Nell’estate del 2012 sei alpinisti provenienti da diverse nazioni tentarono la prima salita alla vetta del Nanga Parbat (la nona montagna più alta del mondo) lungo la Mazeno Ridge, che con il suo sviluppo di oltre 10 chilometri è la più lunga cresta dei quattordici Ottomila. Dieci spedizioni precedenti l’avevano tentata e avevano fallito.
Undici giorni dopo la partenza e arrivati a quota 7200 metri, quattro di loro si ritirarono. Mancavano ancora tre chilometri di percorso e 1300 metri di dislivello, ma due alpinisti britannici, Sandy Allan e Rick Allen, entrambi più che cinquantenni, determinati ad arrivare in vetta, proseguirono da soli. A corto di cibo e di acqua, ben presto esauriti e in preda ad allucinazioni per la prolungata permanenza sopra gli 8000 metri e per la mancanza di ossigeno, arrivarono in vetta. Impiegarono altri tre giorni, senza cibo ne acqua, per scendere al campo base lungo il versante più alto della montagna.
La Cresta Infinita è la storia di una straordinaria prova di resistenza e impegno ai limiti della sopravvivenza.
Vincitore del premio ITAS del libro di Montagna 2018.
L'AUTORE - SANDY ALLAN
Nato nel 1955 e cresciuto a Dalwhinnie in Scozia Sandy Allan ha iniziato ad arrampicare fin dalla sua adolescenza. In Himalaya ha partecipato a numerose spedizioni e ha scalato la Muztagh Tower, la Parete Ovest del Lhotse, e la via Diretta degli Scozzesi sulla parete Sud del Pumori. Guida alpina professionista ha portato clienti anche su alcune tra le montagne più alte del mondo, compreso l’Everest, il Cho Oyu e il Nanga Parbat.
Per l’ascensione alla Mazeno Ridge - una delle vie più ambite e più volte tentate dell’Himalaya - a Sandy Allan e al suo compagno Rick Allen, è stato conferito il Piolet d’Or del 2013. La cresta infinita è stato uno dei tre finalisti del prestigioso Boardman Tasker Award.
ALPINE STUDIO - SERIE OLTRE CONFINE