevole, anche se per il megappassionato appenninico qualcosa c’è. Noi abbiamo salito un lungo scivolone facile che abbiamo ribattezzato i ‘Tre porcellini‘, in memoria dei 3 cinghialetti che abbiamo trovato morti all’attacco. La colata di ghiaccio nonostante sia lunga circa 150 metri è solo un lungo scivolo di ghiaccio di poco interesse visto le pendenze molto contenute. Il tratto finale che si impenna con qualche passo divertente ci ha permesso però di scoprire poco più a destra una colata più breve ma abbastanza verticale che abbiamo salito con due tiri di corda (max 80°). Scendendo abbiamo passato in rassegna tutte le altre colate: quella più a sinistra ha uno sviluppo interessante e qualche breve tratto più ripido e si incassa in un canyon suggestivo, mentre al centro abbiamo trovato alcune interessanti colate sopra delle placche con buona inclinazione (qualche tiro verrebbe fuori). Poco più a destra c’è un’altra colata simile ai ‘Tre Porcellini’ che salendo sembra aumentare di pendenza (ma non ci metterei la mano sul fuoco!). Su tutte queste facili colate il ghiaccio era più che buono.

CASCATE ALTA VAL CEDRA (NOMI INDICATIVI)

Cascate Val Cedra

NB: le cascate sono spesso solo scivoli di ghiaccio, 2/4/5/8 non le abbiamo salite, 3 non era formata, 8 la posizione è approssimativa

Subito dopo le feste con l’arrivo del freddo più intenso abbiamo salito la cascata che si forma sopra il Lago Gemini superiore (Lagoni) in Val Parma, ribattezzata (senza fantasia) Cascata del Lago Scuro [RELAZIONE]. Colata facile con qualche passaggio più interessante. Merita per l’ambiente, il ghiaccio abbondante, l’accesso e la discesa comodissima soprattutto ora con la strada aperta. Nonostante durante la nostra ripetizione scorresse ancora un po’ d’acqua e  ci fosse il ghiaccio bagnato nei tre salti del ‘canyon’, si riusciva a salire bene. Probabilmente migliorata con i successivi giorni di freddo.

CASCATA DEL LAGO SCURO (6 gennaio 2017)

In Val Parma ho dato un occhiata allo Scala, il Canalino è praticamente tutto senza neve a parte i primi metri e la cascata del secondo tiro non c’è. La Cascata della Mano, invece, non è formata.

Visto le buone condizioni e il freddo che insisteva siamo tornati in Val Cedra e abbiamo salito la Cascata della Mamma che avevamo già visto nelle precedenti giornate. Cascata molto breve (due tiri di cui solo il secondo meritevole) e con difficoltà contenute. Ghiaccio buono e abbondante! Trovate tracce di un altra salita. L’accesso ora è comodissimo dalla strada per il Passo della Colla.

CASCATA DELLA MAMMA (9 gennaio 2017)

Domenica 7 gennaio Alberto e Luca hanno salito Il Diavolo e l’acqua santa alla Parmetta trovando qualche ramponata e molta acqua. Comunque sono saliti! Con Mario ci sono tornato qualche giorno dopo e la situazione era più che discreta, sotto il ghiaccio scorreva ancora molta acqua soprattutto nel secondo tiro, ma si sale sempre molto bene su ottimo ghiaccio. Posto molto scenografico con due tiri particolarmente belli su divertenti cavolfiori mai difficili. L’accesso ora è molto comodo con la strada aperta, al ritorno ci si tolgono i ramponi davanti alla macchina!!!

IL DIAVOLO E L’ACQUA SANTA (11 gennaio 2017)

Fuori provincia siamo stati alle Cascate del Lavacchiello. La situazione in Val d’Ozola settimana scorsa era ancora piuttosto secchina soprattutto in basso. Le Cascate del Rimale erano in formazione ma ci scorreva tantissima acqua. Le cascate basse del Lavacchiello (quelle toste) sembravano secchissime. Le cascate alte erano abbastanza formate ma anche qui  scorreva molta acqua e non potevano essere salite in sicurezza dal basso, soprattutto il primo salto più difficile. I quattro salti delle cascate alte sono state saliti dagli amici Alpinisti del Lambrusco dall’alto il giorno seguente, l’8 gennaio. Noi ci siamo divertiti al terzo salto salendo qualche breve linea con corda dall’alto.

CASCATE ALTE DEL LAVACCHIELLO – 3°salto (7 gennaio 2017)

Sempre in Val Parma sono andato a dare un occhiata alle Cascate di Roccaferrara: il Salto della Giovanna e la Cascata di sinistra. Entrambe erano in formazione, ancora abbastanza lontane da poter essere salite. La prima è più bellina ma in un posto parecchio bruttino e invaso dalla vegetazione. La seconda è dall’accesso più comodo e ‘pulito’, ma in un ambiente comunque abbastanza brutto. Entrambe sono brevi ma intense!

CASCATE DI ROCCAFERRARA (11 gennaio 2015)

Per non farmi mancare nulla sono andato anche a vedere le Cascate del Monte Caio che si intravedevono da Ponte Romano. Sulla guida Arrampicaparma c’è una foto di queste colate particolarmente accattivante che mi aveva sempre attirato. Le cascate si stanno formando anche se sono molto indietro, ma cosa peggiore, sono praticamente al limitare destro della grande frana e circondate da roccia schifosa e terra. Durante il mio giro sono caduti parecchi sassi, oltre che tante piccole colate di terra. Quella più a destra ‘Ice Caio’ sembra la più sicura avendo un albero all’apparenza solido in cima. Quelle più a sinistra, invece, appaiono più problematiche poichè hanno un solo albero in cima su terreno non molto affidabile. Le linee sono estetiche (20 m belli verticali) ma il posto non è molto consigliabile!

Guardando fuori provincia, nel modenese sono state salite la Cascata dei Celti e la Cascata del Ghiaccio Bollente (foto) al Lago Santo, e la bella Cascata del Doccione (foto).

Nelle Foreste Casentinesi, al Monte Falterone sono state salite le estetiche Cascate del Piscino (foto).

Queste le info dai miei giri delle ultime settimane e dalla mia bacheca di facebook. Se avete notizie di altre cascate o della neve in alto commentate il post o scrivetemi a info@redclimber.it

Per quanto riguarda il meteo futuro, nei prossimi giorni il freddo continuerà ad insistere sulle nostre montagne e non solo, almeno per tutta la prossima settimana e le condizioni sono in probabile miglioramento (sperando anche in un po’ di neve!!). Attenzione però che nella scorsa notte (12/13 gennaio) sono caduti più di 50 mm sull’alto appennino con un po’ di neve sulle cime con due giorni non molto freddi. Forse per toccare nuovamente il ghiaccio è meglio pazientare o comunque valutare sempre bene le condizioni una volta sul posto.

Per quanto riguarda i canali alle cime principali, il ‘paciugo’ (neve bagnata, pioggia) della scorsa notte seguito dal freddo e dalla prossima notte serena potrebbe, e il condizionale è d’obbligo, avere creato buone condizioni per salire con due piccozze per pendii e canali. Se dovessi dare una percentuale potrei sbilanciarmi con un 75% di probabili ottime condizioni… ma non arrabbiatevi in caso contrario ;). Se qualcuno volesse provare Prado, Vallestrina e Alpe sono le mete dove io tenterei. Più a est (modenese) mi pare abbia fatto più neve ma anche più fresca. Più a ovest (Parma e Piacenza) il nulla o quasi.

Webcam Febbio

Webcam Febbio – a sinistra l’Alpe di Vallestrina, in primo piano il Cusna

AGGIORNAMENTO 13 e 14/01

Causa pioggia (-.-) e temperature non molto fredde degli ultimi due giorni le cascate in Appennino Tosco Emiliano non sono consigliabili (in attesa del nuovo freddo in arrivo).

Parmetta, Lago Scuro, Doccione e Lavacchiello oggi e ieri (13 e 14/01) erano più docce che cascate (grazie agli amici per le info).

Condizioni delle neve più che buone invece oggi (14/01) sull’Alpe di Succiso (saliti il Canale del Masso e una linea sulla Nord).

Nei prossimi giorni tempo variabili, più freddo e un po’ di neve!

 

AGGIORNAMENTO 15/01

Aggiornamento dalla Val Parma: Lago Scuro salita ma un salto non è completo (delicato). Parmetta ‘spazzata via dall’acqua’ (grazie a Michele per le info).

Hanno salito il Lavacchiello ma sembrava una doccia!

Oggi ha fatto qualche cm di neve in alto ed è arrivato il freddo! Per la nostra gioia il gelo ci accompagnerà per tutta la prossima settimana. Per la neve vera invece c’è da attendere!

 

Buona Montagna e Buon Ghiaccio Appenninico!!!

 

Cascata del Pumacciolo COMING SOON

Cascata dei Laghi Sillara [RELAZIONE]

Cascata del Lago Scuro [RELAZIONE]

Cascata della Mamma COMING SOON

Cascata della Parmetta – Il Diavolo e l’acqua santa COMING SOON

 

 

 

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Salita Consigliata